Assenza per coronavirus colf e badanti
A seguito della diffusione del c.d. COVID-19 e alla pubblicazione del DPCM 8 marzo 2020 ci sono state poste molte domande in merito alla gestione dell'assenza per coronavirus colf e badanti.
Premettendo che per colf e badanti non é prevista la cassa integrazione e che il decreto raccomanda ai datori di "promuovere la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie", vediamo qui sotto i vari casi.
Gestione dell'assenza per coronavirus colf e badanti tramite accordo tra le parti
1- Il datore e il collaboratore possono accordarsi per iscritto per la fruizione di un periodo di ferie da parte della collaboratrice. In tal caso l'utente dovrà indicare la causale FE nell'inserimento mensile. Questa é da ritenersi l'ipotesi da considerare per prima in quanto suggerita dal Decreto stesso.
2- Il Decreto fa riferimento, come seconda possibilità, al congedo ordinario ma questo non esiste nel lavoro domestico. Quindi é necessario concordare un periodo di ferie. In mancanza di ferie a disposizione le parti possono decidere di gestire l'assenza sospendendo il contratto. In tal caso é necessario fimare un accordo scritto, specificando che in tale periodo non si matura retribuzione, nè tfr, ferie, 13esima e contributi, e indicare la causale AD di assenza. In tal caso in merito alla sospensione la procedura é spiegata qui.
Altri casi di assenza per coronavirus colf e badanti senza preciso accordo
Datore o collaboratore contagiati o in quarantena preventiva
Nel caso di soggetti posti in quarantena dalle autorità sanitarie:
- se si tratta del datore quest'ultimo non ha la possibiltà di ricevere la prestazione lavorativa della colf o badante e quindi le parti dovranno accordarsi per ferie o aspettativa.
- Se si tratta della collaboratrice non potendo prestare l'attività lavorativa la sua assenza va intesa come malattia con la causale M.
Datore o collaboratore che desiderano evitare contatti
Capita spesso che il datore o il collaboratore chiedano alla controparte di evitare contatti per precauzione. In tal caso:
- se é il datore a chiedere alla colf o badante di non recarsi al lavoro (perchè ad esempio l'assistito é immunodepresso) vanno concordate ferie (FE) o aspettativa (AD).
- Nel caso di colf o badante che non si reca al lavoro é da retenersi assente ingiustificata da indicare con la causale AD. In tale ultimo caso si può procedere con una contestazione disciplinare e successivo licenziamento come da procedura al link qui.
Le seguenti soluzioni sono state elaborate tenuto conto anche della circolare della fondazione studi dei consulenti del lavoro del 24.02.2020.