Per comprendere appieno il conteggio dei contributi INPS per le colf o badanti é necessario sapere che le ore contributive su cui si calcolano i contributi non coincidono con le ore lavorate, ma vengano conteggiate dall'ultima domenica del mese precedente, fino all'ultimo sabato del mese in corso, ciò significa che le ore a cavallo tra due mesi fanno sempre parte della prima settimana contributiva del mese successivo.
Ne consegue che nel conteggio delle ore del mese e quindi poi del trimestre, non si conteggiano le ore considerando le giornate presenti esattamente nel periodo di riferimento ma le settimane che vanno da domenica a sabato (ore lavorate, festività, ferie, malattia, infortunio, ecc..) e i cui sabati rientrano nei mesi di riferimento.
Ad esempio, per il calcolo delle ore contributive del primo trimestre (gen, feb, mar) si contano le ore dall'ultima domenica di dicembre (tranne nel caso in cui l'ultimo giorno di dicembre sia sabato) all'ultimo sabato di marzo.
Se marzo non termina di sabato le ore fatte nei giorni seguenti all'ultimo sabato di marzo saranno calcolate nella prima settimana di aprile e quindi nel trimestre successivo.
CALCOLO DEI CONTRIBUTI INPS COLF E BADANTI
Il calcolo dei contributi si ottiene moltiplicando le ore contributive del periodo di riferimento (mese o trimestre) per l'aliquota contributiva prevista nel caso specifico.
ALIQUOTA CONTRIBUTIVA
Le aliquote contributive (riportate qui) variano in base a:
- retribuzione oraria effettiva;
- ore contributive dal collaboratore in una determinata settimana (ore lavorate, festività, ferie, malattia, infortunio, ecc);
- tipo di contratto (determinato, determinato per sostituzione o indeterminato);
- eventuale parentela tra datore e collaboratore.
Nello specifico un approfondimento per gli elementi sopra indicati:
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Retribuzione oraria effettiva: composta da base oraria (per collab. mensilizzati data da mensile pattuito : 4,3334 settimane medie in un mese : ore settimanali standard) + quota di vitto e alloggio orario (solo per conviventi) + quota di 13esima dell'8,33%. Il vitto alloggio va conteggiato a prescindere dal fatto che sia corrisposto in natura o denaro. Se ad esempio un collaboratore non convivente ha una paga di 5 € l'ora ai fini contributivi sono 5,42 €. In questo modo si versano contributi anche sulla 13esima e vitto alloggio, elementi che non comportano un conteggio di ore nel cedolino ma che costituiscono comunque parte della retribuzione corrisposta dal datore.
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Ore contributive settimanali: nel momento dell'elaborazione del cedolino, viene moltiplicata l'aliquota contributiva per le ore contributive di ogni settimana contributiva che compone il mese.
E' stata prevista infatti dall'Inps un'aliquota diversa per le settimane in cui sono presenti un numero di ore contributive oltre le 24 (applicando un'aliquota fissa) e le settimane fino alle 24 ore contributive (applicando un'aliquota variabile che dipende dalla fascia in cui ricade la retribuzione effettiva oraria). -
Tipo di contratto: l'Inps prevede aliquote diverse nel caso di rapporti a tempo indeterminato (o determinato per sostituzione) rispetto al tempo determinato, per il quale è previsto un contributo aggiuntivo per finanziare la Naspi (disoccupazione).
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Contributo CUAF compreso o escluso: il contributo CUAF, totalmente a carico del datore di lavoro, ha lo scopo di finanziare la Cassa Unica Assegni Familiari istituita dall'Inps. Attraverso quest'ultima vengono erogati gli importi relativi agli assegni nucleo familiare per cui i collaboratori domestici fanno domanda all'Inps. Nel lavoro domestico infatti é l'Inps a corrispondere l'importo dell'ANF direttamente al collaboratore domestico.
Nel caso di rapporto fra coniugi e tra parenti (figli, fratelli o sorelle e nipoti) o affini (genero, nuora e cognati) entro il 3° grado conviventi, l'Inps prevede un'aliquota diversa, senza quota CUAF dato che il datore e il collaboratore fanno parte dello stesso nucleo familiare.
ESEMPIO CALCOLO CONTRIBUTI
Per comprendere quanto sopra, può essere utile sviluppare un esempio di calcolo dei contributi effettuato nel mese di agosto 2020 per un collaboratore non convivente, assunto a tempo indeterminato per 8,50 € l'ora per 25 ore settimanali ma che é stato assente un giorno.
Avendo un orario di 25 ore settimanali l'aliquota contributiva sarà quella prevista per settimane contributive superiori a 24 ore. La prima settimana di tale mese però la collaboratrice é rimasta assente e quindi la settimana contributiva é di sole 20 ore invece delle solite 25.
Nel conteggio é necessario tener conto del fatto che i contributi di agosto si conteggiano a partire da domenica 26 luglio e fino a sabato 29 agosto.
Webcolf, come stabilito dall'Inps, calcola 4 settimane da 25 ore l'una con aliquota fissa di 0,26 € l'ora (tempi indeterminati, con settimane contributive superiori a 24 ore) e una settimana da 25 ore con aliquota di 0,41 € (tempi indeterminati con settimane fino a 24 ore e retribuzione effettiva compresa tra 8, 11 e 9,86 €).
Il conteggio é quindi il seguente:
- 100 ore x 0,26 = 26,00 €
- 20 ore x 0,41 = 8,20 €
Totale 34,20 per 120 ore contributive come indicato alla voce "Contr. carico coll." nel cedolino qui in alto.