Vaccino contro il covid per badanti e assistenti familiari: il punto della situazione
A partire dal 15 ottobre 2021 entrerà in vigore il Decreto Legge n. 127 che introduce l'obbligo di esibire il green pass per accedere a tutti i luoghi di lavoro, anche del settore privato.
Si precisa che la normativa non introduce l'obbligo vaccinale, ma solo l'obbligo di possedere ed esibire la certificazione verde.
Vaccino contro il covid per badanti e assistenti familiari: come procedere in caso di rifiuto da parte della lavoratrice
Non essendoci alcun obbligo vaccinale, i lavoratori non sono costretti a vaccinarsi, ed i datori di lavoro non possono esigere che il lavoratore si vaccini per ammetterlo nel luogo di lavoro.
La certificazione verde, infatti, si ottiene:
a) attraverso la somministrazione di uno dei vaccini contro il Covid-19 riconosciuti dall'Unione Europea;
b) dopo essere guariti dal Covid -19 (con durata limitata di 6 mesi);
c) effettuando un test anticovid rapido o molecolare.
La normativa, inoltre, specifica che anche se il lavoratore non esibisce il green pass, non può essere licenziato; verrà invece considerato assente ingiustificato e per il periodo di assenza non gli sarà corrisposta alcuna retribuzione.
Il collaboratore potrà essere riammesso al lavoro con effetto immediato non appena esibirà al proprio datore la certificazione verde.
Come prenotare il vaccino contro il Covid-19
Per prenotare la vaccinazione il cittadino può collegarsi al sito della ULSS di riferimento della propria città di residenza, dove potrà accedere alla sezione "Prenotazione vaccinazione covid-19".
Verranno richiesti:
- il codice fiscale del cittadino;
- le ultime 6 cifre del numero della tessera sanitaria;
successivamente sarà possibile selezionare la sede e il giorno del vaccino.
Per maggiori informazioni si consiglia di contattare telefonicamente l'ULSS di riferimento o richiedere la consulenza del proprio medico di famiglia.