Con l’entrata in vigore della Legge di bilancio 2020 è stato introdotto l’obbligo di tracciabilità delle spese detraibili.
QUALI SPESE SI POSSONO DETRARRE PER COLF E BADANTI?
Nell’ambito del lavoro domestico possono essere detratte le spese sostenute per gli addetti all'assistenza di persone non autosufficienti.
La detrazione, come stabilito dall'art.15 co. 1 i-septies del TUIR, é pari al 19% delle spese sostenute fino a un massimo di 2.100 € di spesa sempre se il reddito complessivo del datore non superi i 40.000 €. Questo significa che la detrazione al massimo potrà essere di 399 €.
Il datore di lavoro domestico avrà quindi una riduzione dell'Irpef lorda calcolata nella dichiarazione dei redditi.
Per informazioni più approfondite sulle spese detraibili per colf e badanti si può leggere qui.
DETRAZIONI COLF BADANTI 2020
I datori domestici che nel 2020 hanno in forza un rapporto domestico con una badante di livello CS o DS, o desiderano assumerla, dovranno corrispondere la retribuzione mensile con modalità tracciabili (bonifico, pos, carta di credito, ecc..). In caso contrario tali datori non potranno detrarre le spese nella dichiarazione dei redditi.
N.B.: per le colf e badanti inquadrate con livelli diversi dal CS o DS invece resta tutto invariato quindi sarà possibile continuare a retribuirle anche in contanti.
COSA VIENE PREVISTO PER GLI ONERI DEDUCIBILI?
Nel lavoro domestico, come previsto dall'art.10 co. 2 del TUIR, si possono anche dedurre parte dei contributi previdenziali versati all'Inps.
Con la deduzione si ottiene un imponibile fiscale ridotto rispetto al reddito complessivo e, pertanto, sull’onere dedotto non si pagherà l’Irpef.
La deduzione può essere al massimo di 1.549,37 € e scatta, diversamente dalle spese detraibili, a prescindere dall'ammontare del reddito del datore.
Anche i contributi stessi per essere di fatto "deducibili" dovrebbero essere versati all'Inps con modalità tracciabili quindi attraverso il sistema di pagamento online Inps, oppure presso sportelli bancari e postali con carta di credito o addebito sul conto corrente. Si consiglia quindi di non versare i contributi in contanti.