Sanatoria 2012: ulteriori specificazioni per la domanda di regolarizzazione

 

1.Come fare la domanda di emersione?
Sarà possibile fare la richiesta di regolarizzazione solamente attraverso un iter on line. Quindi, per eseguire la procedura, sono necessari: un pc, una connessione internet e, a portata di mano, una documentazione necessaria.

2.In caso di dubbi sulle modalità di compilazione e sulla procedura da seguire c'è un servizio di assistenza o una guida?
certamente, il manuale di utilizzo del sistema è reperibile all'indirizzo internet www.interno.gov.it. Inoltre ci sarà un help desk attivo dal prossimo 15 settembre.

3.Quali sono le fasi principali del procedimento di regolarizzazione?
1.registrazione  del datore di lavoro su una sezione dedicata del sito web del ministero dell'interno, disponendo di un indirizzo di posta elettronica così da generare l'apposito modulo e procedere all'inserimento dei propri dati anagrafici
2.installazione nel proprio pc del programma per la compilazione della domanda di assunzione
3.compilazione del modulo:

-con l'inserimento dei dati anagrafici di datore e lavoratore. Ricordiamo che la regolarizzazioen è consentita ai datori italiani, comunitari o stranieri con permesso di soggiorno o in attesa di ricevere la carta di soggiorno. I documenti devono essere validi ma il passaporto dello straniero scaduto permette comunque l'inoltro della domanda a condizione che all'appuntamento presso lo sportello unico per l'immigrazione ne abbia uno in corso di validità.
- dopo i dati anagrafici si procede alla compilazione della proposta di contratto di soggiorno  per lavoro subordinato:tipologia/mansioni, livello-categoria, tipo di rapporto e orario di impiego settimanale, località di impiego del lavoratore.Nel caso il datore voglia rivalersi delle spese per la messa a disposizione dell'alloggio trattenendo dalla retribuzione una somma massima di un terzo del suo importo mensile, la decurtazione, così come la misura deve essere prevista nella proposta di contratto di soggiorno.
- inoltre il datore dovrà dichiarare:
a) che il rapporto è stato costituito minimo dal 9 maggio 2012 (6 mesi)
b) di disporre di reddito, per i datori di lavoro domestico, di: 20 mila nel caso di nucleo familiare composto da un solo soggetto e 27 mila nel caso di nucleo familiare composto da più soggetti conviventi; inoltre particolare compartecipa alla formazione del reddito il coniuge e i parenti entro il secondo grado (quindi anche i figli), anche se non conviventi. nel caso di badanti di persona non autosufficiente (con non autosufficienza documentata) non vi è un limite di reddito. Per tutte le altre tipologie  di lavoro, invece, il reddito o il fatturato minimo per presentare la domanda è di 30 mila euro.
c) di garantire al lavoratore una retribuzione mensile non inferiore a quella prevista dal ccnl di riferimento
d) di impegnarsi di sostenere le spese di rientro del lavoratore in patria nel caso di espulsione
e) a comunicare ogni variazione del rapporto di lavoro
f) il datore dovrà poi riportare la data del versamento dei 1000 euro previsti come contributo forfettario e di digitare il codice a barre della marca da bollo di 14,62 euro


4.Invio del modulo che:
a) si potrà trasmettere dal 15 settembre al 15 ottobre
b) il sistema invierà una ricevuta per ogni domanda, la cui copia andrà consegnata al lavoratore in caso di controllo sulla regolarità della sua permanenza sul territorio nazionale
5.infine, è prevista la convocazione presso lo sportello unico durante la quale il datore dovrà presentare copia della dichiarazione dei redditi e della ricevuta di invio telematico della domanda, copia del versamento delle somme dovute a titolo retributivo, contributivo e fiscale, per un periodo commisurato al rapporto di lavoro, o, comunque, non inferiore ia 6 mesi, il modello f24 e la marca da bollo.

4. Come si documenta la presenza del lavoratore straniero in Italia dal 31/12/2011, requisito fondamentale per la richiesta della domanda?
Tale documentazione deve provenire da organismi pubblici. In specifico saranno validi:
a) timbri di entrata sul passaporto
b) i decreti di espulsione
c) i certificati medici ospedalieri
d) i tesserini stp per l'accesso all'assistenza sanitaria dei clandestini
e) gli inviti di recarsi in questura per regolarizzare la propria posizione amministrativa
f) copia della cessione di fabbricato
Al contratio non saranno valide le documentazioni di privati, quali, ad esempio, gli scontrini di acquisto o le ricevute di invio di denaro

5.Mano al portafoglio, cosa dovrà versare il datore di lavoro per regolarizzare il lavoratore straniero?
1.versamento dal 7 settembre del contributo forfettario di 1000 euro, mediante f24 con elementi identificativi (codice tributo redo nel caso di regolarizzazione lavoro domestico e codice tributo resu nel caso di regolarizzazione di lavoro subordinato). Tale contributo è versato all'inps e non è deducibile dal reddito. Nel caso di esito negativo della sanatoria l'importo non sarà restituito.
-pagamento di tutti gli oneri inerenti il costo del lavoro riferito al rapporto di lavoro sommerso, per un periodo non inferiore ai 6 mesi: parte retributiva, contributiva e fiscale.


a) oneri di retribuzione: le somme versate al lavoratore, di cui si dovrà rendere dimostrazione circa l'avvenuta erogazione, non possono essere inferiori a quanto discipinato dai contratti collettivi nazionali di lavoro in base a mansione e livello. nel caso contrario il datore dovrà versare la differenza entro la prima convocazione della prefettura a conclusione della procedura. Per colf e badanti, per cui è accettata la domanda di regolarizzazione anche con lavoro part-time di minimo 20 ore (per tutte le altre tipologie di lavoro invece solo full  time), la corresponsione della retribuzione non può essere inferiore al minimo previsto per l'assegno sociale.
b) oneri fiscali: nel caso di lavoratore domestico, egli dovrà fare la dichiarazione dei redditi con modello unico per i redditi percepiti nel 2012. Per le altre tipologie di lavoro il datore, in quanto sostituto d'imposta, dovrà versare le ritenute irpef, le addizionali comunali e regionali per il periodo di lavoro pregresso (minimo 6 mesi) entro il prossimo 16 novembre mediante f24 e certificarne il pagamento in sede di sottoscrizione del contratto di soggiorno
c) oneri contributivi: per quanto riguarda il lavoro domestico: i contributi inps saranno dovuti, in aggiunta ai mille euro e varieranno in base al numero di ore che sarà indicato nella domanda di emersione (minimo 20, massimo 54) e dovranno essere versati solo mediante i mav che l'istituto manderà al datore di lavoro. Per gli altri contratti di lavoro la correttezza del versamento di contributi sarà evinta dal durc, che sarà richiesto dallo sportello unico in via telematica  all'inps. Il Durc dovrà attestare la regolarità dalla data di assunzione del lavoratore, ovvero la data in cui ha avuto inizio il rapporto di lavoro sommerso.

6. Per la regolarizzazione si potrà instaurare anche un rapporto di lavoro a tempo determinato?
Certamente, il rapporto di lavoro può essere instaurato sia a tempo indeterminato che a tempo determinato.

7. Se il lavoratore in passato è stato espulso, si può presentare la procedura di emersione?
Sì, si può procedere all'emersione se egli è stato espulso per violazione delle norme di soggiorno come, ad esempio, quando è entrato senza controlli alla frontiera nel territorio italiano, quando si è trattenuto nel territorio italiano senza permesso di soggiorno, quando il permesso è stato revocato, annullato, rifiutato o scaduto senza che ne sia stato chiesto il rinnovo.

8. Esiste un limite numerico per il personale domestico che si intende regolarizzare?
no, non esiste un limite ma il datore deve tuttavia dimostrare di avere una capacità economica congrua al numero delle richieste presentate, che sarà valutata dalla Direzione territoriale del lavoro, tenendo conto anche del numero dei dipendenti già in forza alla data della presentazione della domanda.

9. Il datore di lavoro che si rifiuti di assumere l'extracomunitario alla stipula del contratto di soggiorno, rischia sanzioni?
Se il datore rifiuta di sottoscrivere il contratto di lavoro cessano i benefici della sanatoria e scatteranno procedimenti penali ed amministrativi. Ma, nel caso in cui la sanatoria non andasse a buon fine per motivi indipendenti dalla volontà o dal comportamento del datore di lavoro, si avrà l'archiviazione della condotta illecita.

10. Nel caso la badante sia sempre stata pagata in contanti come dimostrare che il rapporto sussiste dal 9 maggio o da una data precedente?
La data di inizio rapporto rientra tra i dati dell'istanza che costituisce una dichiarazione di responsabilità.

11. Se una colf ha fatto due lavori con due datori diversi dal 9 maggio si può chiedere la regolarizzazione per l'ultimo datore di lavoro?
No perchè il rapporto di lavoro con il datore deve sussistere minimo dal 6 maggio, ovvero tre mesi prima dell'entrata in vigore della legge per la sanatoria del 9 agosto.

12. Nel caso di straniero avente permesso di soggiorno ma non abilitato a lavorare è possibile chiedere la regolarizzazione?
Certamente, poichè il lavoratore non è in possesso di un titolo abilitante allo svolgimento di attività lavorativa, e quindi svolge un lavoro in una condizione irregolare, egli può accedere alla sanatoria.

13. Quali sono i termini per i pagamenti previsti per la regolarizzazione da parte del datore di lavoro?
Il versamento dei 1000 euro di contributo forfettario va fatto prima dell'invio della domanda, mentre quello relativo alle somme dovute a livello contributivo, fiscale e retributivo entro la data della convocazione alla sportello unico per l'immigrazione, dove, infatti, si dovranno esibire tutte le ricevute dei pagamenti effettuati.

14. La documentazione che attesta la presenza del lavoratore straniero almeno dal 31 dicembre 2011 dovrà essere allegata alla domanda di emersione?
No, secondo le indicazioni del ministro dell'Interno, la documentazione proveniente da organismi pubblici che attesta la presenza dovrà essere esibita allo sportello unico.

15. Possono fare domanda di emersione anche i datori di lavoro che hanno in corso un processo penale o amministrativo per aver assunto un lavoratore straniero senza permesso di soggiorno?
Certamente, sarà possibile una sospensione dei procedimenti penali o amministrativi per tutti i datori che abbiano assunto irregolarmente stranieri e che abbiano subito ispezioni anche dopo il 9 agosto 2012.

 

 

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