Quando la badante convivente ha diritto agli straordinari

Quando la badante convivente ha diritto agli straordinari

La badante convivente ha diritto a 36 ore di riposo settimanali: solitamente l'intera giornata della domenica e mezza giornata concordata tra le parti durante la settimana ( nella maggior parte dei casi il sabato ).

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Nel caso in cui la badante lavori durante le 12 ore ( mezza giornata di riposo ) di riposo infrasettimanali viene applicata alla retribuzione oraria una maggiorazione del 40% della paga globale di fatto, nell'eventualità in cui la collaboratrice lavori la domenica la retribuzione oraria viene maggiorata invece del 60%.

L'applicazione dello straordinario è altresì prevista nel caso in cui la collaboratrice convivente abbia concordato con il datore di lavoro due ore di riposo giornaliere, solitamente nelle prime ore del pomeriggio, e le venga richiesto eccezionalmente di lavorare nella fascia oraria in cui avrebbe dovuto riposare.

L'applicazione della maggiorazione straordinaria è contemplata in un'altra casistica particolare, ovvero quando alla badante convivente ( non assunta per presenza o assistenza notturna ) venga richiesto eccezionalmente di svolgere mansioni nelle ore notturne ( dalle ore 22.00 alle ore 6.00 ).

Si tratta di quei casi in cui la badante è chiamata a svolgere attività quali: accompagnare l'assistito in bagno, cambiare le lenzuola, prestare soccorso in caso di malessere dell'assistito. Qualora queste mansioni vengano svolte sporadicamente o nel caso occupino pochi minuti vengono considerate parte integrante dell'attività di una collaboratrice convivente, nel caso in cui invece richiedano alla collaboratrice di svegliarsi più volte durante la notte e ne disturbino in maniera persistente il riposo ecco che le azioni dovrebbero essere quantificate a livello temporale e retribuite con la maggiorazione straordinaria.

Per maggiori info si consiglia di consultare https://www.webcolf.com/notizie-utili-topmenu-20/363-busta-pag-colf-e-straordinari.html

 

Quando la badante convivente non ha diritto agli straordinari

Non ha invece diritto agli straordinari la badante convivente che decide volontariamente di intrattenersi durante i giorni festivi presso l'abitazione dell'assistito.

Non è infatti riconosciuto lo straordinario nel caso in cui la collaboratrice si intattenga volontariamente senza alcuna indicazione da parte del datore di lavoro.

A sancirlo è la sentenza della Cassazione in un'ordinanza ( Civile. Ord. Sez. 6 Num. 28703 Anno 2020 ).

Il caso riguardava una badante di una persona non autosufficiente assunta in regime di convivenza, la quale aveva deciso liberamente di trascorrere la mezza giornata di riposo e la domenica presso l'abitazione dell'assistito e richiedeva alla famiglia la mancata retribuzione per presunta attività lavorativa nei giorni festivi ( nonostante in quei momenti fosse il fliglio dell'assistito a prendersene cura ).

La Cassazione, con l'ordinanza di Dicembre 2020, ha dichiarato l'inamissibilità del ricorso presentato dalla collaboratrice, dal momento che era stata la collaboratrice stessa a scegliere di trascorrere il proprio tempo libero presso l'abitazione dell'assistito.

Per analogia nel caso in cui la collaboratrice decidesse di intrattenersi presso l'abitazione dell'assistito durante le due ore di riposo giornaliere e non presti servizio in quel lasco temporale, non le deve essere corrisposta la maggiorazione straordinaria.

 

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