Il decreto flussi 2023 2024 per colf e badanti cerca di soddisfare, almeno in parte, l'esigenza di assistenza e cura familiare che sembra essere prioritaria per le famiglie italiane, che faticano nella ricerca delle figure di colf, badanti e baby sitter.
Con il nuovo DPCM del 27 settembre 2023 e la circolare attuativa n. 5969 del 27 ottobre 2023 del ministero dell'interno, i datori di lavoro domestico che hanno in programma di assumere una colf, badante o baby sitter che al momento si trova all'estero, hanno ora tutti gli elementi per poter presentare la domanda per il suo ingresso in Italia e l'ottenimento del permesso di soggiorno.
Sono stati riservati 9500 posti a cittadini extracomunitari, addetti all'assistenza familiare o a quella socio sanitaria, che potranno entrare nel nostro paese nel triennio 2023-2024-2025 per un totale di 28500 lavoratori.
Chi può presentare domanda in base al decreto flussi 2023 2024 per colf e badanti:
La domanda per assistenza familiare può essere presentata sia dalla persona fisica, per un familiare o per se stessi, sia dal rappresentante di strutture come case famiglia, comunità di recupero o di assistenza disabili, comunità religiose o militari.
Requisiti per poter fare la richiesta di ingresso in Italia:
Come previsto dal decreto flussi 2023 2024 per colf e badanti il primo requisito fondamentale è il reddito.
Se si tratta di un datore di lavoro singolo il reddito minimo imponibile per poter fare la richiesta è di 20.000 euro annui mentre se si tratta di un nucleo composto da due o più familiari il limite minimo del reddito imponibile sale a 27.000 euro.
Il requisito decade, però, se il datore è una persona non autosufficiente che presenta la domanda per una badante. Tale requisito va provato mediante certificazione sanitaria.
Passi da seguire per fare la domanda in base al decreto flussi 2023 2024 per colf e badanti:
1. verifica presso il centro per l'impiego dell'indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale, di svolgere mansioni come colf, badante o baby sitter, inviando, mediante il modulo ANPAL, tale richiesta al centro per l'impiego. I tempi di risposta sono di circa 20 giorni. Il datore potrà quindi inoltrare la domanda di richiesta di ingresso in Italia, mediante autocertificazione, solo se:
- non riceve risposta dal centro per l'impiego entro quindici giorni lavorativi dalla data della domanda;
- il lavoratore segnalato dal centro per l’impiego non è idoneo al lavoro offerto per il datore di lavoro;
- il lavoratore inviato dal centro per l'impiego non si presenta, salvo giustificato motivo, al colloquio di selezione, decorsi almeno venti giorni lavorativi dalla data della richiesta.
2. asseverazione ossia certificazione delle condizioni reddituali e contrattuali effettuata da parte dei professionisti incaricati come avvocati, consulenti del lavoro o commercialisti, oppure l'attestazione da parte delle organizzazioni datoriali, quali, ad esempio, Assindatcolf.
C'è da precisare che, nel settore domestico, è possibile richiedere l'ingresso di un lavoratore sia a tempo determinato, che indeterminato, con un numero minimo di 20 ore settimanale e una retribuzione minima pari all'assegno sociale, che nel 2023 è di 503,27 euro mensili. Non è possibile applicare retribuzioni inferiori comunque al minimi sindacali in base ai livelli scelti.
3. precompilazione del modulo di domanda telematica all'indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it con accesso SPID o CIE dal 30 ottobre al 26 novembre 2023 dalle 8.00 alle 20.00 servendosi, per l'assistenza dell'helpdesk. Per colf e badanti va compilato il modello A. bis, da selezionare una volta entrati nel sito della presentazione delle domande.
4. Invio definitivo della domanda: il click day per colf e badanti è previsto il 4 dicembre 2023 dalle 9.00. In base alle richieste di informazioni che anche noi stiamo ricevento si presume che in pochissimo tempo le quote saranno al completo anche se il decreto flussi prevede come termine massimo di invio il 31 dicembre 2023 alle ore 24.00. A tutti gli utenti che quindi si apprestano a fare la domanda, si consiglia di preparare per tempo tutta la documentazione che dovrà essere inviata esattamente alle ore 9.00 e qualche secondo.
Esito della domanda e rilascio del nulla osta
Trascorsi 60 giorni dall'invio della domanda, senza che siano emerse ragioni ostative, il nulla osta viene rilasciato automaticamente ed inviato per via telematica alle rappresentanze diplomatiche italiane nei paesi di origine, che poi rilasceranno il visto. Anche il datore potrà visionare il nulla osta sul portale del ministero dell'interno.
Il cittadino potrà quindi entrare in Italia in presenza di nulla osta e visto d'ingresso e lavorare immediatamente e sarà onere del datore di lavoro, in piena autonomia o delegando un intermediario, comunicare l'assunzione all'inps.