Un'esigenza comune dei datori di lavoro di badanti è quella di coprire a livello di assistenza o presenza la fascia oraria notturna.
Molte volte il contratto di assistenza o presenza notturna disciplinato dal Ccnl che prevede 54 ore settimanali ( 9 ore convenzionali per notte dal lunedì al sabato ) risulta essere economicamente oneroso per il datore, spesso sono gli stessi familiari dell'assistito a prestare assistenza/ presenza per alcune notti della settimana.
Da qui la richiesta da parte di molti utenti di gestire a livello di busta paga solamente poche notti alla settimana ( 2 o 3 notti ad esempio ), tenendo presente che le casistiche in questione non sono normate.
Offriamo di seguto la nostra interpretazione alle richieste di gestione dell'orario notturno da parte degli utenti:
1. Assistenza notturna per 2 o 3 notti la settimana
Webcolf suggerisce in questo caso di applicare la retribuzione del contratto sostituzioni riposi.
La ratio che sottostà al ragionamento è la seguente: la collaboratrice che presterà assistenza notturna per alcuni giorni della settimana sostituisce la collaboratrice convivente diurna ( che durante la notte riposa ) e sostituisce l'eventuale assistenza da parte di familiari.
Il livello con il quale inquadrare la collaboratrice è il CS quando l'assistito è non autosufficiente ( la maggior parte delle volte dal momento che necessita di assistenza di notte ) e il livello DS quando l'assistito è non autosufficiente e la collaboratrice è in possesso di un titolo di specializzazione ( OSS, infermiera ecc. ).
La retribuzione in questo caso è data dalla paga oraria prevista per il contratto di sostituzione riposi moltiplicata per il numero di ore lavorate in orario notturno ( convenzionalmente 9 ).
Esempio: una collaboratrice inquadrata con livello CS assunta con contratto sostituzione riposi la cui paga oraria è di 8,41 euro x 9 ore percepirà una retribuzione a notte pari a 75,69 euro.
2. Presenza notturna per 2 o 3 notti la settimana
Webcolf suggerisce in questo caso di indicare come tipologia contrattuale la presenza notturna ( tale contratto presuppone di default la convivenza ).
Dopo aver selezionato in Assunzione | Inquadramento il tipo di contratto, occorre spostarsi nella maschera 5 riguardante l'orario di lavoro e indicare per ogni giorno della settimana il numero di ore che la collaboratrice presenzierà la notte un valore pari convenzionalmente a 9 ore.
Poi, dopo aver inserito l'orario, è necessario posizionarsi in Trattamento economico | Impostazioni economiche avanzate e apporre il flag al punto 2.3 ( in questo modo la paga verrà riproporzionata al part-time ).
3. Collaboratore non convivente che lavora ( oltre all'orario diurno ) qualche ora dopo le ore 22
Per gestire questa casistica Webcolf consiglia di indicare le ore lavorate nella fascia notturna con la causale N, in questo modo il programma applicherà automaticamente la maggiorazione del 20%.
Esempio: se una collaboratrice lavora normalmente per la giornata del lunedì 8 ore diurne e presta un servizio in serata, ad esempio per mettere a letto l'assistito, a volte in sostituzione dei familiari che prestano normalemnte questo servizio, per un tempo di 2 ore notturne, la causale corretta da indicare per quel giorno sarà 10N2, le 2 ore notturne così indicate verranno maggiorate del 20%, mentre le 8 ore diurne verranno retribuite come ordinarie.
4. Collaboratore non convivente che lavora occasionalmente alcune notti della settimana
Le casistiche sono 2:
1. La badante contrattualmente lavora meno di 8 ore al giorno e meno di 40 ore settimanali. In questo caso se le viene richiesto di lavorare ad esempio una notte occasionalmente le ore fino alle 8 giornaliere e alle 40 ore settimanali sono da considerarsi supplementari con maggiorazione del lavoro ordinario notturno, vanno quindi indicate nel cedolino con la causale N.
Consideriamo ad esempio una badante che lavora solo 2 ore al giorno per 5 giorni ( 10 ore settimanali ) alla quale si richiede di lavorare eccezionalmente una notte dalle 22.00 alle 6.00.
Nel primo giorno si indica 4N2 ossia di 4 ore lavorate 2 sono retribuite con la maggiorazione del 20% ( ore dalle 22.00 alle 24.00 ), nel secondo giorno si contano le ore da mezzanotte alle 6.00 ( 6 ore ) a cui si aggiungono le due ore ordinarie lavorate.Si indica quindi la causale 8N6.
2. la badante lavora già più di 8 ore al giorno e 40 settimanali e quindi tutte le ore lavorate, sempre eccezionalmente, di notte dovrebbero essere retribuite come straordinario notturno, con una maggiorazione del 50%. La causale da indicare in Inserimento mensile dopo il numero di ore ordinarie lavorate è SN seguita dal numero di ore lavorate duante la notte.