La maturazione delle ferie per i collaboratori domestici

La maturazione delle ferie per i collaboratori domesticiCome maturano le ferie per colf e badanti

L'articolo 17 del Contratto Collettivo stabilisce che i lavoratori domestici maturano 26 giorni di ferie all'anno, ferie che vanno godute per almeno 2 settimane nell'anno e le restanti entro i 18 mesi successivi all'anno di maturazione, normalmente nel periodo da giugno a settembre.

La norma va interpretata in caso di lavoratori part-time: nel caso in cui il lavoro sia distribuito non dal lunedì al sabato ma, per esempio, in soli uno o due giorni alla settimana, il lavoratore part-time matura ugualmente i 26 giorni lavorativi ma essi hanno un valore proporzionalmente ridotto.

Quanto sopra si desume leggendo le dichiarazioni a verbale dello stesso contratto collettivo che prevede che "Il calcolo della retribuzione giornaliera si ottiene determinando 1/26 della retribuzione mensile".

Le ferie maturano anche in caso di assenza?

I ventisei giorni di ferie vengono maturati in 12 ratei mensili ed ogni mese è utile alla maturazione del rateo in presenza di almeno 15 giorni di calendario di rapporto attivo.

Il rapporto si ritiene attivo anche se sono presenti dei giorni di assenza non retribuita. Il rateo di ferie non matura solo se il rapporto di lavoro viene sospeso per aspettativa o se nel mese di assunzione o licenziamento ci sono meno di 15 giorni di calendario di rapporto attivo.

Come esprimere le ferie in Webcolf?

Se un collaboratore domestico lavora a tempo pieno dal lunedì al sabato, i 26 giorni di ferie corrispondono a 4 settimane complete di vacanza, più altri 2 giorni (4 settimane da 6 giorni + 2 giorni).

Se un collaboratore domestico lavora solo alcuni giorni a settimana, lo stesso ha a disposizione 26 giorni di ferie all'anno, ma è necessario contare nel calcolo delle ferie tutti i giorni dal lunedì al sabato, anche se lavora, ad esempio, un solo giorno a settimana.

Per i collaboratori che lavorano solo alcun giorni a settimana si consiglia di esprimere le ferie in ore.

Esprimendo le ferie in ore, si vanno a contare le ore lavorative che ricadono nei 26 giorni di ferie previsti dalla normativa. Per capire quante ore di ferie ha a disposizione il collaboratore in base al suo orario di lavoro, il calcolo è:

ore lavorative settimanali x 4,3334 settimane

Se si esprimono le ferie in ore, si indica il codice FE in corrispondenza dei soli giorni lavorativi, invece che nella settimana completa dal lunedì al sabato.

Come vengono pagate le ferie

Se le ferie vengono espresse in giorni 26simi, ogni giorno di ferie viene retribuito per 1/26 del mensile.

Al lavoratore convivente in caso di ferie, spetta anche l'indennità sostitutiva di vitto e alloggio; tale indennità è dovuta in quanto il lavoratore, trascorrendo le ferie al di fuori del luogo di lavoro, non può ricevere il vitto e l'alloggio in natura, e per questo viene corrisposto in denaro attraverso l'apposita indennità sostitutiva.

Esiste un problema pratico del valore da retribuire in caso di richiesta di un solo giorno di ferie, nel mezzo della settimana, specie per contratti part-time molto ridotti: il lavoratore infatti troverebbe la paga mensile più bassa rispetto alla media, considerate le modalità previste dal contratto di determinare la paga giornaliera di 1/26.

Ad esempio:

orario di lavoro part time di 12 ore settimanali, distribuite come segue:
- lunedì: 4 ore
- martedì: 4 ore
- mercoledì: 4 ore

Affinché un giorno di ferie sia retribuito per 1/26 del mensile, è necessario considerare l'intera settimana lavorativa dal lunedì al sabato, nonostante i giorni dal giovedì al sabato non siano lavorativi per questo lavoratore.

Se però il lavoratore richiede di assentarsi solo il lunedì e il mercoledì, quanti giorni di ferie godute si dovrebbero indicare?

A queste domande si pone rimedio scegliendo la maturazione delle ferie in ore, invece che in giorni, considerando il godimento eslcusivamente per le giornate, o anche le mezze giornate richieste.

Se le ferie vengono espresse in ore, un giorno di ferie viene pagato esattamente come un giorno lavorato, e se il lavoratore chiede ferie per un giorno che non è lavorativo da contratto, non riceve alcuna retribuzione.

Considerato infine che molti utenti dimenticano di segnare ferie per i giorni di non lavoro, il programma effettua la maturazione a giorni considerando esclusivamente i giorni di lavoro effettivo settimanale e retribuendo (nel caso di ferie a giorni) con il numero di ore di lavoro di quella giornata. In questo modo viene semplificata la gestione, assicurando l'equivalenza del trattamento economico previsto dal CCNL in 26esimi.

Nel nostro manuale spieghiamo nello specifico le 3 diverse modalità di esprimere le ferie con Webcolf.

 

Equivalenza dei sistemi di maturazione delle ferie permessi da Webcolf

Nonostante nel Contratto Collettivo la maturazione delle ferie sia indicata in giorni, scegliere di esprimere le ferie in giorni 26esimi, in ore o in giorni effettivi non fa alcuna differenza: i tre sistemi sono equivalenti, ed ecco la dimostrazione:

esemplifichiamo con una colf che lavora dal lunedi al venerdi per 25 ore la settimana ed ha una paga per un importo orario di 5,11 euro.

Se si fanno maturare le ferie ad ore, il rateo mensile sarà:
25 x 4,3334 (settimane al mese) : 12 = 9,0279 ore al mese che x 5,11 euro = 46,13

Se si fanno maturare le ferie in giorni, il rateo mensile sarà:
5 giorni lavorativi x 4,3334 : 12 = 1,8056 e ogni giorno viene pagato in base alle ore lavorative di quella giornata, in media 5 ore dunque = 1,8056 x 5 ore x 5,11 euro = 46,13

Se si fanno maturare le ferie in giorni 26esimi, il rateo mensile sarà:
26 : 12 = 2,1667 ma ogni giornata di ferie viene pagata (25 ore settimanali x 4,3334 settimane : 26 giorni = 4,1667 ore) dunque 2,16 x 4,16730 x 5,11 = 46,13

In tutti e 3 i casi, la retribuzione delle ferie maturate in un mese rimane la stessa.

 

 

 

 

Scaricamento manuale

Scarica il manuale in formato pdf cliccando su questo link

Scarica il manuale in pdf