Con la circolare n. 73 del 17/06/2020 l'Inps ha chiarito il quesito che si ponevano in molti: i 1.200 € si possono utilizzare anche come bonus baby sitter per nonni e zii?
Dopo aver sentito il parere del ministero competente l'Inps ha chiarito la questione indicando che in materia di bonus baby sitter non si applica il principio generale della "presunzione di gratuità delle prestazioni" quando sono rese da un familiare.
In linea generale le prestazioni di lavoro svolte da un parente o affine si intendono a titolo gratuito e si presume quindi la mancanza del vincolo di subordinazione, elemento fondamentale per l'instaurazione di un rapporto di lavoro.
L'Inps accoglie difficilmente le domande di assunzione come lavoratore domestico di un parente o affine e si riserva sempre di vagliare scrupolosamente tali domande, rifiutandole di diritto in alcuni casi.
Diverso é invece il caso del bonus baby sitter. L'Inps in tal caso fa un eccezione, per venire incontro alle necessità delle famiglie, permettendo ai genitori di fare richiesta del bonus anche nel caso in cui sia stato un parente (come nonni o zii) a fare da baby sitter al bambino.
Ovviamente però sono esclusi da tale possibilità i familiari conviventi e i titolari della c.d. "responsabilità genitoriale" anche nel caso non fossero conviventi (genitori divorziati o separati).
Per maggiori informazioni sul bonus baby sitter per nonni e zii si consiglia di leggere la circolare n. 73 dell'Inps unita qui o il nostro articolo: Bonus coronavirus per baby sitter già assunte