Bonus 3000 euro colf e badanti

Il datore di lavoro domestico, come gli altri datori, può corrispondere alla propria colf o badante dei valori aggiuntivi in natura, sotto forma di beni e/o servizi.

L'art.51 del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi) ne stabilisce l'esenzione dalla tassazione Irpef se corrisposti fino ad un limite di 258,23 euro. Se si supera tale soglia, tutto l'importo in beni e/o servizi risulta imponibile e dunque assoggettato a tassazione.

Bonus 3000 euro colf e badanti: limiti esentasseBonus 3000 euro colf e badanti

Con il 2022 con il Decreto Aiuti-bis entrato in vigore in agosto, la soglia per il solo 2022 era passata a 600 euro.

Con il c.d. "Decreto aiuti quater" (pubblicato il 18.11.2022) il legislatore ha nuovamente innalzato, fino al 31.12.2022, la soglia esentasse quindi ora il datore di lavoro domestico può corrispondere buoni in natura alla colf e badante fino a 3000 euro. Precisiamo che in caso il datore di lavoro domestico impieghi più persone, ad ognuna può erogare un distinto valore di beni in natura, diverso dagli altri. Può anche erogare dei buoni a parte del personale ed ad altri non corrisponderli. Il tutto entro il 31.12.2022.

Qualora si superasse la soglia dei  3000 euro ad essere conteggiato per il calcolo dell'Irpef non sarà solamente l'importo eccedente, ma l'intero ammontare del bonus corrisposto quindi anche i primi 3000 euro.

Bonus 3000 euro colf e badanti: per cosa si possono utilizzare

Tale "bonus" si può utilizzare per:

  • buoni acquisto;
  • buoni spesa;
  • buoni carburante;
  • pagamento o rimborso delle bollette della colf o badante (acqua, luce e gas);
  • assistenza sanitaria;
  • polizze assicurative;
  • concessione di prestiti;
  • alloggi che vengono messi a disposizione della colf o badante.

idea approfondimento colf badanti La soglia esentasse per i fringe benefit a 3000 euro si somma ai 200 euro che il datore domestico può erogare per il carburante (c.d. Decreto Ucraina).

 

Il datore di lavoro domestico può anche decidere di rimborsare direttamente in busta paga, fino al valore di 3000 euro, bollette di gas/luce/acqua che il lavoratore ha sostenuto presso la propria abitazione. Dovrà farsi consegnare quindi copia delle bollette che ne certificano la spesa nel corso del 2022. Può limitarsi anche, come chiarito dall'agenzia delle entrate, a raccogliere un'autocertificazione del lavoratore domestico che ne ha sostenuto la spesa. Di seguito uniamo quindi un modello di autocertificazione che può essere restituito dalla colf o badante.

L’autocertificazione infatti è un metodo più agevole rispetto alla semplice raccolta e conservazione da parte del datore di copia delle fatture per utenze domestiche e consente di assolvere agli obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate (Circ. n. 35 del 04.11.2022).

 

 

DICHIARAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE PER UTENZE DOMESTICHE
DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, DELL’ENERGIA ELETTRICA E DEL GAS NATURALE
(ai sensi dell’art. 12 del DL 09.08.2022 n. 115 convertito, con modificazioni, dalla legge 21.09.2022 n. 142)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art.47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)

Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________________ nato/a ________________________________(_____)

il _________________________________________ residente a _________________________ (_____) in via ________________________________ n. _______

in forza come lavoratore/lavoratrice dipendente, presso l’Azienda __________________________________________, codice fiscale/P.iva ________________________ ,

consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del d.P.R. 28.12.2000 n.445, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi

DICHIARA

in riferimento all’immobile ad uso abitativo sito in _________________________________________, via/piazza/località________________________________________ , posseduto/detenuto da me medesimo/dal coniuge/da altro familiare a titolo di ______________________________________________ .

  • di essere in possesso della documentazione comprovante il pagamento delle seguenti utenze domestiche, rientranti nel limite di cui all’articolo 51, comma 3, del TUIR:

Numero
Fattura

Data
fattura

Periodo di
riferimento

Emittente e
tipologia di
utenza

Intestata a

Importo

Data
pagamento

Modalità di
pagamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • che le medesime fatture non sono state già oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale, presso l’attuale datore di lavoro e/o anche presso altri.

 

(luogo, data) ________________________

Il/Lalavoratore/lavoratrice________________________ 

 

Bonus 3000 euro colf e badanti: indicazione in Webcolf

Webcolf è stato adeguato al fine di poter evidenziare nella CU sostitutiva l'eventuale consegna di buoni spesa / carburante nel limite dei 3000 euro per l'anno 2022. Bisognerà indicare il codice, in fase di inserimento mensile, "Buoni spesa / benzina (articolo 51).

Può essere indicato anche il rimborso delle bollette di luce/acqua/gas, sempre nei limiti di 3000 euro, con la voce "Rimborso bollette acqua/luce/gas".

Entrambe le voci, se al di sotto del limite, non verranno inserite nell'imponbile fiscale dell'anno, diversamente, in caso di superamento anche in mesi diversi, la somma verrà considerata utile al calcolo dell'importo complessivo destinato a tassazione. 

 

 

 

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