Badante

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BADANTE CONVIVENTE E BADANTE AD ORE

In base alle esigenze dell'assistito il datore di lavoro può decidere di assumere una badante ad ore, nel caso sia necessario un aiuto qualche ora al giorno, oppure una badante convivente, che invece dorma e mangi dal datore di lavoro, o che, comunque rimanga per la maggior parte del tempo con l'assistito, a sua disposizione.

Nel primo caso la badante è tenuta al rispetto di un orario determinato, che varia da 1 ora a 8 ore giornaliere per un massimo di 40 ore settimanali, con almeno la domenica come giorno di riposo. Nel caso di badante non convivente che lavora 6 o più ore consecutive è dovuta l'indennità di vitto oppure, in alternativa, la corresponsione del pasto.

Nel secondo caso la badante non lavora h24 ma è comunque presente e a disposizione per 10 ore al giorno, valore che viene indicato convenzionalmente, vista comunque l'alternanza di momenti di lavoro e di riposo nel contratto di convivenza. Queste 10 ore non sono consecutive ed è previsto un riposo, di almeno 2 ore, nel mezzo della giornata. La badante ha inoltre diritto ad un giorno e mezzo di riposo, pari a 36 ore, di cui 24 godute la domenica, e 12 in un giorno concordato da lunedì al sabato. In sintesi l'orario svolto solitamente da una badante convivente è di 54 ore: 10 ore dal lunedì al venerdì, 4 il sabato e 0 la domenica. La presenza notturna si intende compresa nella fruizione del vitto e alloggio e quindi le ore notturne, se la badante dorme, non vengono indicate come ore aggiuntive alle 54 contrattuali. Per ulteriori informazioni può consultare l'articolo "badante convivente".

STIPENDIO BADANTE CONVIVENTE E STIPENDIO BADANTE AD ORE

1) Lo stipendio per una badante ad ore dipende dal numero di ore lavorate nel mese e la paga oraria minima, fissata dalle parti firmatarie del contratto collettivo di colf e badanti, cambia ogni anno, come da tabelle consultabili  nel nostro sito cliccando qui.

Per il 2024 sono:

- livello BS badante di persona autosufficiente: 7,03 euro

- livello CS badante di persona non autosufficiente: 7,83 euro

- livello DS badante,con titoli e certificazioni inerenti al settore di assistenza familiare, di persona non autosufficiente: 9,41 euro

2) Lo stipendio per il contratto badante convivente, invece, è mensilizzato e quindi non dipende dal numero di giorni e di ore lavorate nel mese specifico ma per tutti i mesi, nel caso non ci siano assenze, la retribuzione mensile lorda è uguale.

Anche in questo caso ogni gennaio le paghe minime sindacali vengono aggiornate come da tabelle qui.

Queste, per il 2024, sono :

- livello BS badante part time di persona autosufficiente fino a 30 ore:  euro 696,13

- livello BS badante di persona autosufficiente full time:  euro 994,44

- livello CS badante di persona non autosufficiente full time:  euro 1127,04

- livello DS badante,con titoli e certificazioni inerenti al settore di assistenza familiare, di persona non autosufficiente full time:  euro 1588,28

Oltre alla retribuzione il datore ha altri costi.

Sia per la badante convivente che per la badante ad ore, il datore di lavoro deve sostenere anche i costi di tredicesima, ossia la gratifica natalizia pari ad una mensilità media, del mese di ferie a cui la badante ha diritto, e al trattamento di fine rapporto. A questi si aggiungono poi i contributi trimestrali inps e cassa colf. Il costo completo della badante può essere calcolato e stampato con il simulatore di Webcolf.

MANSIONI BADANTE

L'articolo 9 del contratto collettivo nazionale del settore lavoro domestico, in merito all'inquadramento delle badanti, sia convivente che badanti ad ore, specifica che la mansione di una badante è quella di assistenza, con il cui termine ricomprende un insieme di compiti quali:

- Aiuto nella gestione dell'igiene quotidiana dell'assistita e nel vestirsi
- accompagnamento a visite mediche e durante le passeggiate
- sostegno nella deambulazione e nei movimenti
- somministazione dei farmaci
- commissioni e spese
- preparazione dei pasti
- pulizie e riordino della casa dell'assistito
- compagnia e sostegno emotivo

BADANTE NOTTURNA

Un contratto particolare è riservato per le badanti che prestano lavoro esclusivamente di notte.

Il contratto viene stipulato in regime di convivenza e può essere di presenza notturna, nel caso la badante comunque dorma tutta la notte, oppure di assistenza notturna, quando la badante svolge assistenza continua durante la notte.

L'orario di lavoro prevede 9 ore convenzionali a notte (fascia dalle 20.00 alle 8.00) per un totale di 54 ore settimanali e la retribuzione è mensile e si può vedere nella tabella badante notturna nel nostro sito nella sezione "paghe colf e badanti"

ASSUNZIONE BADANTE

Una volta selezionata la badante che soddisfa le nostre esigenze per poterla regolarizzare e far quindi partire il periodo di prova, il datore dovrebbe:

1. consegnare e far firmare la lettera di assunzione.

2. comunicare all'inps, entro le ore 24 del giorno precedente l'inizio del rapporto, l'assunzione accedendo con il proprio spid oppure delegando terzi, quali Webcolf.

3. inviare il modulo di cessione del fabbricato/ospitalità all'ufficio pubblica sicurezza entro 48 ore dall'assunzione per tutti i rapporti di lavoro di badanti conviventi con il datore di lavoro o con l'assistito.

BUSTA PAGA BADANTE

Il contratto collettivo colf e badanti, di cui si può prendere visione a questo link "contratto colf e badanti", all'art. 34 Retribuzione e prospetto paga, prevede che il datore elabori mensilmente una busta paga da consegnare alla badante i cui elementi principali sono:

a) retribuzione minima contrattuale di cui all’art. 34, comprensiva per i livelli D e D super di uno specifico elemento denominato indennità di funzione;

b) eventuali scatti di anzianità di cui all’art. 36;

c) eventuale compenso sostitutivo di vitto e alloggio;

d) eventuale superminimo.

Oltre a questo va poi ad aggiungersi eventuale indennità nel caso di due o più assistiti non autosufficienti (per i livelli CS e DS).

E' possibile calcolare la busta paga per badante in automatico online registrandosi a Webcolf in pochi passi:

1. inserimento dati datore e collaboratore;

2. inserimento nel calendario delle presenze mensili;

3. calcolo istanteneo e stampa della busta paga badante convivente;

Webcolf permette, quindi, di stampare un esempio di busta paga badante convivente o non convivente accedendo al nostro sito e registrandosi gratis.

CONTRIBUTI BADANTE

Ogni trimestre il datore di lavoro è tenuto a pagare i contributi inps e i contributi cassa colf per la badante.

Mediante il pagoPA il datore versa i contributi per l'intera quota, ossia quelli a carico datore e quelli a carico collaboratore, trattenuti in busta paga. 

Mediante questo pagoPA si paga anche la quota cassa colf che va aggiunta modificando nel sito inps il pagoPA standard e indicando come codice organizzazione F2 e come importo le ore contributive moltiplicate per 0.06 euro orari.

Per evitare di dover variare il pagoPA inps, Webcolf offre il servizio, compreso nell'abbonamento annuale, di richiesta pagoPA. Il programma, in base alle buste paga del trimestre calcolate, richiede all'inps il pdf dei pagoPA che corrispondono alle ore realmente lavorate e retribuite nel trimestre, anche nei casi particolari, come la malattia, e poi, quando è pronto lo inserisce nell'account dell'utente che può stamparlo e pagarlo.

FERIE BADANTE

Ogni badante matura 26 giorni di ferie, pari ad un mese, che vengono riproporzionati in base al part time. Ad esempio, se una colf lavora solo 1 gg a settimana, non matura 26 settimane di ferie ma sempre un mese e quindi 4,33 giorni annuali.

Il periodo di ferie dovrebbere essere di carattere continuativo per la ripresa delle condizioni psicofisiche della badante e dovrebbe essere concordato tra le parti.  Il diritto alle ferie è irrinunciabile e non è possibile monetizzare le ferie, tranne a fine rapporto.

TREDICESIMA BADANTE

In occasione del Natale la badante, come gratifica, riceve dal datore di lavoro la tredicesima, ossia una mensilità aggiuntiva che è stata maturata mensilmente a partire da gennaio, o dal mese di assunzione se posteriore, in base all'orario e che viene riproporzionata in base all'orario e ad eventuali variazioni contrattuali. Nel caso di badante convivente questa mensilità comprende anche la quota di vitto e alloggio poichè, essendo una mensilità fittizia, non è possibile corrisponderla, in questo caso, in natura.

TFR BADANTE

Il datore di lavoro, oltre alla retribuzione mensile e ai contributi, dovrebbe pagare anche il trattamento di fine rapporto, che matura ogni mese sugli elementi costanti della paga, quali le ore ordinarie, le ferie, le festività ecc... L'importo del tfr dell'anno precedente, ogni anno viene rivalutato e messo da parte fino alla data di cessazione. In alternativa la badante può richiedere fino al 70% del tfr con anticipi annuali  ma, come condizione di miglior favore, se il datore è d'accordo può anche ricevere il 100% della somma maturata.

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