Il periodo di prova per i collaboratori domestici

Che cos'è il periodo di prova per i collaboratori domestici

Il periodo di prova è il periodo durante il quale sia il datore di lavoro, sia il collaboratore domestico, possono decidere di interrompere il rapporto senza preavviso e senza fornire motivazione. Per essere valido, tuttavia, il periodo di prova deve essere messo per iscritto nella lettera di assunzione, che deve essere sottoscritta prima o al massimo contestualmente l'inizio del rapporto di lavoro.

Il periodo di prova è valido solo se tutte queste condizioni sono verificate:

a) il lavoratore domestico deve aver sottoscritto la lettera di assunzione, con la precisazione del periodo di prova, prima o al massimo contestualmente l'inizio del rapporto di lavoro (vi sono sentenze che hanno ribadito la nullità del periodo di prova per un lavoratore che ha firmato la lettera dopo 30 minuti dall'inizio della prestazione lavorativa);

b) non deve essere stato svolto un periodo precedente "fuori regola", le cosidette "prove", verifiche, etc. non sono ammesse in caso di giudizio;

c) il domestico non deve essere stato in forza presso lo stesso datore di lavoro precedentemente per lo svolgimento di mansioni analoghe;

d) il collaboratore domestico non deve essere stato inviato in precedenza presso lo stesso datore di lavoro tramite un'agenzia di somministrazione;

e) deve avere svolto le mansioni precisate nella lettera di assunzione.

il_periodo_di_prova_per_i_collaboratori_domesticiCome cessare un rapporto di lavoro per mancato superamento del periodo di prova

Il datore di lavoro, per recedere dal contratto durante il periodo di prova, e quindi senza preavviso, dovrà aver dato la possibilità al lavoratore di dimostrare le proprie capacità per le quali è stato assunto. I giudici hanno individuato un periodo minimo di prova, stabilito in circa la metà rispetto a quello determinato dal CCNL, quale periodo minimo che il datore di lavoro deve attendere prima di dare disdetta al contratto.

Ad esempio, nel caso di una colf assunta al livello A, il datore di lavoro non dovrebbe dare disdetta prima di 4 giorni di effettivo lavoro (la metà del periodo di prova previsto, che è di 8 giorni), a meno che nella lettera di assunzione non sia stato stabilito un periodo di prova più breve.

Per la procedura da seguire in caso di licenziamento per mancato superamento del periodo di prova, si legga qui.

Quanto dura il periodo di prova per i collaboratori domestici

Il CCNL colf e badanti prevede i seguenti periodi di prova, in relazione alla categoria di inquadramento contrattuale:

Regime di convivenza Livelli Durata/giorni
Conviventi Tutti 30
Conviventi e non conviventi D, Ds 30
Non conviventi A, As, B, Bs, C, Cs 8

 Note alla tabella: nella durata i giorni si intendono di effettivo lavoro.


La decorrenza del periodo di prova è sospesa in caso di malattia, infortunio sul lavoro e malattia professionale.

Al lavoratore proveniente da altra regione e che non abbia ancora trasferito la propria residenza è dovuto, in caso di risoluzione del rapporto durante il periodo di prova (non per giusta causa), un preavviso di 3 giorni.

Nel caso in cui il rapporto di lavoro domestico sia a tempo determinato, il periodo di prova, per elaborazione giurisprudenziale, non dovrebbe superare un sesto del totale della durata del rapporto. Esempio: un'assunzione per tre settimane potrà riportare come massimo un periodo di prova di 3 giorni.

Il CCNL riporta che il lavoratore che abbia superato il periodo di prova senza aver ricevuto disdetta s'intende automaticamente confermato. Il servizio prestato durante il periodo di prova va computato a tutti gli effetti dell'anzianità. Durante il periodo di prova, il rapporto di lavoro può essere risolto in qualsiasi momento da ciascuna delle parti, senza preavviso, ma con il pagamento, a favore del lavoratore, della retribuzione e delle eventuali competenze accessorie corrispondenti al lavoro prestato.

Webcolf, programma di buste paga online, calcola automaticamente i giorni del periodo di prova in base al contratto scelto, ed è possibile aggiungere il periodo di prova nella lettera di assunzione, che si elabora automaticamente una volta inseriti i dati del datore di lavoro e del collaboratore.

Per inserire il periodo di prova nella lettera di assunzione di Webcolf, si legga questa sezione del manuale.

 

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