Pagamento dei contributi della colf o badante

Pagamento dei contributi della colf o badante

Ogni mese il datore di lavoro domestico elabora la busta paga della propria colf o badante ove sono indicati nel dettaglio tutti gli estremi del contratto, le presenze e le assenze del mese, il totale delle competenze spettanti, il numero di ore lavorate, il numero delle ore retribuite sulle quali, in base alle settimane complete del mese, si calcolano i contributi a carico della colf o badante.

Attraverso l'elaborazione del cedolino paga quindi il datore trattiene alla collaboratrice i contributi a carico di quest'ultima che poi andranno versati unitamente a quelli del datore con cadenza trimestrale stabilita dall'Inps.

idea approfondimento colf badanti

L'utente Webcolf non ha necessità di impostare nulla di particolare nel programma in quanto la trattenuta dei contributi, essendo prevista per legge, viene effettuata in modo automatico sul cedolino paga. Questa è l'opzione di default. Nella prassi le parti si accordano spesso perchè il datore di lavoro versi a proprio carico tutti i contributi, sia i propri, sia quelli della collaboratrice domestica. In questo caso dovrà essere selezionata la specifica opzione 3.1 nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | trattamento economico | impostazioni paga avanzate.

Pagamento dei contributi della colf o badante: quando vanno pagati i contributi

Ogni tre mesi, secondo scadenze prefissate dall'Inps, il datore domestico versa i contributi Inps (e Cassa colf) utilizzando l'avviso di pagamento pagoPA, che contiene i contributi del datore più quelli del collaboratore già trattenuti ogni mese.

Il collaboratore domestico non può pagare i contributi in autonomia ma se ne occupa il datore di lavoro per suo conto.

I datori domestici sono tenuti a versare i contributi ogni trimestre in base alle scadenze fissate dall’Inps:

- 1° trimestre (contributi di gennaio-marzo) vanno versati dall'1 al 10 aprile;

- 2° trimestre (contributi di aprile-giugno) vanno versati dall'1 al 10 luglio;

- 3° trimestre (contributi di luglio-settembre) vanno versati dall'1 al 10 ottobre;

- 4° trimestre (contributi di ottobre-dicembre) vanno versati dall'1 al 10 gennaio dell’anno successivo.

Se il 10 cade di sabato il termine rimane il 10. Se, invece, tale termine cade di domenica la scadenza è posticipata al giorno 11. In caso di cessazione del rapporto il datore di lavoro domestico dovrà versare invece i contributi entro 10 giorni dal termine del rapporto di lavoro domestico. Le nuove aliquote contributive vengono normalmente determinate dall'INPS con una circolare che viene pubblicata nel corso del mese di gennaio. Per i rapporti che cessano i primi giorni dell'anno, prima dell'uscita della circolare INPS, i contributi potranno essere pagati anche dopo i 10 giorni normalmente previsti.

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Dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.

I datori di lavoro possono effettuare il pagamento dei contributi con le seguenti modalità:

  • online, tramite il portale dei pagamenti;

  • con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:

  • agenzie della banca;

  • uffici postali;

  • home banking dei PSP;

  • sportelli ATM abilitati delle banche;

  • punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);

  • con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.

 

Pagamento dei contributi della colf o badante: come si effettua il calcolo dei contributi da versare

L'Inps invia periodicamente ai cittadini delle comunicazioni con i PagoPA standard, senza Cassa Colf, nel presupposto di un rapporto che si svolga in maniera standard. Peraltro non vengono considerate le festività del periodo e naturalmente nemmeno le ore di assenza, permessi, malattia non indennizzata, etc in quanto l'Inps non vede le buste paga della colf o badante. L'INPS, inoltre, non conosce eventuali aumenti della retribuzione e quindi gli aggiornamenti degli scatti di anzianità o paga sindacale.

I PagoPA ricevuti, quindi, vanno quasi sempre rigenerati sulla base delle effettive presenze e della retribuzione corrisposta.

Consigliamo quindi ai datori di elaborare i pagoPA dei contributi con Webcolf, seguendo la procedura spiegata all'articolo Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online

Grazie a Webcolf l'utente può elaborare i pagoPA in modo molto più veloce, evitando errori ed imprecisioni, in base alle presenze e al trattamento economico inseriti nel programma che quindi poi risultano immediatamente corrispondenti poi alle stampe annuali (dichiarazione della CU sostitutiva, dichiarazione degli oneri deducibili, ecc..) che vanno rilasciati dal datore di lavoro a fine anno e che servono per la denuncia dei redditi sia del collaboratore domestico, sia del datore stesso.

 

 

 

 

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