Busta paga colf e malattia
Come si calcola la busta paga della colf in malattia?
La malattia è pagata dal datore di lavoro. La busta paga della colf deve contenere la retribuzione del periodo di malattia, ospedaliera e non, in quanto quest'ultima, nel caso di collaboratori domestici, non viene pagata dall'INPS, come invece è previsto per i dipendenti di altri settori. Infatti, nel calcolo della busta paga della colf, si deve tener conto dell'art. 27 del Ccnl, il quale stabilisce che, in caso di malattia, al lavoratore spetti la retribuzione globale di fatto per un massimo di 8 di calendario (per anzianità fino a 6 mesi), 10 giorni di calendario (per anzianità da più di 6 mesi a 2 anni), 15 giorni di calendario (per anzianità oltre i 2 anni) giorni complessivi nell'anno nella seguente misura:
- fino al 3º giorno consecutivo, il 50% della retribuzione globale di fatto;
- dal 4º giorno in poi, il 100% della retribuzione globale di fatto.
Si precisa che nel calcolo della busta paga di una colf in malattia:
1. per "giorni di calendario", come indica il Ccnl colf e badanti nelle note a verbale, si intendono i 30esimi della mensilità quindi la retribuzione che viene corrisposta durante la malattia é giornaliera ed é pari ad 1/30esimo del mensile medio. Vengono retribuiti quindi tutti i giorni dal lunedì alla domenica compresi nel certificato, fino al raggiungimento dei giorni massimi stabili dal Ccnl, ma con una paga media.
- Se la colf é non convivente per calcolare il 30esimo della mensilità é necessario ricavare il mensile medio e dividerlo per 30. Un collaboratore non convivente che ad esempio é stato assunto per 10 ore settimanali a 5 € l'ora, avrà un mensile medio di 216,67 € (10 ore x 5 € = 50,00 € di retribuzione settimanale x 4,3334 settimane medie in un mese). La retribuzione da corrispondere in caso di malattia sarà quindi pari a 3,61 € giornalieri nei primi tre giorni di carenza e di 7,22 € dal 4° giorno fino al raggiungimento dei giorni massimi (8,10 o 15) in quanto:
219,67 € mensili medi : 30 = 7,22 € al giorno x 50% = 3,61 €.
- Nel caso di colf convivente per calcolare il 30esimo della mensilità é necessario sommare al mensile lordo pattuito la media mensile di vitto alloggio e poi dividere il risultato per 30. Il Ccnl colf e badanti infatti indica che la retribuzione su cui calcolare la malattia é la "globale di fatto" specificando nelle note a verbale che "si intende quella comprensiva di tutte le indennità (baby sitter per bambini minori di 6 anni, assistenza a più persone non autosufficienti, ecc), ivi incluse le indennità di vitto e alloggio".Se ad esempio si sono pattuiti 1000 € e la collaboratrice lavora 6 giorni a settimana il conteggio é il seguente:
5,61 € al giorno di vitto alloggio previsto per il 2021 x 6 giorni a settimana = 33,66 € di v/a settimanale x 4,3334 settimane medie in un mese = 145,86 € di v/a medio mensile
1.000 + 145,86 = 1.145,86 € : 30 = 38,1953 € al giorno in caso di malattia, ridotto al 50% (19,097 €) per i primi tre giorni di carenza.
2. I periodi si calcolano in un lasso di tempo di 365 giorni decorrenti dall'evento, non dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno.
Per sapere quindi se il collaboratore ha diritto a giorni di malattia e a quanti Webcolf verifica se nei 365 giorni che precedono la malattia in essere il collaboratore ne aveva già usufruito e in caso, quanti giorni restano.
3. Ogni inizio di malattia con certificato diverso (nuovo certificato e non continuazione) si contano sempre i primi 3 giorni di calendario al 50% e il resto al 100%.
4. In Webcolf la malattia va indicata con la causale M nell'inserimento mensile. Essendo la malattia di calendario l'utente dovrebbe indicare in Cedolini | inserimento mensile la causale M per tutti i giorni di calendario compresi nel certificato di malattia, siano essi lavorativi, non lavorativi, domeniche o festivi facendo attenzione a non indicare ore dopo la M.
5. Nel caso in cui cadesse una festività durante il periodo di malattia, se la festività cade durante il periodo di malattia retribuita va pagata la festività e non la malattia. In tal caso, prima dell'indicazione automatica della festività, data in automatico dal programma, va indicata la causale M seguita da 0 per azzerare la malattia. Se ad esempio il programma indica per il 1° gennaio F10 va indicato M0F10. Se l'utente non dovesse fare ciò la malattia indicata il giorno successivo verrebbe considerata come un nuovo evento e ripartirebbe il conteggio della carenza al 50% mentre indicando M0 si dà continuità alla malattia, senza pagarla, facendo prevalere la festività.
Se, invece, la festività cade durante il periodo di malattia non retribuita, (i giorni retribuibili sono già terminati), la festività non va pagata e quindi va cancellata l'indicazione automatica del programma e va inserito solo il codice M senza specifiche di ore. Quindi se il programma ad esempio indica F10 per il 1° gennaio si cancella e scrive invece M senza alcuna indicazione di ore.
Nell'immagine sotto vediamo un esempio di inserimento delle presenze e relativa busta paga di una colf non convivente, assunta per 40 ore settimanali a 7,13 € l'ora che ha un certificato di malattia di 8 giorni.
CAUSALI PARTICOLARI:
- in caso di malattia ospedaliera, si indica la causale MH al posto di M in modo che per i conviventi non venga corrisposto il vitto alloggio, già fornito in natura dall'ospedale.
- Nel caso di malattia oncologica, la conservazione del posto é aumentata del 50%, quindi vanno indicate le causali MGH per malattia grave ospedaliera e/o MG per malattia grave non ospedaliera. In questo modo il programma calcola tutto correttamente.
- Se la collaboratrice dovesse ammalarsi durante il periodo di prova va indicata la causale MP in quanto la malattia durante il periodo di prova non va retribuita.
- In caso di ricaduta (nuovo certificato ma per la stessa malattia) va indicato MR per tutti i giorni del certificato. Webcolf così calcola la retribuzione al 100%, senza cotneggiare la carenza.
- Se si tratta di malattia dovuta a positività da covid va indicata la causale MC di malattia covid.