Busta paga colf e badanti: capire i vari elementi
Anche nel settore domestico è obbligatorio, al contrario di quanto si pensa, consegnare un prospetto paga alla propria collaboratrice contestualmente alla corresponsione della retribuzione mensile.
Dopo aver inserito i dati del datore, del collaboratore, la data assunzione, l'orario e la paga concordata, Webcolf permette di elaborare con un solo click la busta paga della colf o badante.
Il cedolino paga così elaborato è valido a tutti gli effetti di legge e si può stampare e consegnare o inviare via mail alla collaboratrice.
La busta paga di colf e badanti contiene diversi elementi che, per i non addetti ai lavori, potrebbero non essere chiari ed immediatamente comprensibili. La busta paga che viene preparata da Webcolf cerca di essere la più completa possibile, con tutte le informazioni che potrebbero risultare utili, oltre all'indicazione degli elementi che compongono la retribuzione.
Si compone di 4 sezioni:
A - Il frontespizio
Prima di tutto viene indicato in verde, nella parte destra del frontespizio, il mese e l'anno di riferimento del cedolino.
1^ riga: oltre alla "Data Assunzione", la "Data Cessazione", vengono indicate la scadenza prefissata in caso di tempo determinato con voce "Scad. T. Determ." e il numero di scatti di anzianità maturati dalla collaboratrice, che per i collaboratori domestici, maturano ogni biennio, per un massimo di 7 scatti. La casella "Scatto Precedente" indica la data di maturazione dell'ultimo scatto, "Prossimo Scatto" indica la data in cui maturerà invece quello successivo.
2^ riga: nella busta paga viene indicata la "% Part-time" che è il rapporto matematico tra le ore inserite come orario standard nel contratto di assunzione e il tempo pieno previsto dal Ccnl e cioé 40 ore settimanali per un non convivente. La percentuale di part-time viene indicata solo per i rapporti di non convivenza, considerato che in caso di convivenza la paga é mensile e fissa e quindi resta tale a prescindere dalle ore per le quali si viene assunti. Nella stessa riga vengono visualizzati il "Livello" di inquadramento (che si basa sulle mansioni) e il regime di "Convivenza" applicati al rapporto di lavoro e anche la "Base oraria". Quest'ultima casella riporta, in un rapporto ad ore, la paga lorda oraria concordata dalle parti mentre in un rapporto mensilizzato, la base oraria di calcolo che risulta da:
paga mensile lorda concordata : 4,3334 settimane medie in un mese : ore settimanali standard
Nel caso di conviventi, in tale riga, vengono inoltre indicati, solo a scopo conoscitivo, i valori convenzionali di vitto e alloggio alla voce "Indennità vitto e alloggio". Tale voce viene indicata a prescindere dal fatto che il v/a venga corrisposto in natura o denaro in quanto viene comunque conteggiato per straordinari e tfr quindi é diritto del collaboratore conoscerne l'entità. Alla voce "Codice Inps rapp. domestico" viene infine riportato il codice del rapporto di lavoro rilasciato dall'Inps al momento dell'assunzione e indicato dall'utente in anagrafica collaboratore.
3^ e 4^ riga: sono indicati gli elementi che compongono la paga, su base oraria per i collaboratori non conviventi e invece su base mensile per i conviventi. "Paga base" è la paga prevista dal contratto collettivo per l'anno di riferimento, che può essere aggiornata all'inizio di ogni anno dalle associazioni di categoria appositamente riunite. "Indennità di funzione" è l'integrativo dato dal CCNL per le colf e badanti inquadrate al livello D e DS oppure elemento della paga corrisposto in più dal datore per mansioni particolarmente gravose. "Scatti di Anzianità" è l'importo di scatti fin'ora maturato dal collaboratore. Vi sono poi due caselle con testo libero che l'utente può personalizzare nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | trattamento economico. "Straordinario Forfetizzato" è l'importo corrisposto al collaboratore domestico per compensare, in modo forfettario, gli straordinari che verranno lavorati ogni mese (pattuiti al momento dell'assunzione solo nel caso di straordinari ricorrenti). "Ind. Assist." si riferisce all'eventuale indennità aggiuntiva corrisposta alla badante per assistenza a due persone non autosufficienti mentre "Cert. Qual." si riferisce all'indennità aggiuntiva per possesso della certificazione di qualità. In caso invece di baby sitter che assiste bambini con età inferiore ai 6 anni, la casella "Ind. Assist." viene sostituita con la casella "Min. 6 anni" dato che in tal caso il Ccnl prevede un'indennità aggiuntiva. Per maggiori informazioni circa queste tre particolari indennità si consiglia di leggere il nostro articolo Nuove indennità per colf e badanti da ottobre 2020
Infine vengono indicate l'"Indennità Assorbibile" e l'"Acconto Futuri Aumenti", valori corrisposti in aggiunta al minimo sindacale, assorbibili in occasione di un aumento contrattuale deciso dai sindacati (non nel caso di maturazione di scatti di anzianità). La differenza tra le due voci é data da due elementi:
- quando si sceglie di corrispondere una paga più di quella sindacale se si é già un po' esperti si può utilizzare la voce l'"Indennità Assorbibile" nella quale va indicata manualmente la differenza tra paga sindacale e paga concordata da datore e collaboratore. Se invece l'utente é alle prime armi, può indicare in anagrafica collaboratore la paga totale pattuita e sarà il programma, in automatico ad inserire la differenza tra la paga minima (Paga Base) e quella concordata dalle parti nella casella "Acconto Futuri Aumenti". Se la paga concordata ad esempio è 8 € e la paga base minima contrattuale di 6, in questo campo viene indicato 2.
- Se si utilizza la voce "Acconto Futuri Aumenti" il programma assorbirà in automatico eventuali aumenti di paga sindacale mantenendo la stessa retribuzione pattuita al momento dell'assunzione. In questo modo, a differenza dell'utilizzo dell'"Indennità Assorbibile", l'utente non dovrà preoccuparsi di modificare gli importi manualmente in tali occasioni, senza alcuna perdita di tempo.
Il "Rateo Ferie", il "Rateo 13a" e il "Rateo TFR", vengono indicati quando le parti si sono accordate per il pagamento di tali elementi in paga oraria.
"Retribuzione totale" é la somma di tutti gli elementi appena visti.
B - Il corpo della busta paga colf e badanti: capire i vari elementi
1^ colonna: "Cod." indica il codice con cui il programma identifica la voce corrispondente sotto la colonna "Descrizione". Il codice viene preso in automatico dal programma in base al tipo di contratto e alle voci che formano la retribuzione del mese specifico.
2^ colonna: "Descrizione" comprende tutte le voci che formano la retribuzione nel mese specifico preso a riferimento. Ci sono voci ricorrenti che sono spesso presenti come “Ore ordinarie" (numero di ore lavorate nel mese) e voci che vengono conteggiate in automatico dal programma in base al mese come "Festività" oppure "Ore non lavorate".
3^ colonna: "Tempo" indica il numero di ore o giorni che il programma ha conteggiato in riferimento alla voce corrispondente della colonna "Descrizione". Ad esempio per la voce "Ore ordinarie" nell'immagine qui sopra riportata vengono conteggiate 176 ore e per "Festività" invece 6,67 ore. "Tempo" può riportare un numero conteggiato ad ore o a giorni. Si pensi ad esempio alle Ferie che in base alla modalità di espressione delle stesse sono indicate in ore o in giorni oppure al vitto alloggio il cui conteggio si basa sempre in giorni.
4^ colonna: "Valore" esprime l'importo unitario di ogni voce indicata alla colonna "Descrizione". Nell'immagine sopra riportata vediamo ad esempio che "Ore ordinarie" ha un valore pari a 7,1064 €. Il "Valore" é orario o giornaliero in base al tipo di voce a cui corrisponde (colonna "Descrizione"). Nell'esempio 7,1064 é un valore orario dato che si riferisce alle "Ore ordinarie". Se invece si elaborasse ad esempio il cedolino paga di un collaboratore che ha Ferie in giorni ecco che il valore corrispondente sarebbe anch'esso espresso in giorni.
5^ colonna: "Competenze" riporta tutti gli elementi positivi del cedolino paga che vanno quindi ad aumentare l'importo lordo del cedolino (o anche direttamente il netto in casi particolari). La cifra riportata alla colonna "Competenze" deriva dalla moltiplicazione dei rispettivi importi alle colonne "Tempo" e "Valore".
6^ colonna: "Trattenute" riporta tutti gli elementi negativi del cedolino paga che vanno a diminuire l'importo lordo, (o anche direttamente il netto in casi particolari), come ad esempio un Acconto di retribuzione già corrisposto oppure delle Ore non lavorate per assenza della colf o badante. La cifra riportata in tale colonna deriva dalla moltiplicazione dei rispettivi importi alle colonne "Tempo" e "Valore".
Ultime righe: sul fondo del corpo del cedolino vengono visualizzati i dati relativi alla persona assistita, se diversa dal datore di lavoro e solo se si tratta di assistenza a persona non autosufficiente, quindi CS/DS (questo puramente ai fini fiscali per il 730 del datore/assistito). In tale ultima riga viene inoltre riportata la modalità con cui il datore retribuisce la collaboratrice (contanti, assegno o bonifico in c/c). In caso di bonifico va indicato anche l'IBAN della collaboratrice.
C - Le presenze del mese
Abbiamo predisposto per il datore, la possibilità di stampare un cedolino paga sia senza che con l'indicazione delle ore lavorate e, per i giorni di assenza, l'indicazione del giustificativo: ferie, malattia, festività, ecc...
D - I progressivi e il netto da pagare
1^ riga: l'"Importo Lordo" é il risultato derivante dalla somma algebrica tra il totale degli importi riportati alla colonna "Competenze" con quelli alla colonna "Trattenute", indicati nel corpo della busta paga. I "Contr. carico coll." sono i contributi Inps a carico del collaboratore, trattenuti ogni mese dal datore di lavoro (che poi deve versare con il pagopa Inps i propri più quelli del collaboratore). La voce "Cas.sa Colf" indica i contributi a carico del collaboratore relativi alla Cassa Colf che sono anch'essi trattenuti dall'importo lordo. Nel campo "H. Lavorate" viene indicato il numero di ore lavorate nel mese mentre la voce "H. Contributi" indica il numero di ore retribuite su cui vengono calcolati i contributi. Le due voci non coincidono perché:
- le ore lavorate sono quelle svolte dal 1° al 31 del mese;
- le ore contributive sono tutte le ore retribuite dall'ultima domenica del mese precedente fino all'ultimo sabato del mese corrente come stabilito dall'Inps. Le ore retribuite comprendono anche quelle per festività, ferie, malattia, infortunio ecc....non comprese invece nella voce "H. Lavorate".
Ogni mese l'importo derivante dalla differenza tra il lordo e i contributi, viene arrotondato per eccesso. Tale arrotondamento viene indicato alla voce "Arrotondamento Attuale" e poi recuperato e quindi decurtato, il mese successivo, indicato con la voce "Arrotondamento precedente". Ogni mese quindi dopo aver trattenuto i contributi dall'importo lordo, il programma detrae anche l'arrotondamento in eccesso fatto il mese precedente. L'importo risultante viene poi arrotondato per eccesso. Tale nuovo arrotondamento verrà detratto il mese successivo e così via. Viene quindi indicato il "Netto da Pagare” per tale mese dato da: "Importo lordo" - "Contributi carico collaboratore" - "Cas.sa Colf" - "Arrotondamento precedente" + "Arrotondamento attuale". Solamente il cedolino paga di cessazione non ha un arrotondamento attuale per eccesso in quanto non ci sono cedolini successivi per recuperarlo.
Alla voce "Ratei 13a" vengono indicati i ratei di 13esima mensilità maturati nell'anno in corso. Se il collaboratore è convivente, o non convivente a tempo pieno, matura 1 rateo di 13esima al mese, purchè siano presenti almeno 15 giorni di calendario di rapporto attivo, mentre, se il collaboratore non convivente è part-time il calcolo è il seguente:
100 (massima % di part-time) x ore settimanali standard : 40 (ore settimanali massime ordinarie per non convivente) = rateo di 13esima maturato mensilmente
Rateo di 13esima maturato mensilmente x mesi di rapporto attivo da gennaio al mese corrente (che si sta visualizzando) = ratei maturati indicati nel cedolino alla voce "Ratei 13a"
Se le parti hanno concordato un netto fisso viene indicata una paga lorda senza trattenute a carico collaboratore in modo che paga lorda e paga netta corrispondano. In questo caso le caselle dei contributi Inps e cassa colf a carico collaboratore rimangono vuote.
2^ riga: "Ferie Arretrate" sono le ferie maturate negli anni precedenti ma non ancora godute dalla collaboratrice. Il programma quindi tramuta le "Ferie residue" rimaste al 31/12 dell'anno precedente in Ferie arretrate all'01/01. Se per caso le ferie arretrate nell'anno precedente sono negative, (in quanto il collaboratore ha fruito di più ferie rispetto a quelle a disposizione), tali ferie verranno indicate nell'anno seguente come ferie già godute in modo da diminuire le ferie che verranno maturate nel corso dell'anno corrente. "Ferie Anno Corr." sono tutte le ferie maturate nell’anno in corso da gennaio fino al mese che si sta visualizzando. "Ferie Godute" sono le ferie di cui ha usufruito la collaboratrice nell'anno in corso, da gennaio ad oggi e le "Ferie Residue" sono le ferie rimanenti a disposizione della collaboratrice e non ancora godute che risultano da: Ferie Arretrate + Ferie Anno Corr. - Ferie Godute. Quando il collaboratore domestico quindi gode di ferie, non vengono diminuite le Ferie Arretrate, che restano invariate durante tutto l'anno, ma queste ore o giorni, vengono indicate alla voce Ferie Godute. "Gg Malattia" indica i giorni di malattia che sono stati retribuiti alla collaboratrice nei 12 mesi precedenti fino al raggiungimento dei giorni massimi retribuibili da Ccnl in base all'anzianità di servizio. "Costo mese" é una voce utile nei casi in cui il datore di lavoro domestico possa usufruire di rimborsi economici (in qualità di lavoratore) da parte della propria azienda in un contesto di Welfare aziendale. L'importo indicato in tale casella corrisponde al costo effettivo che il datore sostiene ogni mese. Viene calcolato sommando le competenze del cedolino e cioé l'importo lordo + eventuale vitto e alloggio se il collaboratore domestico é convivente + contributi a carico datore + ratei ferie, TFR e 13esima maturati nel singolo mese considerato (se non sono liquidati mensilmente altrimenti sono già compresi nell'importo lordo). Per maggiori informazioni sul costo effettivo si consiglia di leggere il nostro articolo Scheda retribuzione e analisi costo colf e badante.
Infine vengono indicate con precisione le "Settimane INPS retribuite", utili al calcolo dei contributi, che poi saranno visualizzate anche nell'avviso di pagamento dei contributi che l'utente può calcolare nel menù Cedolini | contributi: elaborazione mav in Inps on-line. Le settimane contributive vengano conteggiate dall'ultima domenica del mese precedente, fino all'ultimo sabato del mese in corso, ciò significa che le ore a cavallo tra due mesi fanno sempre parte della prima settimana contributiva del mese successivo. Ogni settimana contributiva é data da 7 giorni che vanno da domenica a sabato.
3^ riga: nell'ultima riga del cedolino paga sono presenti le voci "Progr. Imp. Lordo" che indica la somma delle retribuzioni lorde di tutti i cedolini elaborati da gennaio fino al mese che si sta visualizzando, "Prog. INPS Coll." che indica i contributi INPS a carico collaboratore trattenuti da inizio anno e "Prog. Cas.sa Colf" che si riferisce invece ai contributi totali (datore + collaboratore), dell'anno in corso, sostenuti a titolo di Cassa Colf.
Nella parte restante della 3^ riga invece vengono riportati tutti i contatori inerenti il tfr: "Retrib. TFR" è la retribuzione del mese in corso utile a determinare il TFR maturato (data dalla somma algebrica di tutte le competenze e trattenute ordinarie del mese + vitto alloggio in caso di conviventi), "Prog. Retr. TFR", è la retribuzione totale da inizio anno che ha contribuito alla maturazione del TFR e risulta quindi dalla somma delle voci "Retrib. TFR" di tutti i cedolini dell'anno fino ad allora elaborati.
“TFR Anno Prec." è l'importo totale del TFR maturato, e non ancora liquidato, fino al 31.12 dell'anno precedente, "TFR Anno Corr." è il TFR maturato, e non ancora liquidato, nell'anno in corso. "Riv. Anno Corr." é la rivalutazione del tfr maturata nell'anno in corso data da “TFR Anno Prec." x aliquota rivalutazione del mese che si sta visualizzando.
"TFR Totale" é il tfr a disposizione della collaboratrice nel mese che si sta visualizzando ed é la somma risultante da “TFR Anno Prec." + "TFR Anno Corr." + "Riv. Anno Corr.".
Infine, in basso Webcolf ha previsto:
- il QR code con il quale la collaboratrice può entrare direttamente in Webcolf tramite le sue credenziali e vedere via telefono il cedolino paga;
- uno spazio per la firma del collaboratore per ricevuta e la firma, obbligatoria, del datore di lavoro che consegna la busta paga, secondo quanto previsto dall'art. 34 del Ccnl.