Per prima cosa è necessario precisare che in base alle previsioni del Contratto Collettivo, TFR, ferie e 13esima dovrebbero essere corrisposti rispettivamente a fine rapporto, (o massimo con un anticipo annuale), nel momento in cui vengono godute e la 13esima a Natale. Per questo motivo non si consiglia di liquidare tfr, ferie o 13esima ogni mese.
Tuttavia, in alcuni casi accade che la collaboratrice richieda per iscritto il pagamento di questi elementi ogni mese per avere una retribuzione mensile più alta. Se la cosa viene stabilita già al momento dell'assunzione indicando le relative voci in anagrafica collaboratore, Webcolf indica in automatico tale accordo nella lettera di assunzione stampabile al menù Assunzione | lettera assunzione.
Per poter garantire una certa continuità nel calcolo dei cedolini, una volta scelto di liquidare le ferie mensilmente con una precisa modalità (in paga oraria o mensile), non é possibile modificarla.
I metodi di liquidazione dei ratei sono due: in paga oraria o in paga mensile. Se ci si é accordati per liquidare i ratei ogni mese il metodo migliore, che porta a meno contestazioni, é quello con voce espressa in paga mensile.
A) TFR, FERIE E TREDICESIMA PAGATE MENSILMENTE PER COLF E BADANTI CON VOCE SPECIFICA IN BUSTA PAGA
Se la colf o badante fa richiesta di liquidazione dei ratei di tfr, ferie e 13esima ogni mese l'impostazione è semplice e il conteggio sarà fatto in automatico dal programma quando si calcola il cedolino. Per impostare la liquidazione mensile dei ratei é necessario entrare nel menu Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Trattamento economico, cliccare su "Impostazioni economiche avanzate" in alto a destra e mettere il flag sulle voci:
1.1. "Paga i ratei di ferie mensilmente con voce specifica in busta paga"
1.2. "Paga i ratei di 13esima con voce specifica in busta paga" e
1.3. "Paga i ratei di tfr con voce specifica in busta paga".
Con quest'opzione, nel cedolino stampato, questi elementi vengono indicati con voce specifica e calcolati come ulteriore importo rispetto alla paga ordinaria. Per questo motivo vengono mostrati nel corpo del cedolino con una descrizione specifica (per evitare anche contestazioni sindacali).
Non appaiono invece in alto (nella parte cerchiata in rosso in figura), dove sarebbero indicati se invece fossero parte della paga oraria.
Si ricorda che:
1. nel caso di liquidazione mensile di 13esima di un convivente, viene liquidata con voce 41 anche la quota di vitto alloggio sulla 13esima, come previsto dal contratto collettivo;
2. con la liquidazione mensile delle ferie, per il convivente, viene liquidato anche il relativo vitto e alloggio come previsto dal contratto collettivo;
3. con la liquidazione mensile delle ferie, nel contatore ferie esposto nella parte inferiore del cedolino stampato, il numero di ferie godute è in realtà il numero di ferie liquidate. Per cui, avendo liquidato ogni mese le ferie, il numero delle maturate e delle godute liquidate sarà lo stesso e le ferie residue saranno zero. Significa quindi che nessun altro giorno di ferie dovrà essere pagato.
CONTATORE FERIE IN CASO DI FERIE IN PAGA MENSILE CON VOCE ESPRESSA
Anche se le ferie vengono liquidate ogni mese, il collaboratore ha comunque diritto ad utilizzarle solo che non saranno pagate al momento della fruizione.
L’utente, pagandole ogni mese con voce espressa, dovrà tener conto in autonomia delle ferie a disposizione del collaboratore, un mese (ossia 26 giorni contati dal lunedì al sabato, indipendentemente dall’orario settimanale specifico).
Quando la colf o badante fruirà delle ferie l'utente dovrà indicare nell’inserimento mensile del menù "Cedolini" la causale FE senza specifiche di ore per i giorni di ferie fruiti dal lunedì al sabato consecutivamente per 1 mese annuale.
Se la collaboratrice richiede più ferie di quelle maturate (ossia più di 1 mese di ferie), il datore potrà indicare la sigla A di assenza non retribuita.
Il programma in questo modo non paga le ferie nuovamente ma conteggia i relativi contributi come richiesto dall'Inps, comprendendole poi nel pagopa dei contributi trimestrali.
I periodi di assenza A, invece, non incidono sui contributi.
Se si indica FE per un numero di ore o giorni maggiore rispetto al valore del rateo ferie mensile, il programma aggiungerà al cedolino la voce: "Recupero ferie anticipate":
Ad esempio:
se il rateo mensile di ferie corrisponde a 2,17 giorni, ma si indicano nell'inserimento 3 giorni di ferie godute, il programma calcolerà la differenza (3 - 2,17 = 0,83).
0,83 sono i giorni di ferie anticipati, in quanto liquidando le ferie ogni mese, il residuo ferie è pari a zero.
Non essendoci ferie a disposizione, se ne vengono indicate di più di quelle maturate (e pagate) nel mese, le ferie in più vengono tolte dal cedolino.
B) TFR, FERIE E TREDICESIMA PAGATE MENSILMENTE PER COLF E BADANTI INCLUDENDOLI IN PAGA ORARIA, SENZA VOCE SPECIFICA (PIÙ CONTESTABILE)
In Webcolf si imposta l'inclusione mettendo il flag nelle voci "includi 13esima, includi ferie e tfr” nel menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Trattamento economico, sotto a sinistra.
Con questa opzione nel cedolino stampato, nella parte superiore i ratei 13esima, ferie e tfr concorrono a formare la paga oraria e quindi le caselle dei vari ratei contengono una quota relativa a tali elementi e la paga totale oraria è la somma della paga ordinaria e di questi ratei.
Nel corpo del cedolino non vi sono le descrizioni relative ai ratei perché già compresi nella paga oraria. Per questo motivo tale opzione è più contestabile a livello sindacale.
CONTATORE FERIE IN CASO DI FERIE IN PAGA ORARIA
Anche se le ferie vengono liquidate ogni mese, il collaboratore ha comunque diritto ad utilizzarle solo che non saranno pagate al momento della fruizione.
Con questa impostazione il contatore ferie funziona come il solito, con indicazione delle ferie mature, godute e residue in modo che il datore non debba tener conto di nulla perchè fa tutto il programma. Se l’utente non desidera che il contatore venga visualizzato nel cedolino, dovrà selezionare il flag “1.4. Non mostrare la maturazione delle ferie nel cedolino perché ricompresa nella retribuzione”, che si trova nelle impostazioni di paga avanzate.
Si ricorda, comunque, di indicare FE nell'inserimento mensile per tutti i giorni di ferie affinchè webcolf calcoli i contributi inps per tali giornate, essendo previsto per legge. Se l'assenza è superiore ad un mese, per i giorni rimanenti di assenza può indicare la causale A al posto di FE per non pagare i contributi.
PERCHE' È SEMPRE SCONSIGLIATO LIQUIDARE I RATEI MENSILMENTE (IN ENTRAMBE LE MODALITA')?
Le motivazioni sono diverse:
- se si liquidano le ferie mensilmente, il collaboratore, nel mese di ferie, si ritroverà senza stipendio perché già anticipato nei ratei pagati nel corso dell’anno.
- Se il datore di lavoro non fa fruire le ferie al collaboratore, perché le paga ogni mese, il collaboratore lavorerà in questo modo per 12 mesi all'anno, invece che per 11, ricevendo in tutto 14 mensilità in un anno invece che 13. Ciò aumenterebbe i costi per il datore di lavoro.
- Il lavoratore, da normativa, ha sempre diritto alla fruizione delle ferie, anche se vengono pagate mensilmente; il datore non potrebbe far lavorare 12 mesi all'anno il proprio collaboratore!
- Nel settore del lavoro domestico i permessi retribuiti sono pochi e pensati per specifiche motivazioni.
Non vengono maturati mensilmente come accade per i lavoratori ordinari; di conseguenza, un collaboratore domestico potrebbe avere necessità di permessi generici, che però in realtà non ha.
In questi casi, si ricorre all'utilizzo delle ferie; se però le ferie sono pagate mensilmente, quei giorni di ferie indicati al posto del permesso non saranno pagati.
Considerate le premesse appena indicate, si precisa che:
- se si desidera ugualmente liquidare i ratei mensilmente, l’opzione a) risulta comunque meno contestabile rispetto a quella b), perché corrisponde i ratei di tfr, ferie e 13esima, in modo più evidente nel cedolino paga, dimostrando l’intenzione delle parti di pagarli con cadenza mensile;
- nel caso si scelga di corrispondere il Tfr tramite rateo in paga oraria, al momento della stampa della CU (ex Cud) tale somma non sarà inserita dal programma nell’apposito spazio dedicato al Tfr liquidato nell’anno ma viene inserita all’interno della voce “Retribuzione lorda” e quindi va a formare l'imponibile fiscale annuale, peraltro in linea con le disposizioni della legge di stabilità 2015 le quali prevedono che in caso di pagamento mensile del TFR la tassazione sia quella ordinaria.
Se comunque il datore preferisce indicare il tfr alla voce “TFR corrisposto” dovrà riportare su tale spazio, se il collaboratore ha paga mensilizzata, l’importo derivante dalla somma delle voci “Rateo Tfr” (presente nel cedolino in alto) di tutti i cedolini dell’anno e sottrarre la stessa cifra dalla voce “Retribuzione lorda”. Se il collaboratore invece ha paga oraria l’importo si ricava dalla divisione della voce in basso a destra "Progr. Retr. Tfr" per 13,5. Tale voce indica la retribuzione annuale che ha portato al calcolo del tfr. Dividendola per 13,5 si trova quindi il solo tfr dell'anno. - Si consiglia in caso di pagamento mensile dei ratei di ferie, TFR e 13esima di siglare un accordo ove le parti concordano tale modalità (firmata da entrambe le parti), da conservare in caso di contestazione. Se la cosa viene stabilita già al momento dell'assunzione indicando le relative voci in anagrafica collaboratore, Webcolf indica in automatico tale accordo nella lettera di assunzione stampabile al menù Assunzione | lettera assunzione.
- Si ricorda infine, se si sceglie di pagare mensilmente la tredicesima, che il mese 13 va sempre e comunque calcolato.
L'unica differenza è che se la tredicesima viene pagata mensilmente, il mese 13 avrà un netto pari a zero e non sarà necessario stampare e consegnare il cedolino al lavoratore.
Per continuare nella lettura del manuale può cliccare sotto:
3. Come impostare la paga
3.1. Trattamento economico
3.1.1. Paga lorda o netta?
3.3. Formazione della paga
3.4. Impostazioni paga avanzate