Richiesta pagopa per colf e badanti (utente personale non professionale)
Dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.
Con Webcolf il datore di lavoro che ha un'utenza personale può richiedere all'Inps i PagoPA del trimestre già pronti da pagare in base ai cedolini elaborati. In questo modo il datore non ha necessità di modificare manualmente il pagopa ma lo riceverà già corretto e pronto per il pagamento, direttamente nella sua utenza Webcolf.
Questa funzione é utile in quanto l'Inps invia dei PagoPa standard, non può infatti sapere se nel trimestre la colf o badante é rimasta assente oppure ha fatto delle ore di straordinario, l'utente, per rispettare le regole, deve quasi sempre rielaborare il pagopa ricevuto per versare i contributi in modo corretto; i pagopa standard dell'Inps non tengono conto inoltre della CAS.SA.COLF, il cui versamento invece é richiesto dal contratto collettivo colf e badanti.
Precisiamo comunque che é possibile utilizzare questa modalità per gli avvisi di pagamento richiesti secondo le scadenze trimestrali stabilite dall’Inps che indichiamo nel nostro articolo Mav per pagare i contributi di colf, badanti e baby sitter.
Nella pagina principale di Webcolf, nel riquadro integrato di facebook denominato "Note operative e scadenze", indichiamo di volta in volta, nel corso dell’anno, le date entro le quali la richiesta va fatta.
PROCEDURA IN WEBCOLF
Prima di procedere con la richiesta del pagopa é importante precisare che:
durante le operazioni di richiesta del pagopa non chiudere la pagina del browser e non fare altre operazioni nello stessa utenza, nemmeno da altro pc. In caso contrario il processo di richiesta non va a buon fine.
Per poter fare la richiesta devono essere presenti in anagrafica il codice fiscale, di datore e collaboratore, e il codice del rapporto di lavoro. Si ricorda a tal fine che il codice rapporto é solo di 10 cifre e che va indicato nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici 2, in basso.
Per richiedere il pagopa é necessario:
1. assicurarsi di aver calcolato e reso definitivi i cedolini del trimestre in oggetto. Si può eventualmente controllare lo stato dei cedolini al menù Cedolini | calcolo buste mensili. I cedolini definitivi hanno la spunta verde. Per esempio per richiedere i pagopa del 3° trimestre é necessario aver elaborato e resi definitivi i cedolini paga di luglio, agosto e settembre. Quando si richiede il pagopa del 4° trimestre si ricorda che vanno elaborati, in quest'ordine, ottobre, novembre, 13esima e dicembre.
4. Cliccare in alto il pulsante "Lancia la richiesta di emissione pagoPA".
Dopo aver fatto la richiesta massiva non si possono più ricalcolare i cedolini paga per tale datore altrimenti non si ricevono i pagopa oppure si ricevono dei pagopa non coerenti con le buste paga elaborate.
COSA ACCADE DOPO LA RICHIESTA MASSIVA?
Nella tarda serata del giorno di scadenza prefissato per la richiesta del pagopa, (che indichiamo su "Note operative e scadenze"), Webcolf invia tutte le richieste effettuate dai suoi utenti all'Inps. Entro i due giorni successivi alla nostra richiesta l'Inps ci invia i pagopa rielaborati, sulla base dei cedolini paga, e noi provvediamo ad inserirli all'interno dell'utenza del datore, avvisandolo con apposito post su "Note operative e scadenze".
L'utente troverà i pagopa da scaricare nella pagina principale della sua utenza, in basso a destra al menù "Documenti personali" cliccando poi su "Apri" oppure "Scarica".
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Pagare il Tfr alla colf o badante alla fine del contratto
In Webcolf è possibile liquidare il tfr in un secondo momento rispetto alla cessazione del rapporto di lavoro. A tal fine si ricorda che il trattamento di fine rapporto dovrebbe essere liquidato nel mese di cessazione, se il rapporto termina prima del giorno 15 mentre, se il rapporto termina dal giorno 15 in poi, se è iniziato prima dell’anno in cui si liquida il TFR, dovrebbe essere liquidato il mese successivo per attendere la pubblicazione del tasso definitivo Istat di rivalutazione.
Il tasso di rivalutazione del tfr, basato sull’aumento del costo della vita calcolato dall’Istat, infatti, viene determinato solamente nella seconda metà del mese successivo. Per esempio, il tasso di rivalutazione di ottobre è fissato solo verso il giorno 18 del mese di novembre.
Webcolf in automatico liquida il tfr nell’ultimo cedolino paga unitamente alla retribuzione del mese, alle ferie e 13esima residui. Se l’utente invece desidera liquidarlo in un cedolino successivo, quando entra nel menù Cedolini | inserimento mensile, dovrebbe selezionare il pulsante in alto a destra “Data cessazione”, e dopo aver indicato la data e il motivo, togliere il flag “Liquida il TFR nel mese del licenziamento”.
Precisiamo che il flag viene attivato o meno in forma intelligente: normalmente l’utente non deve preoccuparsi di niente e se la data di licenziamento viene inserita nel dialogo della figura sotto il flag viene automaticamente inserito o tolto a seconda se il rapporto termina prima o dopo il giorno 15.
Dopo aver tolto il flag è necessario salvare la data di cessazione ed elaborare il cedolino paga indicando le ore di lavoro svolte in tale mese. In questo modo nel corpo del cedolino verranno riportate la retribuzione del mese e tutte le spettanze finali tranne il tfr e la relativa rivalutazione.
Il mese successivo l’utente può liquidare il tfr andando nel menù Cedolini | inserimento mensile e posizionandosi a sinistra sul mese di riferimento. Il programma in questa occasione propone già la voce utile alla liquidazione del tfr riportando solo la griglia relativa alle causali particolari, senza alcun calendario mensile, dato che non ci sono ore lavorate essendo già cessato il rapporto.
In tale maschera è sufficiente quindi cliccare in alto il pulsante “Calcola cedolino” per avere il conteggio del tfr spettante alla colf o badante con relativa rivalutazione.
Il tutto verrà aggiunto anche nella CU del collaboratore che va stampata nel menù Stampe annuali | CU.
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Licenziamento per giusta causa colf e badanti
Se il lavoratore si rende responsabile di una condotta così grave da non consentire la prosecuzione, neanche provvisoria, del rapporto di lavoro domestico, per il datore di lavoro è possibile recedere dal contratto per giusta causa, senza corrispondere il mancato preavviso.
Alcune cause di licenziamento per giusta causa possono essere l'assenza ingiustificata, il furto e i maltrattamenti verso l'assistito.
LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA COLF E BADANTI: CONTESTAZIONE DISCIPLINARE NON NECESSARIA
L'art. 7 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970) prevede che il datore di lavoro "non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l'addebito e senza averlo sentito a sua difesa" e anche che "i provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale, non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa".
Nel settore domestico tutto ciò però non sembra applicabile in quanto, come indicato dal Tribunale di Milano con sentenza n. 2892 del 2016: "L'art. 7 della L. n. 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori) è difficilmente compatibile con il lavoro domestico, considerato che nel rapporto di lavoro domestico vige la regola della recedibilità ad nutum e senza obbligo di forma scritta del licenziamento, sancita dall'art. 4 della L. n. 108 del 1990. Di talché, a fronte della libertà di forma e della acausalità del licenziamento, risulterebbe incoerente imporre al datore di lavoro un onere procedurale quale quello della preventiva contestazione degli addebiti previsto dall'art. 7 della citata L. n. 300. Tra l'altro, in un rapporto di lavoro, quale quello oggetto di esame nella fattispecie, in cui il datore di lavoro è una persona fisica che non esercita attività di impresa né attività professionale e la prestazione lavorativa è resa nel ristretto ambito domestico, si ritiene giustificata la non applicazione, in caso di licenziamento per giusta causa, dei vincoli procedurali di cui al predetto art. 7."
In pratica quindi nel settore domestico, in caso di gravi motivi o di assenza ingiustificata, il datore di lavoro può licenziare per giusta causa senza prima contestare i fatti alla colf o alla badante. La contestazione é applicabile, indica il Tribunale di Milano, solo per i rapporti in cui é obbligatorio motivare il licenziamento e farlo per iscritto, cosa che non accade nel settore domestico. Webcolf comuque consiglia sempre ai datori di lavoro di consegnare ugualmente una lettera scritta di licenziamento, senza bisogno di alcuna motivazione, anche solo per provare che la collaboratrice é venuta a conoscenza della cessazione del rapporto, cosa utile in caso di vertenza sindacale.
L'opzione del licenziamento per giusta causa va comunque considerata con una certa attenzione in quanto, in caso di assenza ingiustificata, se la collaboratrice dimostra di essere stata assente in quanto effettivamente malata, (e di non aver potuto inviare il certificato medico per impossibilità dovute alla situazione), si rischia un licenziamento non giustificato. Il licenziamento ingiustificato nel lavoro domestico, tuttavia, non porta alla riassunzione o al pagamento di particolari indennità, il datore di lavoro dovrà corrispondere solo il mancato preavviso e, nelle assenze collegate alla conservazione del posto, al risarcimento di quanto avrebbe percepito il lavoratore in caso di recesso al termine del periodo di conservazione del posto.
LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA COLF E BADANTI: PROCEDURE E CONSIGLI
Di seguito la procedura da seguire in caso di licenziamento per giusta causa.
1. Stampare la lettera di licenziamento per giusta causa che si trova nel menù Cessazione | lettera di licenziamento/dimissioni, selezionando tra le opzioni "Lettera di licenziamento per gravi motivi" o "Lettera di licenziamento per assenza ingiustificata".
2. Dopo aver selezionato il tipo di lettera é necessario indicare la data in cui si intende consegnare la lettera (che sarà anche la data di cessazione del rapporto) e la motivazione da indicare in Inps (utile in caso si deleghi la comunicazione di cessazione a Webcolf). Cliccando infine memorizza e stampa lettera si visualizza l'anteprima della lettera da stampare.
3. Consegnare la lettera di licenziamento a mano alla collaboratrice oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo di residenza italiano (se è residente con il datore di lavoro/assistito si invia all’indirizzo del datore e non si riceve).
Il licenziamento per giusta causa non prevede alcun pagamento dell'indennità di mancato preavviso al collaboratore.
4. Dopo aver intimato il licenziamento con apposita lettera di cui sopra il datore dovrà elaborare il cedolino di cessazione entrando nel menù Cedolini | inserimento mensile, selezionando l'ultimo mese e dopo aver cliccato il bottone "data di cessazione" in alto dovrà inserire la data riportata sulla lettera di licenziamento inviata alla collaboratrice.
5. Si elabora poi il cedolino paga di cessazione cliccando in alto memorizza, calcola e ricalcola e così facendo il programma conteggia in automatico, insieme alla retribuzione del mese, anche tutte le spettanze di fine rapporto: TFR, 13esima e ferie non godute e, in caso di collaboratore convivente, anche l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio per le ferie non godute e l’incidenza della quota di vitto e alloggio relativa alla 13esima.
Per quanto riguarda il tfr si ricorda che dovrebbe essere liquidato nel mese di cessazione, se il rapporto termina prima del giorno 15 mentre, se il rapporto termina dal giorno 15 in poi, se è iniziato prima dell’anno in cui si liquida il TFR, dovrebbe essere liquidato il mese successivo per attendere la pubblicazione del tasso definitivo Istat di rivalutazione. Nel secondo caso con Webcolf è possibile liquidare il tfr in un secondo momento rispetto alla cessazione del rapporto di lavoro seguendo quanto indichiamo nel nostro articolo Pagare il Tfr alla colf o badante alla fine del contratto
6. Si consiglia di consegnare al collaboratore domestico, e di conservare firmati, una copia del cedolino e una copia della dichiarazione sostitutiva della Certificazione Unica (ex Cud) che si può stampare nel menù Stampe annuali.
7. Il datore poi dovrebbe comunicare la cessazione del rapporto all'Inps entro i 5 giorni successivi alla data di cessazione del rapporto. Per fare ciò il datore può procedere in tre modi:
tramite il Contact Center dell'INPS, (al numero 803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile) fornendo telefonicamente i dati necessari;
tramite la procedura telematica di compilazione e invio on-line Inps, il cui accesso diretto si trova nel menù Cessazione | Comunicazione Inps - Accesso con SPID/CIE . Fatto ciò appare una finestra aggiuntiva del browser che riporta al sito Inps. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva il motivo è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati.
a) Se si utilizza lo SPID del datore di lavoro, una volta che si accede alla pagina Inps (selezionando la linguetta SPID e procedendo con l'autenticazione), si deve selezionare a sinistra “Variazione del rapporto di lavoro”, poi nella maschera Inps successiva va selezionato in basso il codice del rapporto di lavoro specifico e infine é necessario cliccare a sinistra “Cessazione”. In tale maschera, sulla destra, va indicata la data di cessazione dl rapporto e come motivo "Licenziamento per giusta causa".
b) Se si utilizza lo SPID professionale del consulente o commercialista, invece, una volta entrati nella pagina Inps va selezionata sulla sinistra la voce “Variazione del rapporto di lavoro”, indicato il codice fiscale del datore e il codice rapporto e infine é necessario cliccare sul menù a sinistra "Cessazione", indicare la data di cessazione e come motivo "Licenziamento per giusta causa".
Si consiglia di stampare la ricevuta Inps al termine della comunicazione.
In caso il datore non sia in possesso dello SPID, si può delegare a Webcolf la comunicazione di cessazione selezionando il menù Cessazione | comunicazione Inps - Partnership Webcolf Assindatcolf. Il programma si sposta così nell'apposita maschera in cui caricare i dati e i documenti per delegare Webcolf e Assindatcolf all'elaborazione della pratica come da procedura indicata nel nostro articolo Comunicare il licenziamento della colf o badante attraverso Webcolf
Non è richiesto l’invio della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro alla Pubblica Sicurezza e quindi l’interruzione della cessione di fabbricato/ospitalità. Dopo accurate ricerche e contatti con varie questure d’Italia, ci è stato confermato che non è più necessaria alcuna comunicazione alla questura o Pubblica sicurezza da parte del datore di lavoro nel caso di cessazione di un rapporto di convivenza.
8. Il datore, in seguito, deve elaborare il mav per il collaboratore licenziato e pagarlo entro 10 giorni dalla data di cessazione. Per un aiuto sull'elaborazione del mav si rimanda al paragrafo “Elaborazione mav cessazione”. Si precisa che, se ci sono ferie non godute o indennità di mancato preavviso i mav possono essere più di uno e possono anche oltrepassare il trimestre in questione perché come prevede l’Inps, le ore di ferie non godute e preavviso pagato vengono indicate come ore contributive nelle settimane successive alla cessazione, in base all’orario standard collaboratore. La scadenza di tutti i mav di cessazione è sempre 10 giorni da tale evento.
LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA DELLA COLF O BADANTE CON PROCEDURA DI CUI ALL'ART. 7 DELLA L. 300/1970
Anche se la giurisprudenza ha previsto per il lavoro domestico una procedura semplificata di licenziamento, alcuni utenti ci hanno chiesto di mantenere la possibilità di licenziare il lavoratore domestico mediante la procedura di cui all'art. 7 della L. 300/1970. Abbiamo così mantenuto la voce di menù 4 - Cessazione | Provvedimenti disciplinari (facoltativo).
In tal caso la procedura da seguire é la seguente:
deve essere inviata una lettera di contestazione disciplinare, da stampare al menù 4 - Cessazione | Provvedimenti disciplinari (facoltativo), all'indirizzo di residenza italiano (se è residente con il datore di lavoro/assistito si invia all’indirizzo del datore e non si riceve). In alternativa si può consegnare la raccomandata a mano.
Poi il datore potrà procedere con il licenziamento disciplinare, da stampare al menù 4 - Cessazione | Provvedimenti disciplinari (facoltativo), dopo 5 giorni dal ritiro della raccomandata, se non ha ricevuto risposta di giustificazione dell'assenza oppure, nel caso in cui la collaboratrice non ritirasse la raccomandata, dopo 5 gioni dalla tentata consegna, di cui si può prendere visione sul sito delle poste nella sezione relativa al tracciamento delle raccomandate.
Se invece la collaboratrice, dopo tale contestazione, produce un certificato medico come giustificazione dell’assenza, il datore potrà licenziarla dopo 10 giorni di malattia per anzianità inferiore ai 6 mesi, dopo 45 giorni se ha più di sei mesi di anzianità o dopo 180 giorni se l'anzianità di servizio supera i due anni. Cambia in questo caso la natura del licenziamento che non è più disciplinare ma per superamento del periodo di comporto di malattia. Va riconosciuto in quest’ultimo caso il preavviso, a differenza del licenziamento disciplinare per giusta causa, da pagare tramite indennità sostitutiva. Maggiori informazioni sul licenziamento per superamento del periodo di comporto e relativa procedura nel nostro articolo Licenziamento colf in malattia: come fare?
Dopo il licenziamento il datore dovrà seguire la procedura indicata in precedenza in questo articolo in merito all'elaborazione dell'ultimo cedolino paga, comunicazione Inps di cessazione, elaborazione pagopa per i contributi di cessazione e consegna della CU.
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Codice rapporto di lavoro per colf e badanti
Il codice rapporto di lavoro per colf e badanti è il codice che l’Inps attribuisce ad ogni singolo rapporto di lavoro. Ogni nuovo contratto, anche se stipulato dagli stessi contraenti, ha un nuovo identificativo, contraddistinto da un nuovo codice rapporto.
Se ad esempio il datore riassume una colf che aveva già alle sue dipendenze in precedenza, all'effettuazione della nuova comunicazione di assunzione l'Inps assegna un diverso, nuovo codice rapporto.
Il codice rapporto di lavoro per colf e badanti, di 10 cifre, viene indicato in alto sulla ricevuta stampabile al termine della comunicazione telematica di assunzione che si effettua sul sito Inps. Viene indicato poi anche nella lettera di conferma dell'assunzione che l'Inps invia al datore 20-30 giorni dopo la comunicazione.
In Webcolf il codice rapporto va riportato nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici 2, in basso.
Il codice del rapporto di lavoro é necessario:
- per modificare gli avvisi di pagamento pagopa dell'Inps che sono standard (non possono tener conto di assenze o straordinari), seguendo la procedura spiegata nel nostro articoloContributi colf e badanti: come fare il mav in inps online;
- per effettuare eventuali comunicazioni di variazione o cessazione del rapporto sul sito Inps.
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Comunicare la variazione del contratto della colf o badante attraverso Webcolf
Le nuove credenziali SPID, obbligatorie per le tutte le comunicazioni Inps e quindi anche per le procedure di assunzione, variazione o cessazione del rapporto domestico, si sono dimostrate complicate. Il processo di registrazione e richiesta dello SPID infatti é laborioso e richiede vari passaggi di conferma oltre a delle conoscenze informatiche non proprio alla portata di tutti.
Webcolf, in collaborazione con Assindatcolf, ha quindi pensato di aiutare i datori in questo delicato passaggio, offrendosi di fare le comunicazioni di assunzione, variazione e cessazione. Webcolf da tempo sta sperimentando un rapporto di collaborazione con Assindatcolf, (parte firmataria del Ccnl per i datori di lavoro domestico), al fine di offrire ai propri utenti un servizio sempre più affidabile, sia per quanto riguarda i calcoli sviluppati, sia nell'eventuale fase di vertenza e contenzioso legale post-contratto.
L'utente Webcolf abbonato, che ha già sottoscritto un abbonamento personale o professionale, può delegare a Webcolf-Assindatcolf ogni comunicazione Inps di assunzione, variazione o cessazione al prezzo di 40 € annuali. Tale importo si intende per singolo datore di lavoro, per un anno solare, ossia dal 1° gennaio al 31 dicembre, a prescindere dal numero di comunicazioni effettuate in tale lasso di tempo. Questo tipo di abbonamento è gestito sulla base dell’anno solare perché Assindatcolf, per proprio statuto interno, quale associazione riconosciuta, offre il servizio associando il singolo datore di lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre.
COMUNICARE LA VARIAZIONE DEL CONTRATTO DELLA COLF O BADANTE ATTRAVERSO WEBCOLF: INSERIMENTO DATI E PAGAMENTO DELL'ABBONAMENTO
Per procedere alla comuncazione di variazione prima di tutto é necessario modificare i dati in Webcolf dal menù 2-Cedolini | variazione contratto, seguendo la procedura spiegata nel dettaglio nel nostro articolo Variazioni del contratto colf e badanti: come fare? Si possono variare molti aspetti del contratto ma la comunicazione Inps é necessaria solo se si variano la paga, l'orario settimanale totale e/o il regime di convivenza. La procedura di variazione, e relativa comunicazione Inps, é altresì necessaria in caso di proroga del tempo determinato o trasformazione del contratto a tempo indeterminato.
Negli altri casi é sufficiente variare il contratto in Webcolf e sottoscrivere la lettera tra le parti.
Al termine della procedura di variazione é necessario cliccare sulla terza opzione "COMUNICAZIONE INPS - Partnership Webcolf Assindatcolf" e poi sul relativo pulsante verde così il programma si sposta in automatico alla maschera utile per le comunicazioni Inps.
Nell'apposita maschera utile per le comunicazioni il programma si posiziona in automatico sul rapporto interessato dalla variazione e sulla data della variazione appena effettuata.
Se si tratta della prima volta che si utilizza il servizio per tale datore o se l'abbonamento annuale comunicazioni Inps di tale datore risulta scaduto, é necessario effettuare il pagamento cliccando sul pulsante in basso "Abbonamento online". Il programma riporta in rosso la zona di abbonamento se non si é ancora effettuato il pagamento e in verde invece se si può procedere.
Dopo aver effettuato il pagamento si può procedere con il caricamento dei documenti necessari per delegare la comunicazione. All’utente chiediamo di scaricare il modulo di autodichiarazione che riporta in modo automatico i dati del rapporto di lavoro ed indica in grassetto i dati variati, la domanda di associazione ad Assindatcolf e la delega per poter operare in Inps. Si riporta di seguito un esempio del modulo di autodichiarazione:
Il modulo va stampato, firmato dal datore e caricato unitamente agli altri documenti necessari per la comunicazione quali:
1- carta di identità (italiana o straniera) oppure passaporto del datore e del collaboratore. Il documento dev'essere caricato sia fronte che retro per permettere di verificare tutti i dati anagrafici ivi indicati. Nel caso in cui la residenza del datore o del collaboratore sia cambiata rispetto a quella indicata sul documento d'identità, si consiglia di indicare la cosa sul campo "Annotazioni per la pratica corrente".
2- Codice fiscale del datore e collaboratore.
3- Permesso di soggiorno valido se il lavoratore e/o il datore sono cittadini extracomunitari.
4- Se il permesso è scaduto é necessario allegare copia del permesso scaduto e del documento attestante la data di richiesta del rinnovo in quanto tali dati saranno poi necessari per completare la comunicazione sul sito Inps.
5- Nel caso in cui il collaboratore fosse in attesa di permesso é necessario allegare il documento attestante la data dell'appuntamento presso la Questura con evidenza anche della sede di quest'ultima o quantomeno darne indicazione sulle "Annotazioni per la pratica corrente".
COMUNICARE LA VARIAZIONE DEL CONTRATTO DELLA COLF O BADANTE ATTRAVERSO WEBCOLF: MEMORIZZAZIONE E INVIO DELLA PRATICA
Per qualsiasi annotazione utile alla comunicazione Inps é possibile scrivere sull'apposito spazio dedicato "Annotazioni per la pratica corrente". Se non ci sono annotazioni da fare si può procedere con la memorizzazione della pratica con apposito pulsante verde.
In questo modo la pratica resta memorizzata nella relativa maschera dove la si può consultare e anche modificare.
Solamente quando la pratica é completa, si può cliccare sul pulsante "Invia domanda definitiva".
In questo modo la pratica viene verificata da Webcolf e poi trasferita ad Assindatcolf per l'inserimento nel portale INPS. Si precisa che dopo l'invio non sarà più possibile modificare la pratica.
In seguito all'inserimento della pratica in Inps l'utente riceverà una mail di conferma e troverà poi la ricevuta di variazione caricata al menù Cedolini | elenco documenti scaricabili.
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Comunicare il licenziamento della colf o badante attraverso Webcolf
Le nuove credenziali SPID, obbligatorie per le tutte le comunicazioni Inps e quindi anche per le procedure di assunzione, variazione o cessazione del rapporto domestico, si sono dimostrate complicate. Il processo di registrazione e richiesta dello SPID infatti é laborioso e richiede vari passaggi di conferma oltre a delle conoscenze informatiche non proprio alla portata di tutti.
Webcolf, in collaborazione con Assindatcolf, ha quindi pensato di aiutare i datori in questo delicato passaggio, offrendosi di fare le comunicazioni di assunzione, variazione e cessazione. Webcolf da tempo sta sperimentando un rapporto di collaborazione con Assindatcolf, (parte firmataria del Ccnl per i datori di lavoro domestico), al fine di offrire ai propri utenti un servizio sempre più affidabile, sia per quanto riguarda i calcoli sviluppati, sia nell'eventuale fase di vertenza e contenzioso legale post-contratto.
L'utente Webcolf abbonato, che ha già sottoscritto un abbonamento personale o professionale, può delegare a Webcolf-Assindatcolf ogni comunicazione Inps di assunzione, variazione o cessazione al prezzo di 40 € annuali. Tale importo si intende per singolo datore di lavoro, per un anno solare, ossia dal 1° gennaio al 31 dicembre, a prescindere dal numero di comunicazioni effettuate in tale lasso di tempo. Questo tipo di abbonamento è gestito sulla base dell’anno solare perché Assindatcolf, per proprio statuto interno, quale associazione riconosciuta, offre il servizio associando il singolo datore di lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre.
COMUNICARE IL LICENZIAMENTO DELLA COLF O BADANTE ATTRAVERSO WEBCOLF: INSERIMENTO DATI E PAGAMENTO DELL'ABBONAMENTO
Per procedere alla comunicazione di cessazione prima di tutto é necessario indicare, nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | data assunzione-licenziamento, la data di cessazione del rapporto (ultimo giorno di lavoro/preavviso) e la motivazione. La motivazione é utile solo al fine della comunicazione sul sito Inps ed é generica, come ad esempio "licenziamento" o "dimissioni", non ha nulla a che vedere con le motivazioni di licenziamento indispensabili per cessare il rapporto previste per le aziende.
In seguito il datore dovrebbe entrare nel menù Cessazione | Comunicazione Inps - Partnership Webcolf Assindatcolf, ove sarà necessario selezionare sulla sinistra il datore di lavoro e poi cliccare sul pulsante in basso "Abbonamento online" per effettuare il pagamento. L'abbonamento é necessario se é la prima volta che si utilizza il servizio per tale datore o se l'abbonamento per questa tipologia di servizio risulta scaduto.
Il programma evidenzia in rosso la zona dove attivare l'abbonamento se non si é ancora effettuato il pagamento ed in verde quando invece si può procedere.
Dopo aver effettuato il pagamento é necessario selezionare il collaboratore oggetto della comunicazione e quindi il tipo di comunicazione, ovvero la cessazione.
All’utente chiediamo di scaricare il modulo di autodichiarazione che riporta in modo automatico i dati del rapporto di lavoro, la domanda di associazione ad Assindatcolf e la delega per poter operare in Inps. Si riporta di seguito un esempio del modulo di autodichiarazione:
Il modulo va stampato, firmato dal datore (in caso di decesso da uno degli eredi) e caricato unitamente agli altri documenti necessari per la comunicazione quali:
1- carta di identità (italiana o straniera) oppure passaporto del datore e del collaboratore. Il documento dev'essere caricato sia fronte che retro per permettere di verificare tutti i dati anagrafici ivi indicati. Nel caso in cui la residenza del datore o del collaboratore sia cambiata rispetto a quella indicata sul documento d'identità, si consiglia di indicare la cosa sul campo "Annotazioni per la pratica corrente".
2- Codice fiscale del datore e collaboratore.
3- Permesso di soggiorno valido se il lavoratore e/o il datore sono cittadini extracomunitari.
4- Se il permesso è scaduto é necessario allegare copia del permesso scaduto e del documento attestante la data di richiesta del rinnovo in quanto tali dati saranno poi necessari per completare la comunicazione sul sito Inps.
5- Nel caso in cui il collaboratore fosse in attesa di permesso é necessario allegare il documento attestante la data dell'appuntamento presso la Questura con evidenza anche della sede di quest'ultima o quantomeno darne indicazione sulle "Annotazioni per la pratica corrente".
COMUNICARE IL LICENZIAMENTO DELLA COLF O BADANTE ATTRAVERSO WEBCOLF: MEMORIZZAZIONE E INVIO DELLA PRATICA
Per qualsiasi annotazione utile alla comunicazione Inps é possibile scrivere sull'apposito spazio dedicato "Annotazioni per la pratica corrente". Se non ci sono annotazioni da fare si può procedere con la memorizzazione della pratica con apposito pulsante verde.
In questo modo la pratica resta memorizzata nella relativa maschera dove la si può consultare e anche modificare.
Precisiamo che la comunicazione richiede un tempo di lavorazione di due giorni lavorativi quindi si consiglia, al termine del rapporto, di caricare i documenti il prima possibile per permetterci di fare la comunicazione Inps nei tempi stabiliti dall'ente, evitando sanzioni.
Solamente quando la pratica é completa, si può cliccare sul pulsante "Invia domanda definitiva".
In questo modo la pratica viene verificata da Webcolf e poi trasferita ad Assindatcolf per l'inserimento nel portale INPS. Si precisa che dopo l'invio non sarà più possibile modificare la pratica.
In seguito all'inserimento della pratica in Inps l'utente riceverà una mail di conferma e troverà poi la ricevuta di cessazione caricata al menù Cedolini | elenco documenti scaricabili.
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Come utilizzare Webcolf da app
COME UTILIZZARE WEBCOLF DA APP
Dal 2020 è possibile utilizzare Webcolf anche da dispositivi mobili, come smartphone e tablet, attraverso la nuova app Webcolf.
L'app è scaricabile sia da Play Store che da Apple Store:
Quando un utente abituato ad utilizzare Webcolf da computer si approccia all'utilizzo di Webcolf dall'app, potrebbe trovare diversa la posizione di alcune funzionalità rispetto alla visione da desktop. Ciò dipende dalla diversa visualizzazione da uno schermo verticale, nettamente più piccolo, rispetto alla configurazione di uno schermo di un pc. In realtà, Webcolf funziona allo stesso modo in entrambe le versioni, ed anche da app è possibile utilizzare tutte le funzionalità del programma, nessuna esclusa.
COME UTILIZZARE WEBCOLF DA APP: LE DIFFERENZE CON L'UTILIZZO DA COMPUTER
1) Visione dei menu e della homepage
Ad esempio, quando l'utente accede alla propria utenza dall'app, dopo aver inserito il login e la password nella sezione "Accedi", si ritroverà nella homepage della sua utenza:
In alto a destra si visualizzano le icone:
L'icona a destra con le 3 linee orizzontali porta al Menu generale che, da pc, è visibile nella barra in alto, ovvero il menu seguente:
Il pulsante a forma di casa, invece, permette di tornare in ogni momento, da qualsiasi menu, alla homepage della propria utenza.
2) Menù facilitato
Il pulsante con i 3 puntini verticali in alto a sinistra permette di aprire il Menu facilitato; questo menu, ridotto rispetto al menu generale, mostra le funzioni più utilizzate: inserimento anagrafiche, inserimento mensile delle presenze, calcolo cedolini, calcolo dei contributi.
Ad esempio, cliccando su Menu facilitato | Inserimento mensile, si arriva immediatamente al calendario dell'inserimento presenze, e si elabora il cedolino in pochi click:
3) Pagamento dei contributi
Con Webcolf è possibile elaborare i bollettini trimestrali per versare i contributi. Se si paga online o si ha una stampate con collegamento wi-fi, è possibile effettuare questa operazione anche tramite app.
Dal Menu generale si dovrà cliccare su 2 - Cedolini | Contributi: elaborazione MAV in INPS online, per visualizzare il prospetto dei contributi e delle settimane contributive (mentre dal Menu facilitato è sufficiente cliccare sulla voce Contributi inps):
Scorrendo la pagina in basso si potrà cliccare su "Apri inps" (pulsante verde) e si aprirà una seconda pagina del browser che porta al sito dell'inps. Nella pagina inps si dovranno inserire il codice fiscale del datore e il codice rapporto, e una volta entrati in inps, si potranno copiare i dati proposti da Webcolf, spostandosi da una pagina all'altra del browser con l'apposito pulsante del proprio smartphone:
Per la procedura di elaborazione dei bollettini con Webcolf, si legga qui.
4) Avviare una chat con l'assistenza
In caso di necessità è sempre possibile contattare l'assistenza Webcolf avviando una chat online. Per avviare una chat dall'app è sufficiente cliccare il pulsante verde in basso a sinistra Chatta ora con l'assistenza; verrà quindi richiesto di inserire un nome e un indirizzo email.
Avviata la chat, la conversazione occuperà tutta la schermata dello smartphone; se però si desidera intervenire nella propria utenza, seguendo le indicazioni fornite dalle operatrici, è possibile mantenere la chat aperta cliccando il pulsante in alto a destra a forma di barretta bianca (cerchiata in rosso nell'immagine); in questo modo la chat non verrà chiusa, ma solo ridotta, e si potrà continuare da conversazione ricevendo l'assistenza richiesta.
Per chiudere del tutto la chat, invece, è sufficiente cliccare il pulsante in alto a destra a forma di X.
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Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Funzioni di Webcolf per gli studi professionali
Per gli utenti professionali Webcolf prevede la possibilità di accedere a funzionalità specifiche, che rendono la gestione dei rapporti di lavoro più agevole e professionale.
CONFIGURAZIONE PROFESSIONALE DEL CEDOLINO: DICITURA PERSONALIZZATA.
Cliccando sull'icona Utilità (ingranaggio in alto a destra) | Opzioni e configurazioni Webcolf, è possibile personalizzare vari aspetti del programma. In particolare, compilando lo spazio "Dicitura personalizzata sul fianco del cedolino" è possibile indicare una dicitura che verrà visualizzata in basso, a sinistra, in ogni cedolino stampato. Solitamente gli studi professionali indicano la propria denominazione, il numero di telefono e l'email di riferimento, come nell'esempio in figura:
Automaticamente, quando si inserisce la propria denominazione, il cliente che riceve la busta paga via email può cliccare sull'indirizzo indicato a pié di pagina. Automaticamente viene richiamato il programma di posta installato con possibilità di inviare un messaggio al titolare dell'account.
UTILIZZO DELL'APP WEBCOLF
Lo studio professionale può trovare utile l'utilizzo dell’app Webcolf per condividere la gestione dei rapporti di lavoro con la propria clientela.
Se il cliente installa l'app Webcolf, lo studio elabora il cedoloino e quando lo rende definitivo, in automatico il cliente riceve una notifica e lo può scaricare in automatico. Se lo studio lo desidera, può fare in modo che i propri clienti datori di lavoro inseriscano le presenze accedendo all'inserimento mensile. Quando il cliente conferma l'inserimento, lo studio riceve un'email di notifica, quindi lancia il calcolo e rende definitivo il cedolino. Il cliente riceve così in automatico la notifica indicata prima e può scaricare la busta paga. Semplice, comodo e, in più, tutte queste funzioni sono gratuite!
Le credenziali al cliente sono assegnate direttamente dallo studio. Per maggiori dettagli è possibile leggere il nostro articolo App Webcolf per studi professionali
INSERIMENTO PRESENZE MASSIVO, ELABORAZIONE MASSIVA DEI CEDOLINI E RICHIESTA MASSIVA DEI PAGOPA PER IL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI INPS
Con Webcolf è possibile effettuare una serie di operazioni in modo massivo, per permettere allo studio professionale di risparmiare tempo ed effettuare così la stessa operazione per tutti i datori di lavoro inseriti contemporaneamente.
All'interno della propria utenza, entrando nel menu Utilità (icona ingranaggio in alto a destra) | Elab. su più datori di lavoro (Abb. Professionali), è possibile:
- inserire l'orario mensile standard in modo automatico per tutti i collaboratori inseriti; - calcolare tutti i cedolini da aggiornare; - richiedere i bollettini PagoPa per tutti i datori di lavoro gestiti in un'unica soluzione.
Cliccando il menu Cedolini | Invio in email di tutti i cedolini elaborati, è possibile inviare in modo massivo tutti i cedolini ai relativi datori di lavoro. Il programma invierà in automatico le buste paga agli indirizzi email dei datori inseriti nell'anagrafica. Affinché il programma invii automaticamente tutti i cedolini del mese selezionato, è necessario che prima siano stati resi definitivi. Per ogni cedolino inviato verrà anche inviata un'email in copia allo studio intestatario dell'utenza.
FUNZIONALITA' DI WEBCOLF PER GLI STUDI PROFESSIONALI:STAMPA RIEPILOGO DOCUMENTI ELABORATI
Cliccando sul menu Utilità è possibile elaborare il riepilogo documenti elaborati:
Questa funzione elabora un riepilogo dei documenti elaborati nel corso dell'anno per ogni datore di lavoro inserito nell'utenza. La stampa è utile per determinare i movimenti effettuati per ogni cliente, e può essere un valido supporto per la fatturazione dello studio.
FUNZIONALITA' DI WEBCOLF PER GLI STUDI PROFESSIONALI: ESTRAZIONE ANAGRAFICHE IN FILE EXCEL
Cliccando su Utilità | Esportazione e salvataggio dati, è possibile estrarre un file excel con i dati anagrafici di tutti i datori di lavoro e collaboratori gestiti: Il file excel può essere utile per riorganizzare i dati raccolti al momento della registrazione del rapporto di lavoro.
FUNZIONALITA' DI WEBCOLF PER GLI STUDI PROFESSIONALI: INSERIMENTO ANAGRAFICHE DEI RAPPORTI DI LAVORO DA ALTRO PROGRAMMA
Accade spesso che gli utenti professionali desiderino gestire con Webcolf dei rapporti di lavoro che in precedenza gestivano con un altro programma. In questi casi è possibile caricare i dati in Webcolf in modo massivo:
1) si scarica dal menu Ingranaggio | Importazione e recupero dati, un file excel preimpostato, in cui si inseriscono i dati anagrafici e contrattuali di tutti i rapporti di lavoro gestiti; 2) una volta compilato e memorizzato il file in formato .csv l'utente potrà caricare il file in Webcolf e importare le anagrafiche con un semplice click.
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Comunicare l'assunzione della colf o badante attraverso Webcolf
Le nuove credenziali SPID, obbligatorie per le tutte le comunicazioni Inps e quindi anche per le procedure di assunzione, variazione o cessazione del rapporto domestico, si sono dimostrate complicate. Il processo di registrazione e richiesta dello SPID infatti é laborioso e richiede vari passaggi di conferma oltre a delle conoscenze informatiche non proprio alla portata di tutti.
Webcolf, in collaborazione con Assindatcolf, ha quindi pensato di aiutare i datori in questo delicato passaggio, offrendosi di fare le comunicazioni di assunzione, variazione e cessazione. Webcolf da tempo sta sperimentando un rapporto di collaborazione con Assindatcolf, (parte firmataria del Ccnl per i datori di lavoro domestico), al fine di offrire ai propri utenti un servizio sempre più affidabile, sia per quanto riguarda i calcoli sviluppati, sia nell'eventuale fase di vertenza e contenzioso legale post-contratto.
L'utente Webcolf abbonato, che ha già sottoscritto un abbonamento personale, professionale o professionale plus, può delegare a Webcolf-Assindatcolf ogni comunicazione Inps di assunzione, variazione o cessazione al prezzo di 40 € annuali. Tale importo si intende per singolo datore di lavoro, per un anno solare, ossia dal 1° gennaio al 31 dicembre, a prescindere dal numero di comunicazioni effettuate in tale lasso di tempo. Questo tipo di abbonamento è gestito sulla base dell’anno solare perché Assindatcolf, per proprio statuto interno, quale associazione riconosciuta, offre il servizio associando il singolo datore di lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre.
COMUNICARE L'ASSUNZIONE DELLA COLF O BADANTE ATTRAVERSO WEBCOLF: INSERIMENTO DATI E PAGAMENTO DELL'ABBONAMENTO
Per procedere alla comuncazione prima di tutto é necessario inserire i dati del datore (in Assunzione | inserimento datore) e quelli del collaboratore (in Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici), memorizzando in alto ad ogni maschera. Per un aiuto sulla compilazione delle varie maschere del collaboratore si consiglia di leggere l'articolo Inserisci, modifica o cancella i dati della tua colf o badante
Si ricorda che l'Inps richiede l'indicazione di un orario settimanale quindi, qualora l'orario di lavoro settimanale non sia fisso, si consiglia di indicare un orario medio settimanale.
Dopo aver completato l'inserimento dei dati, il datore dovrebbe entrare nel menù Assunzione | Comunicazioni Inps - Partnership Webcolf Assindatcolf, ove sarà necessario prima di tutto selezionare sulla sinistra il datore e il collaboratore interessati e poi cliccare sul pulsante in basso "Abbonamento online" per effettuare il pagamento con carta di credito oppure "Abbonamento con bonifico". L'abbonamento é necessario se é la prima volta che si utilizza il servizio per tale datore o se l'abbonamento annuale di tale datore per questa tipologia di servizio risulta scaduto.
Il programma riporta in rosso la maschera di abbonamento se non si é ancora effettuato il pagamento e in verde invece se si può procedere.
Dopo aver effettuato il pagamento é necessario selezionare anche il collaboratore interessato e sulla destra il tipo di comunicazione che si desidera fare (assunzione, variazione o cessazione).
All’utente chiediamo poi di scaricare il modulo di autodichiarazione che riporta in modo automatico i dati del rapporto di lavoro, la domanda di associazione ad Assindatcolf e la delega per poter operare in Inps. Si riporta di seguito un esempio del modulo di autodichiarazione:
Il modulo va stampato, firmato dal datore e caricato unitamente agli altri documenti necessari per la comunicazione quali:
1- carta di identità italiana (per collaboratori comunitari) o straniera (per collaboratori extra-comunitari) oppure passaporto del datore e del collaboratore. Il documento dev'essere caricato sia fronte che retro per permettere di verificare tutti i dati anagrafici ivi indicati. Nel caso in cui la residenza del datore o del collaboratore sia cambiata rispetto a quella indicata sul documento d'identità, si consiglia di indicare la cosa sul campo "Annotazioni per la pratica corrente".
2- Codice fiscale del datore e collaboratore.
3- Permesso di soggiorno valido se il lavoratore e/o il datore sono cittadini extracomunitari.
4- Se il permesso è scaduto é necessario allegare copia del permesso scaduto e del documento attestante la data di richiesta del rinnovo in quanto tali dati saranno poi necessari per completare la comunicazione sul sito Inps.
5- Nel caso in cui il collaboratore fosse in attesa di permesso è necessario allegare il documento attestante la data dell'appuntamento presso la Questura con evidenza anche della sede di quest'ultima o quantomeno darne indicazione sulle "Annotazioni per la pratica corrente".
6- L'indirizzo di residenza del collaboratore deve essere in territorio italiano. Non può infatti essere assunto un collaboratore con residenza all'estero. Se il collaboratore sarà con convivente, l'indirizzo di residenza del collaboratore potrà coincidere con quello del datore di lavoro.
COMUNICARE L'ASSUNZIONE DELLA COLF O BADANTE ATTRAVERSO WEBCOLF: MEMORIZZAZIONE E INVIO DELLA PRATICA
Per qualsiasi annotazione utile alla comunicazione Inps é possibile scrivere sull'apposito spazio dedicato "Annotazioni per la pratica corrente". Se non ci sono annotazioni da fare si può procedere con la memorizzazione della pratica con apposito pulsante verde.
In questo modo la pratica resta memorizzata nella relativa maschera dove la si può consultare e anche modificare.
Precisiamo che la comunicazione di assunzione, variazione o cessazione richiede un tempo di lavorazione di due giorni lavorativi. Ad esempio la richiesta di assunzione inviata di venerdì viene garantita dal mercoledì successivo in poi.
Solamente quando la pratica é completa, si può cliccare sul pulsante "Invia domanda definitiva". In questo modo la pratica viene verificata da noi di Webcolf e poi inviata ad Assindatcolf per l'inserimento nel portale INPS. Si precisa che dopo l'invio non sarà più possibile modificare la pratica.
In seguito all'inserimento della pratica in Inps l'utente riceverà una mail di conferma e troverà poi la ricevuta di assunzione caricata al menù Cedolini | elenco documenti scaricabili.
Si ricorda che resta in capo al datore la comunicazione di cessione del fabbricato, da fare alla Pubblica sicurezza, in caso di assunzione di collaboratore convivente. La comunicazione va fatta entro le 48 ore successive alla data di assunzione. Spieghiamo come fare la comunicazione nel dettaglio in questo articolo Cessione di fabbricato e dichiarazione di ospitalità per colf e badanti (solo conviventi).
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Delega l'assunzione della tua colf o badante a Webcolf-Assindatcolf
Gentile utente,
ultimamente in molti ci hanno chiesto di poter effettuare per loro conto le comunicazioni all’INPS di instaurazione del rapporto di lavoro, variazione o cessazione e questa domanda è aumentata recentemente a seguito dell’introduzione dello SPID, che ha reso la procedura più complicata per le persone che non ne sono in possesso.
Webcolf da tempo sta sperimentando un rapporto di collaborazione con Assindatcolf, una delle parti firmatarie del contratto collettivo per i datori di lavoro domestico, al fine di offrire ai propri utenti un servizio sempre più affidabile sia sotto il punto di vista dell’assistenza dei calcoli sviluppati, sia eventualmente in fase post-contrattuale nel caso di vertenze e contenzioso legale. In quest’ottica Webcolf, con Assindatcolf, in forma sperimentale, si vorrebbe sperimentare l’opportunità di offrire ai nostri utenti la possibilità di fare per loro conto le comunicazioni di assunzione – variazione – licenziamento all’INPS.
Si vuole provare ad offrire questo nuovo servizio ad un prezzo molto conveniente, in linea con il prezzo dell’abbonamento generale di Webcolf tenuto conto però che gli inserimenti dei dati nel portale INPS sono manuali e dunque non è possibile farlo rientrare nel prezzo dell’abbonamento già richiesto.
In questa prima fase, comunque, si è pensato di fissare agli utenti già abbonati un valore richiesto di 40 euro, suddivisi equamente tra Webcolf ed Assindatcolf per un singolo datore di lavoro, per un anno solare, ovvero dal 01 gennaio al 31 dicembre, indipendentemente dal numero di comunicazioni che dovranno essere effettuate dal singolo datore di lavoro. Questo abbonamento aggiuntivo è gestito con l’anno civile perché Assindatcolf, associazione riconosciuta, rende il servizio associando il singolo datore di lavoro e secondo il loro statuto l’associazione va dal 01 gennaio al 31 dicembre.
Precisiamo che la comunicazione di assunzione / variazione / interruzione del rapporto viene garantita il secondo giorno lavorativo rispetto a quello della domanda, esempio la richiesta di assunzione fatta il venerdì, viene garantita per il martedì successivo.
All’utente chiediamo di scaricare un modulo con le condizioni del rapporto di lavoro, sottoscriverlo dove vi è la firma e ricaricarlo. Inoltre la prima volta verrà richiesto il caricamento dei documenti di identità del datore di lavoro e del lavoratore.
Confidiamo che il servizio sia utile e come sempre siamo aperti ai vostri suggerimenti.
Francesco Pierobon
Webcolf Srl
App Webcolf per i datori di lavoro privati
Il datore di lavoro può essere un utente di due tipi:
1) Utente principale.
Il datore di lavoro è abbonato a Webcolf e gestisce in prima persona la propria utenza. È titolare di uno o più rapporti di lavoro, per i quali elabora buste paga, lettere di assunzione, variazione e licenziamento ed elabora i bollettini dei contributi trimestrali. In questo caso, il datore di lavoro ha piena padronanza del programma ed è titolare di un abbonamento annuale a Webcolf.
Al posto di consegnare le buste paga a mano o di inviarle via email al proprio collaboratore, può scegliere di utilizzare l’App come canale di comunicazione, fornendo al proprio collaboratore le credenziali per accedere alle proprie buste paga.
Il lavoratore così potrà entrare in Webcolf dall'app o dal browser di navigazione, inserendo come login il suo codice fiscale, e come password il codice rapporto.
In alternativa, il datore di lavoro può attribuire al proprio collaboratore le credenziali per accedere a Webcolf, entrando nel menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Dati anagrafici 2, e inserendo nei campi corrispondenti le credenziali scelte.
In questo modo a destra potrà selezionare quali funzioni abilitare per il proprio collaboratore, tra:
- consultazione dei cedolini; - cedolini e inserimento presenze.
come nell’esempio sotto riportato:
Il collaboratore inserendo le credenziali accederà ad un’area riservata in cui potrà visualizzare lo storico dei cedolini emessi.
Potrà scaricare i cedolini sul proprio smartphone e, se abilitato, potrà anche inserire le presenze del mese. Affinché i cedolini siano visibili, il datore dovrà assicurarsi di aver reso definitivi i cedolini dopo averli calcolati.
In aggiunta, nella propria area riservata il collaboratore può creare il proprio curriculum vitae e visualizzare le offerte di lavoro presenti in Webcolf per candidarsi e trovare una nuova o ulteriore occupazione.
Se il datore di lavoro non desidera che il proprio collaboratore acceda in modo autonomo all'app per visualizzare le buste paga, inserendo le credenziali che trova nel cedolino, può disattivare questa opzione cliccando su Ingranaggio | Opzioni configurazione Webcolf e selezionando la voce "Disabilita l'attivazione automatica collaboratore Codice Fiscale - Codice Rapporto INPS per visualizzare i cedolini."
2) Utente secondario.
Il datore di lavoro è cliente di uno studio professionale e affida allo studio la gestione del proprio rapporto di lavoro. Lo studio utilizza Webcolf. In questo caso, il datore può effettuare solo alcune operazioni all’interno dell’utenza, in base alle impostazioni applicate dallo studio e agli accordi presi; potrà consultare i cedolini una volta elaborati o potrà inserire anche le presenze mensili ove abilitato o, al massimo, potrà utilizzare autonomamente il programma ma solo per i propri collaboratori e lo studio potrà verificare in ogni momento l'attività svolta dal proprio cliente per monitorare e rilasciare informazioni o consulenza ed eventualmente correggere eventuali errori di elaborazione.
L’utente secondario può scarica l’App Webcolf e accedere gratuitamente in qualsiasi momento alla sua utenza utilizzando le credenziali fornite dallo studio a cui è appoggiato e che gli offre il servizio di elaborazione dei cedolini paga per il tramite di Webcolf.
Il datore di lavoro, una volta inviate le presenze allo studio, non potrà più apportare modifiche, a meno che lo studio stesso non cancelli l'inserimento. Qualora il datore di lavoro intenda correggere le presenze o modificarle dovrà quindi interfacciarsi con lo studio direttamente e richiedere la cancellazione dell'inserimento mensile, affinché possa reinserirle di nuovo.
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App Webcolf per studi professionali
Gli studi professionali possono mettere a disposizione dei propri clienti datori di lavoro l'app Webcolf affinché possano inviare loro le presenze mensili del proprio collaboratore e visualizzare i cedolini una volta elaborati.
Lo studio dovrà fornire al proprio cliente le credenziali utili per accedere all'App Webcolf, operazione che può effettuare entrando nel menù Assunzione | Inserimento datore di lavoro, cliccando su “Pagina successiva” in alto a destra, e inserendo prima la login e poi la password come nell’esempio sotto riportato:
In basso è possibile selezionare quali operazioni consentire al datore di lavoro cliente, ovvero:
- sola consultazione dei cedolini - inserimento delle presenze e consultazione cedolini - menu completo, ovvero, dare la possibilità al cliente di utilizzare tutte le funzionalità del programma ma solamente per i dati propri e del proprio collaboratore domestico.
Le credenziali possono essere inviate all'indirizzo email del cliente, o possono essere stampate per essere consegnate a mano.
In aggiunta, lo studio può consegnare o inviare tramite email anche una piccola guida (pulsante azzurro), che potrà essere di aiuto nell'utilizzo dell'app; si tratta di una versione molto ridotta del manuale di Webcolf, dove vengono riportate le istruzioni per inserire ed inviare le presenze mensili allo studio, e per scaricare i cedolini una volta elaborati.
Il cliente potrà scaricare l’App di Webcolf sul proprio smartphone ed accedervi inserendo le credenziali indicate.
Una volta effettuato l'accesso, potrà inviare le presenze del mese allo studio (se abilitato per tale funzione), oppure potrà visualizzare e scaricare le buste paga elaborate. Se il datore di lavoro è abilitato all'inserimento delle presenze, lo studio riceverà un’email di notifica non appena l'inserimento sarà completato, in modo da poter procedere con l'elaborazione del cedolino.
Lo studio quindi elaborerà il cedolino e, non appena lo renderà definitivo, il cliente riceverà una notifica sul proprio smartphone, ad indicare che il cedolino è pronto. Il cliente potrà così accedere nuovamente all'App per visualizzare il cedolino elaborato.
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