Assistenza in ospedale: come pagare la badante?

Molto spesso capita che venga richiesto alla badante, che solitamente convive con il datore di lavoro, di seguire l'assistito anche presso l'ospedale in caso di ricovero per un periodo più o meno breve.

Poichè il contratto collettivo colf e badanti non fa alcune precisazioni specifiche per questa situazione, il rapporto può essere gestito in modi diversi.

Ci sono due situazioni che potremmo così riassumere:

1. Il datore di lavoro è ricoverato per un operazione precedentemente fissata e quindi ha bisogno di assistenza solo per un tempo già previsto (poche settimane). In tal caso si consiglia di non fare alcuna variazione del contratto trattandosi di una modifica non definitiva.

2. L'assistito è ricoverato e non si prevede che venga dimesso entro breve tempo. Passato qualche giorno, se la situazione è grave, sarebbe corretto fare una modifica del contratto e concordare orario e paga in base alle mutate condizioni del datore di lavoro.

 Inoltre vanno distinti tre casi di assistenza del datore di lavoro in ospedale:

a. Assistenza diurna: la persona ricoverata ha bisogno di assistenza solo di giorno in quanto durante la notte la struttura ospedaliera mette a disposizione il personale infermieristico per eventuali esigenze.

b. Assistenza notturna: il datore necessita di assistenza di notte ma di giorno è seguito dai figli/ conoscenti e quindi viene chiesto alla badante di dormire all'ospedale durante la notte.

c. Assistenza diurna e notturna: l'assistito ha bisogno continuo di cure durante il giorno e anche durante la notte. In tal caso non può essere chiesto alla badante di lavorare h24 e si deve prevedere una seconda assunzione. Quindi si avranno in forze due badanti: una diurna (Cs o Ds) e una notturna (Cs o Ds).

Si deve poi tener conto delle ore/minuti di viaggio della badante nel tempo totale di lavoro e delle spese che dovrà sostenere per il tragitto casa-ospedale per il rimborso in busta paga.

 

Come impostare la busta paga della badante che svolge lavoro in ospedale?

In base alle opzioni elencate sopra possiamo così riassumere le varie casistiche:

1.a. Assistenza diurna per periodo determinato. La gestione del rapporto non cambia molto: la badante assiste per le 10 ore al giorno il datore e poi ritorna a casa propria o dell'assistito. Si consiglia che, poichè il contratto di normale convivenza a casa del datore di lavoro prevede, per la collaboratrice, un alternarsi di momenti di riposo a momenti di lavoro mentre il lavoro in ospedale è continuo, di non far lavorare la collaboratrice per tutte le 10 ore con sole due ore di riposo nel mezzo ma di darle qualche ora in più di riposo lasciando lo stipendio mensile completo.

Se l'ospedale dovesse risultare molto lontano si consiglia di assegnare le ore di riposo a fine giornata. Se la collaboratrice svolge lavoro festivo durante domeniche o festività esso va retribuito con il 60% della maggiorazione come previsto dal contratto oppure, se la badante lavora più ore, esse vanno pagate con lo straordinario del 25%, se cadenti in normali giorni lavorativi, e con il 40% se cadenti nella mezza giornata di riposo settimanale.

Se la collaboratrice poi non torna a dormire e a mangiare dal datore di lavoro la sera ma torna a casa sua si precisa che vanno pagate le indennità di vitto e alloggio in denaro in busta paga perchè non corrisposte più in natura. Per inserire in webcolf gli straordinari al 25% basta indicare nel giorno le ore totali lavorate al posto delle contrattuali nell'inserimento mensile mentre per le altre maggiorazioni si indica LF per il lavoro festivo e  Z per il lavoro al 40% seguito dal numero di ore come spiegato qui: Busta paga badante e straordinari

Esempi:

- la badante lavora una domenica per 6 ore indico: LF6;

- la badante lavora per un lunedì festivo per 8 ore al posto delle 10 contrattuali: F10LF8,

- la badante lavora un martedì non festivo 12 ore al posto di 10 indico semplicemente 12 senza sigle.

1.b. Assistenza notturna per periodo determinato. Poichè il lavoro notturno, ovvero quello prestato dalle 22 alle 6 dovrebbe essere maggiorato, se straordinario occasionale, del 50%, si dovrebbe indicare tale maggiorazione in busta paga. In webcolf basterà indicare per quel giorno la causale SN di straordinario notturno seguita dal numero di ore lavorate al posto delle ore proposte dal programma.

Esempi:

- la badante lavora dalle 20 alle 7 dovranno essere indicate le ore diurne, la causale SNe le ore di straordinario notturno e quindi: 3SN8.

- la badante lavora dalle 23 alle 6 dovrà essere indicato solo SN7.

  2.a. Assistenza diurna per periodo non determinato.

- se la collaboratrice continua a dormire nell'abitazione del datore di lavoro va mantenuto il regime di convivenza e va pagata l'indennità di vitto e alloggio non fruita perchè in ospedale, mentre, se la collaboratrice decide di dormire a casa sua dovrà essere variato radicalmente il contratto da convivente a non convivente con  paga ad ore più alta rispetto al mensilizzato.

- Se la collaboratrice, nel periodo precedente al ricovero del datore di lavoro, era assunta per un livello Bs (persona autosufficiente) va ora inquadrata a livello CS (persona non autosufficiente) o DS (persona non autosufficiente e badante formata professionalmente) con aumento conseguente della paga.

- Va variato il luogo di lavoro indicando l'indirizzo dell'ospedale;

- si delinea nuovamente un orario che tenga conto della pesantezza del lavoro e della distanza dell'ospedale dalla casa a cui poi la collaboratrice ritorna la sera. Se la collaboratrice è non convivente il massimo di ore settimanali ordinarie è di 40 e non di 54 come i collaboratori conviventi.

 2.b. Assistenza notturna per un periodo non determinato.

- In questo caso la variazione di contratto è radicale: si passa da un normale contratto da convivente ad un contratto esclusivamente di assistenza notturna di 54 ore settimanali: 9 ore dal lun al sabato solitamente, con un giorno libero. In alternativa alcuni giorni 11 ore e altri 10 in modo da coprire 5 giorni. Il livello dev'essere CS o DS.

- Si precisa che rimane la convivenza anche se la collaboratrice decidesse di dormire a casa propria e non del datore in quanto il contratto di assistenza notturna prevede solo una paga mensilizzata fissa e un regime di convivenza a livello formale.

N.B.: Per i casi 2a e 2b, tutti gli accordi e le variazioni vanno sottoscritte e comunicate all'inps via telematica. Webcolf  permette di collegarsi al sito inps con il pin direttamente dal programma nel menù assunzione| comunicazioni servizi al cittadino. Si precisa, invece, che la modifica da convivente a non convivente si può fare solo tramite fax all'inps.

 

Indice

Introduzione

1. Dati datore
   1.1. Cancella o nascondi datore
   1.2. Aggiungi nuovo datore

2. Dati colf o badante
   2.1. Dati anagrafici
   2.2  Dati anagrafici 2
   2.3. Data assunzione
   2.4. Inquadramento
   2.5. Orario, scatti, ferie
     2.5.1. Orario settimanale
     2.5.2. Orario sempre variabile
     2.5.3. Scatti di anzianità
     2.5.4. Periodo di prova
     2.5.5. Festività
     2.5.6. Ferie

3. Come impostare la paga
   3.1. Trattamento economico
     3.1.1. Paga lorda o netta?
   3.2. Includi tfr, ferie e 13^
   3.3. Formazione della paga
   3.4. Impostazioni paga avanzate

4. Gestisci colf già assunte
   4.1. Procedura per i meno esperti
   4.2. Procedura per i più esperti

5. Assunzione
   5.1. Lettera di assunzione
   5.2. Comunicazione inps
     5.2.1. Delega
     5.2.2. Codice pin inps
     5.2.3. Modalità comunicazione inps
     5.2.4. Consigli comunicazioni inps
     5.2.5. Codice rapporto di lavoro
   5.3. Cessione fabbricato/ospitalità
   5.4 Informativa sicurezza
   5.5 Sostituzione collaboratore assente

6. Come fare la busta paga
   6.1 Calendario presenze mensili
     6.1.1. Codici utilizzabili inserimento
     6.1.2. Causali particolari
     6.1.3. Esempi inserimento presenze
   6.2. Calcola busta paga
     6.2.1. Malattia
     6.2.2. Assenza/sospensione
     6.2.3. Maternità
     6.2.4. Infortunio
   6.3. Consigli controllo busta paga
   6.4. Capire la busta paga
   6.5. Cedolino scaricabile dalla colf
     6.5.1. Accesso della colf al sito
   6.6 App Webcolf
     6.6.1. Come utilizzare Webcolf da app
     6.6.2. App Webcolf per studi professionali
     6.6.3 App Webcolf per i datori di lavoro privati

7. Variazioni del contratto

8. Licenziamento con preavviso

9. Licenziamento senza preavviso

10. Dimissioni senza preavviso

11. Dimissioni con preavviso

12. Cessazione tempo determinato

13. Decesso datore

14. Licenziamento disciplinare

15. Risoluzione consensuale colf e badanti

16. Anticipo tfr

17. Tredicesima
   17.1 Busta paga tredicesima

18. Stampe per la denuncia dei redditi
   18.1. Cu (ex cud) colf
   18.2. Contributi deducibili datore
   18.3. Spese detraibili badante Cs/Ds

19. Mav contributi
   19.1. Richiesta massiva mav (studi)
   19.2. Come fare mav online
   19.3. Mav cessazione
   19.4. Contributi Cas.sa colf

20. Funzioni di Webcolf per gli studi professionali

21. Copie archivio Webcolf

22. Capire il costo di colf e badanti

23. Verifica la paga di colf e badanti nel caso di vertenza

24. Gestione profilo webcolf


Appendice
Contratto colf e badanti 2020