La busta paga della baby sitter è obbligatoria?
Il contratto collettivo colf e badanti all'articolo 33 stabilisce che "Il datore di lavoro, contestualmente alla corresponsione periodica della retribuzione, deve predisporre un prospetto paga in duplice copia, una per il lavoratore, firmata dal datore di lavoro, e l'altra per il datore di lavoro, firmata dal lavoratore."
Ne consegue quindi che ogni qualvolta il datore corrisposta alla baby sitter la retribuzione (e cioé avviene con cadenza mensile) debba essere consegnato anche il relativo prospetto paga.
Nella busta paga vanno inseriti vari element i tra cui:
- paga minima sindacale;
- eventuali scatti di anzianità;
- compenso sostitutivo di vitto e alloggio (nel caso la badante sia convivente e il vitto e alloggio non sia dato in natura);
- eventuale acconto futuri aumenti/superminimo assorbibile o non assorbibile (ovvero la differenza tra la paga base minima e la paga concordata);
- eventuale lavoro straordinario e pagamento delle festività indicate all'art 17 del Ccnl.
Solitamente, però si redige una busta paga della baby sitter più completa, nella quale si inseriscono anche altri elementi, quali:
1. dati anagrafici e codice fiscale del datore e della baby sitter;
2. luogo di lavoro e mese di riferimento;
3. percentuale di part time (ovvero ore settimanali contrattuali) e ore realmente lavorate in quel mese specifico (e quindi anche straordinari, assenze, ferie, malattia,ecc);
4. livello di inquadramento (A, AS, B, Bs, C, CS, D, DS) e tipologia del contratto (a tempo determinato o a tempo indeterminato, in regime di convivenza con il datore di lavoro o meno);
5. importo contributi collaboratore (se trattenuti);
6. ratei di tfr, ferie e 13esima maturati e aggiornati ogni mese;
7. importo retribuzione lorda e netta.
Della busta paga della baby sitter vanno fatte due copie, una per il datore e una per la baby sitter, entrambe firmate. E' inoltre importante concordare con la baby sitter il giorno della consegna della busta paga, che solitamente si effettua nei primi 10 giorni del mese successivo in quanto solo alla fine del mese si conoscono le presenze.
Si precisa, poi, che il contratto collettivo prevede, oltre allobbligatorietà della busta paga, che venga anche consegnata annualmente alla baby sitter la CU, ossia l'ex cud (dichiarazione dei compensi percepiti dal datore), in modo che poi la baby sitter possa fare la dichiarazione dei redditi. E' molto semplice stampare la Cu se si sono già calcolate le buste paga mensilmente in Webcolf: è sufficiente entrare in Stampe annuali | dichiarazione sostitutiva CU.
Webcolf permette di calcolare la busta paga della baby sitter online mensilmente anche se non si é esperti del settore. Ecco un esempio di busta paga: