PROROGA TEMPO DETERMINATO: REGOLE PREVISTE
Nel caso in cui il datore domestico desideri prorogare il contratto a tempo determinato si ricorda che con l'entrata in vigore del D.L. 87/2018 (decreto dignità) é stato stabilito che il contratto a tempo determinato può essere prorogato per un massimo di 4 volte, con un limite di 24 mesi totali di contratto a tempo determinato (principale contratto + proroghe).
E' stata reintrodotta la motivazione come condizione necessaria alla stipula del contratto a tempo determinato. La motivazione deve quindi ricondursi a:
a) esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività, o esigenze che derivino dalla necessità di sostituzione di altri lavoratori;
b) esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell'attività ordinaria.
La motivazione non é necessaria nei primi 12 mesi del 1° contratto stipulato con la colf o badante quindi il contratto può essere anche prorogato liberamente nei primi dodici mesi ma successivamente, solo in presenza delle condizioni sopra indicate.
PROROGA TEMPO DETERMINATO: COME SI EFFETTUA LA PROROGA
Per prorogare il contratto a tempo determinato il datore dovrebbe modificare la data di fine rapporto in precedenza stabilita in Webcolf e in Inps e pattuire la cosa per iscritto. L'utente può fare tutto ciò seguendo la procedura guidata che si trova nel menù Cedolini | variazioni contratto.
1- Per prima cosa é necessario indicare in che data fare la variazione (come da foto qui sotto).
2- Cliccando "Prosegui" si apre una seconda maschera, riguardante il tipo di contratto e l'inquadramento. La pagina è divisa in due colonne: a sinistra vengono visualizzati i dati del rapporto attuali, con la data di fine rapporto prevista in precedenza, mentre a destra è possibile selezionare opzioni diverse in base al tipo di modifica che si desidera effettuare.
Per prorogare il contratto a tempo determinato é necessario apporre il flag alla voce "A tempo determinato" e poi in basso indicare la nuova data di termine del rapporto che si é stabilita tra le parti.
Fatta la variazione é necessario cliccare in alto "Memorizza" per salvare la modifica.
3- Nel caso in cui non ci sia bisogno di modificare altre condizioni contrattuali (orario, livello, paga), si può proseguire fino al passaggio n°4 ove viene proposta in automatico la lettera di accordo da stampare e far firmare a datore e collaboratore:
4- Va poi comunicata, come vediamo alla maschera 5, all'Inps la proroga del contratto a tempo determinato entro i 5 giorni successivi al termine del precedente contratto. Per fare ciò il datore può procedere in tre modi:
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Tramite il Contact Center dell'INPS, (al numero 803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile) fornendo telefonicamente i dati necessari.
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Tramite la procedura telematica di compilazione e invio on-line Inps, cliccando il pulsante COMUNICAZIONE INPS - Accesso con SPID/CIE. Dopo aver selezionato tale tipo di comunicazione, va cliccato il pulsante verde "Apri finestra Inps". Verrà così aperta una finestra aggiuntiva del browser che riporta al sito Inps. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati e quindi è necessario sbloccarli oppure cambiare browser di navigazione.
a) Se si utilizza lo SPID del datore di lavoro, una volta che si accede alla pagina Inps (selezionando la linguetta SPID e procedendo con l'autenticazione), si deve selezionare a sinistra “Variazione del rapporto di lavoro”, poi nella maschera Inps successiva va selezionato in basso il codice del rapporto di lavoro specifico e infine é necessario cliccare a sinistra "Proroga" e poi modificare sulla destra la data di fine del tempo determinato indicata in precedenza.
b) Se si utilizza lo SPID professionale del consulente o commercialista, invece, una volta entrati nella pagina Inps va selezionata sulla sinistra la voce “Variazione del rapporto di lavoro”, indicato il codice fiscale del datore e il codice rapporto e infine é necessario cliccare a sinistra "Proroga" e poi modificare sulla destra la data di fine del tempo determinato indicata in precedenza.
Si consiglia di stampare la ricevuta Inps al termine della comunicazione.
- In caso il datore non sia in possesso dello SPID, si può delegare a Webcolf la comunicazione Inps per la proroga del contratto selezionando la voce in foto "COMUNICAZIONE INPS-Partnership Webcolf Assindatcolf". Il programma si sposta così nell'apposita maschera in cui caricare i dati e i documenti per delegare Webcolf e Assindatcolf all'elaborazione della pratica come da procedura indicata nel nostro articolo Comunicare la variazione del contratto della colf o badante attraverso Webcolf
SVANTAGGI DEL TEMPO DETERMINATO
Nel caso in cui il datore volesse proseguire il rapporto di lavoro con la colf o badante consigliamo, invece di prorogare il contratto, di trasformarlo a tempo indeterminato perchè:
- l'aliquota contributiva a carico del datore é più bassa per i contratti a tempo indeterminato rispetto a quella applicata per i contratti a tempo determinato;
- la colf o la badante a tempo indeterminato può essere licenziata senza indicare alcuna motivazione (dando regolare preavviso) al contrario del collaboratore a tempo determinato il quale può essere licenziato, prima della scadenza prefissata, solo in determinati casi. Nel caso di licenziamento illegittimo il datore è tenuto a pagare tutte le mensilità fino alla scadenza prefissata.
Nel caso di trasformazione a tempo indeterminato è necessario seguire la procedura di Trasformazione contratto colf e badanti a tempo indeterminato