Data assunzione in busta paga di colf e badanti

La data di assunzione della colf o badante va indicata nel menu Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Data assunzione, memorizzando poi in alto.

In tale maschera é presente anche l'apposito spazio anche per eventuale data di cessazione del rapporto e motivazione.

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La motivazione é utile solo al fine della comunicazione sul sito Inps ed é generica, come ad esempio "licenziamento" o "dimissioni", non ha nulla a che vedere con le motivazioni di licenziamento indispensabili per cessare il rapporto previste per le aziende. Nel settore domestico infatti, in caso di rapporto a tempo indeterminato, la cessazione del rapporto é libera, senza obbligo di motivazione.

 

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Se però, si tratta di un contratto a tempo determinato, è necessario apporre il flag alla voce A tempo determinato” ed indicare in basso la data del termine contrattuale.

[Aggiornamento del 16 luglio 2018]: con il D.L. n° 87 del 12 Luglio 2018 si precisa che il contratto a tempo determinato può essere prorogato per massimo 4 volte per un totale di 24 mesi.

 

Data assunzione in busta paga di colf e badanti

 

È importante selezionare la motivazione del tempo determinato; infatti, nel caso si tratti di un collaboratore che sostituisce un altro assente (perché malato, o in ferie, o in maternità, etc.), i contributi che verranno applicati saranno pari a quelli dei contratti a tempo indeterminato, perciò più bassi rispetto al tempo determinato normale. Nel caso non si trattasse di sostituzione, si può inserire il flag sulla voce “altro” oppure "per l'esecuzione di un servizio definito o predeterminato nel tempo, anche se ripetitivo".

A tal proposito si ricorda che:

 a) non va mai modificata la data di assunzione in caso di variazioni del contratto già in essere, pena la perdita di tutti i movimenti elaborati precedenti alla nuova data inserita;

 b) se si tratta di tempo indeterminato o di determinato per sostituzione, i contributi sono più bassi rispetto al tempo determinato normale, e calcolati diversamente;

 c) i tempi determinati con motivazione diversa dalla sostituzione non sono consigliati nel lavoro domestico: prevedono infatti l'inserimento di una data che è prefissata, mentre si ricorda che l’interruzione del rapporto nel tempo indeterminato è libera e non necessita di alcuna motivazione. Gli unici adempimenti in quest’ultimo caso, sono la consegna della lettera di licenziamento per iscritto e lo svolgimento del preavviso. Per ulteriori informazioni sulle procedure del tempo determinato si consiglia di leggere il nostro articolo Tempo determinato o indeterminato

Nella maschera "Data di assunzione", oltre alla data di deve indicare anche il tipo di contratto, che deve essere lo stesso comunicato all'Inps in modo che poi, elaborando il mav, gli importi dei contributi con Webcolf e quelli calcolati con il sito dell'Inps coincidano.

Nell’ultima riga della maschera va indicato il flag solo nel caso il lavoratore, assunto in regime di convivenza, sia coniuge o parente o affine di 3° grado del datore di lavoro. I contributi, infatti, in questa situazione vengono conteggiati con aliquota diversa (esclusa CUAF).

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Il contributo CUAF, totalmente a carico del datore di lavoro, ha lo scopo di finanziare la Cassa Unica Assegni Familiari istituita dall'Inps. Attraverso quest'ultima vengono erogati gli importi relativi agli assegni nucleo familiare per cui i collaboratori domestici che fanno domanda all'Inps. Nel lavoro domestico, infatti, é l'Inps a corrispondere l'importo dell'ANF (assegni nucleo familiare) direttamente al collaboratore domestico. Nel caso di rapporto fra coniugi e tra parenti (figli, fratelli o sorelle e nipoti) o affini (genero, nuora e cognati) entro il 3° grado conviventi, l'inps prevede un'aliquota inferiore, senza CUAF, dato che il datore e il collaboratore fanno parte dello stesso nucleo familiare.