Buongiorno,
la signora che assiste mia mamma in convivenza ha un periodo di riposo di 36 ore: da contratto deve staccare il sabato alle 14 e rientrare la domenica alle 20 per garantire la presenza notturna. Il contratto è stato redatto da un'agenzia.
Succede molto molto spesso, soprattutto l'estate, che la domenica sera la badante arrivi dopo le 21.30. Le ho già fatto notare una volta che contravviene agli accordi del contratto. Ma continua ad arrivare molto più tardi senza avvertire.
Come devo comportarmi? Posso fare leva su una penale nello stipendio, considerando che a voce non la convinco?
grazie mille per l'aiuto
ps. il suo rientro alle 20 mi permette di tornare a casa mia. non le richiedo di lavorare la domenica sera ma solo di garantire la presenza notturna.
se il lavoratore domestico è convivente con il datore di lavoro ha diritto a 36 ore di riposo settimanale. Se il sabato stacca alle 14.00 e la domenica deve rientrare alle 20.00 non sono 36 ore di riposo settimanale. Non credo quindi si possa imporre al lavoratore di rientrare prima perchè anche rientrando alle 20.00 della domenica è in anticipo rispetto alle 36 ore che avrebbe di diritto.
è corretto quanto già indicato nella seconda risposta, ovvero le 36 di riposo permetterebbero alla badante di arrivare, seguendo in modo rigoroso il contratto alle 24 (il contratto letteralmente prevede " Il riposo settimanale, per i lavoratori conviventi, è di 36 ore e deve essere goduto per 24 ore di domenica").
Quanto sopra di fatto non avviene, la prassi è comunque il rientro ad un orario che permetta normalmente alla badant di cenare comodamente presso la sua abitazione e di arrivare per la notte alle 21 o alle 22, a seconda dei contesti e degli accordi tra le parti, in orario utile per permettere alla badante sostitutiva nei week end di smontare dopo cena.
Se risulta assolutamente necessario il rientro alle ore 20.00 il tutto probabilmente dovrebbe essere regolato o da un anticipo di uscita il sabato o da qualche forma premiale monetaria accessoria.