Buonasera,
la norma prevede la trattenuta a carico collaboratore domestico e sarebbe preferibile operare in questo senso.
Se il datore di lavoro non trattiene la quota a carico collaboratore e versa interamente quanto dovuto all'INPS, in pratica è come se il datore di lavoro trattenesse i contributi su un importo di retribuzione più alto. Questo crea alcuni problemi di tipo matematico, nel senso che risulta più difficile comprendere l'effettiva retribuzione riconosciuta, la retribuzione effettiva da comunicare all'INPS per il calcolo delle fasce contributive in caso di orario di lavoro inferiore alle 24 ore, etc.
Inoltre i contributi a carico collaboratore, se pagati dal datore di lavoro, si ritiene non possano essere oggetto di deduzione o detrazione nel caso di persone non autosufficienti.
Spero di essere stato d'aiuto.
Cordiali saluti.