Buongiorno,
il contratto di lavoro domestico non prevede nulla a regimi di flessibilità di orario, con periodi di minor lavoro alternativi a settimane durante le quali si svolgono un numero maggiore di ore lavorative.
Premesso quanto sopra, indagherei sui motivi della flessibilità:
1 - Se la flessibilità viene richiesta dal datore di lavoro, normalmente la flessibilità di orario nei contratti che la prevedono è contenuta ad un certo numero di ore annue (esempio 80 ore) e su queste ore si prevede una maggiorazione (tipo 10%).
Il tutto dovrebbe essere gestito con un piccolo accordo.
Se poi le ore svolte in più non sono compensate da ore svolte in meno, le ore svolte in più vengono pagate con la maggiorazione dello straordinario. Nel caso di lavoro domestico quindi dovranno essere maggiorate ad esempio al 25%, ovvero la maggiorazione del lavoro straordinario nelle ore diurne.
Ricordo infine che il CCNL non prevede al momento maggiorazioni per il supplementare (le ore svolte dalla 36 alla 40 settimanale) ma solo per le ore straordinarie, ovvero più di 8 ore in una giornata o più di 40 alla settimana.
2 - Se invece la flessibilità è legata ad esigenze del collaboratore, le parti potrebbero lecitamente accordarsi che non vi sia maggiorazione sulle ore lavorate in più rispetto allo standard previsto di 36 ore settimanali.
Spero di essere stato d'aiuto.