Buongiorno,
il suo ragionamento è corretto.
Però normalmente l'utente o il cliente che chiede il costo non pensa ad un mese dove il collaboratore effettua anche la quota di ferie maturata, ipotizza un mese standard, interamente lavorato. Quindi poi si ritrova con un ulteriore debito, quello delle ferie, che non aveva preventivato.
Webcolf quindi aggiunge anche la quota di ferie maturate che, se non fruite al momento dell'interruzione del rapporto, devono essere pagate come non godute.
Se ha provato a fare la stampa del calcolo delle ferie viene però fatta un'annotazione: il costo del collaboratore annuo viene ipotizzato con la fruizione delle ferie quindi gli 882,18 + contributi carico datore + 13a sono moltiplicati per 12 (nel suo caso uguale a 12.752,88 euro) + la quota di TFR moltiplicata x 12 (849,48 ) quindi per un totale di 13.602 euro. La quota di ferie non viene sommata ma viene fatta la precisazione che il costo è maggiore se il collaboratore domestico non effettua tutte le ferie maturare in un anno.
Far godere o non far godere le ferie al collaboratore domestico quindi alla fine ha un'incidenza dell'8% sul costo annuale finale!
Spero di avere chiarito.