Collaboratrice a mansioni miste: possibile suddivisione in più contratti?

Buongiorno, vorrei sapere come si calcola correttamente lo stipendio di una collaboratrice non convivente che per 5 ore mattutine svolge mansioni differenti:
2 h assistenza alla persona, 2 h colf, 1 ora cuoco.
Lo stipendio livello cs è di circa 960 euro mensili per 30 ore settimanali
La collaboratrice ha chiesto 1000 euro mensili con 13ma tfr in più inserite in busta paga. La richiesta mi è sembrata eccessiva.
Vorrei sapere se in questi casi è consigliabile fare due contratti : uno per livello cs e uno per livello A.
Altrimenti che soluzione esiste? 
dovremmo prendere una seconda collaboratrice anche per il pomeriggio con lo stesso tipo di mansioni  e la spesa complessiva sarebbe di circa 3000 euro al di sopra delle possibilità.

Mi rispondo da solo. Si fanno due contratti uno B e uno Cs. L'orario di riferimento è il medesimo 8/13 le ore sono ad esempio 2 per una mansione e 3 per un'altra per arrivare a 5. Se per sventura le ore di assistenza sono di più  si aumenta la componente oraria drl cs per giornata. 
In questo modo il costo mensile si aggira intorno agli 800 euro per assistenza saltuaria r governo della casa. Sarà corretto?

Buongiorno,

il contratto collettivo, nelle note a verbale, prevede che " Il lavoratore addetto allo svolgimento di mansioni plurime ha diritto all’inquadramento nel livello corrispondente alle mansioni prevalenti. "

Generalmente non è possibile suddividere un rapporto in più contratti diversi, specialmente in considerazione che l'assistenza alla persona potrebbe avvenire in momenti imprevisti e nell'arco delle 5 ore di prestazioni, anche quelle dedicate alla pulizia della casa e della preparazione dei pasti.

Un ulteriore argomento che fa comprendere l'impossibilità di una suddivisione del contratto è che il livello CS è previsto per le persone che effettuano attività di "Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti. ". Quindi la pulizia della casa e preparazione del pranzo sono inserite nello stesso CS.

La richiesta della collaboratrice domestica in questo caso è allineata con il contratto collettivo che prevede 1017 euro di paga base.

In allegato, il prospetto PDF calcolato direttamente con Webcolf.

Cordiali saluti.

Grazie per la cortese risposta. La lavoratrice ha chiesto 50 euro in più rispetto alla paga base netta in relazione all'orario. Il problema è che si copre con questa cifra, solo il 40% dell'esigenza assistenziale e la spesa complessiva tra mattina e pomeriggio è 3000 euro di base.una cifra ampiamente al di sopra delle possibilità di molti. L"alternativa, è quello che fanno molti datori di lavoro: assumono una colf e individuano due momenti del giorno in cui far venire a casa un lavoratore pagato cs per 2 ore per alzare lavare e mettere a letto l"assistito.

Del resto cosa significa mansioni prevalenti?
Significa quelle svolte per il tempo più lungo?
Sono quelle b allora. Oppure quelle maggiormente retribuite?

Buongiorno,

l'alternativa reale e più praticata è l'assunzione di una badante convivente a tempo pieno, che copra quindi anche i pomeriggi, presupponendo 54 ore settimanali.

La retribuzione lorda salirebbe a 1127 euro, certamente più conveniente rispetto all'ipotesi di una retribuzione oraria di una badante al mattino ed una al pomeriggio.

Il costo non cambia se, per esigenze o preferenze di tipo familiare, non dovesse rimanere la notte ma se dovesse fermarsi esclusivamente per l'intero arco della giornata.

Allego il nuovo costo di esempio.

Cordiali saluti.

Purtroppo abbiamo già provato 
L'assistito è finito in ospedale per le "cure" delle due badanti residenti provate (venivano pagate circa 1500 euro al mese con regolare contratto con spesa mensile di 2000 euro ed ogni tipo di confort )che oltre alla mancanza assistenziale praticavano umiliazioni sistematiche sull'assistito.
Non se ne esce.

Buonasera,

è una risposta atecnica, mi perdoni, ma probabilmente è stato sfortunato. Vi sono infatti tantissime brave collaboratrici domestiche che svolgono in modo encomiabile un lavoro davvero difficile.

E' compito nostro (ho anch'io una mamma che necessita assistenza) selezionarle in modo opportuno.

Cordiali saluti.

Grazie per la comprensione 
Le assicuro che erano referenziatissime e strapagate...il problema sorge quando in casa c'è una persona che capisce bene nonostante l'età e per questo soffre di più. Il resto lo so vede dal referto del pronto soccorso dalle piaghe e dalle medicine non date. Non si può ritentare se c'è un'alternativa meno rischiosa. Vedremo di praticarla. Lascio per altri che cercano
Contratto in sede protetta con qualifica b e indennità superminimo per l'assistenza personale 
Diversamente sempre in sede protetta due contratti per le diverse prestazioni 
Grazie ancora