Buongiorno,
premettiamo che non vi è una norma contrattuale o legale che disciplini il caso specificatamente descritto.
Si ritiene che la permanenza della badante presso l'abitazione dell'assistito non possa essere di ostacolo nel caso in cui i locali o gli spazi non consentano la presenza di una seconda persona; si pensi ad un malato non autosufficiente o che necessita di sorveglianza continua. Siamo quindi giunti alla conclusione che per il periodo di convalescenza si possa lecitamente chiederle di trovare una sistemazione alternativa.
A seguito della richiesta, tuttavia, possono esservi delle spese; riteniamo che il datore di lavoro debba concorrervi in parte, soprattutto in analogia ad altre situazioni in cui il contratto collettivo prevede che "Al lavoratore che usufruisca del vitto e dell’alloggio spetta per il periodo delle ferie, ove non usufruisca durante tale periodo di dette corresponsioni, il compenso sostitutivo convenzionale."
Rimaniamo a disposizione.