Buongiorno,
quello di farsi licenziare per prendere la disoccupazione senza temere smentite posso dire che è una pratica sempre più diffusa ed una richiesta che molto spesso il datore di lavoro subisce senza possibilità reale di opporsi. Lo devo dire perchè scrivendo in questo forum le persone che mi leggano non pensivo che approvi la situazione che anzi costa molto a tutti i cittadini che con le tasse pagano una disoccupazione che non sarebbe dovuta.
Fatta questa premessa, il licenziamento, nel lavoro domestico, crea esclusivamente il diritto da parte della lavoratrice del preavviso ma non vi è il rischio di dover corrispondere un'indennità risarcitoria. Quindi quello che può essere fatto, a tutela del datore di lavoro, è quello di licenziare la colf offrendole di svolgere il preavviso contrattuale.
Sarà poi la lavoratrice domestica che risponderà per iscritto:
"Accetto il licenziamento ricevuto, rinunciando comunque alla sua impugnazione. Chiedo inoltre di essere esonerata dallo svolgere il preavviso contrattuale, terminando le mie prestazioni lavorative in data xxxxxxxxxx, chiedendo che non mi venga effettuata alcuna trattenuta. Per questo chiedo al datore di lavoro di controfirmare una copia in calce alla presentenon solo per accusa di ricevimento ma anche per esplicito esonero al preavviso."
Direi che potrebbe essere sufficiente. Se invece il datore di lavoro volesse garantirsi una liberatoria per ogni elemento pregresso o differenza retributiva che potrebbe essersi generata nel corso del rapporto, si dovrebbe ricorrere ad un accordo in sede protetta ai sensi dell'art 411 c.p.c.
Cordiali saluti.