prestazioni miste di presenza notturna e prestazioni lavorative nel weekend

Buongiorno
qual è la soluzione migliore per gestire una persona che farà presenza notturna per 5 notti alla settimana e in aggiunta circa 15 ore di prestazioni lavorative nel weekend? Ho ipotizzato:
- una contratto di presenza notturna con pagamento in aggiunta delle ore di lavoro svolto 
- un contratto part time in regime di convivenza livello BS (riferito all'ipotesi di massimo 3 giorni alla settimana) 
Dalle simulazioni di costo la seconda ipotesi risulterebbe la meno costosa. E' anche corretta dal punto di vista normativo?
In caso affermativo, ferma restando la retribuzione calcolata su 30 ore e il diritto a vitto e alloggio (o indennità sostitutiva), le ore da dichiarare all'INPS sarebbero comunque 30, oppure bisogna indicare le ore di lavoro effettive (15)?
Grazie e complimenti per la qualità del servizio e dell'assistenza.

Buonasera,

vi sono alcune osservazioni e precisazioni relativamente alla situazione da lei descritta:
- il collaboratore domestico ha diritto ad un riposo settimanale di 36 ore, che qui mi sembrerebbe mancare;
- l'INPS assegna un solo codice per un rapporto anche se la tipologia contrattuale, in questo caso, potrebbe essere considerata duplice. Dunque nella lettera di assunzione dovrebbero essere distinte le due tipologie di contratto ma poi i contributi comunicati all'INPS devono essere sommati in un'unica dichiarazione.

Dal punto di vista normativo, per essere in regola, principalmente dovrebbe essere determinata una giornata di non lavoro, probabilmente gestita nel , rapporto di assistenza notturna. Le ore da dichiarare all'INPS, in questo caso, sarebbero dunque 8 x 4 + 10 x 2 per il lavoro in regime di convivenza nei week end.

Cordiali saluti.