a quanto pare cambiano solo i contributi...se così fosse (e cioè la retribuzione minima è sempre rapportata ad un orario di lavoro di 54 ore settimanali, anche se le ore lavorate sono di meno), significa che c'è la presunzione che una badante convivente sia sempre a disposizione del datore di lavoro. E' una presunzione assurda, perché una badante potrebbe benissimo lavorare solo 30 ore a settimana, essendo l'anizano accudito nelle restanti ore da un familiare...