Buonasera,
naturalmente il lavoratore (compreso quello domestico) ha diritto al rimborso spese per gli spostamenti e ma non può rifiutarsi di effettuare la trasferta richiesta dal datore di lavoro.
Può quindi essere considerata assente non retribuita. In Webcolf va indicata la causale A ma se, come sembra, l'assenza si prolunga per oltre 15 giorni in un mese, può essere valutato l'inserimento della causale AD (assenza che non fa maturare i ratei del mese, con un'ulteriore diminuzione dei costi).
Può essere valutata un'azione disciplinare, così da rendere chiaro che il comportamento non era comunque conforme alle richieste del datore di lavoro.
Cordiali saluti.