Buongiorno,
considerto che nel lavoro domestico non c'è stabilità di rapporto, le consiglio l'assunzione a tempo indeterminato perchè il contratto potrebbe essere interrotto i qualsiasi momento con il pagamento del solo preavviso. Inoltre con il tempo determinato i contributi INPS sono maggiori.
L'assunzione invece potrebbe essere a tempo indeterminato e con una previsione di riduzione di orario, anche a zero, nei periodi in cui non c'è scuola.
A settembre, poi, la babysitter tornerebbe a svolgere le 15 ore previste.
Non segnare la presenza della babysitter per motivazioni legate al datore di lavoro potrebbe creare dei problemi: la sospensione unilaterale darebbe diritto, alla lavoratrice, di richiedere comunque il pagamento delle ore anche se non lavorate, in base alla specifica clausola contrattuale contenuta nell'articolo 18 contratto collettivo lavoratori domestici.
Cordiali saluti.