Dice l'art. 16 del contratto "È considerato lavoro straordinario quello che eccede la durata giornaliera o settimanale massima fissata all’art. 15, comma 1".Tale art. 15 dice che solo le ore di lavoro prestate dai lavoratori non conviventi, eccedenti le ore 40 sono considerate straordinari.L'art.15 parla di orario settimanale massimo di 40 ore settimanali per i non conviventi.
Chiedo:
Quindi è giusto questa mia interpretazione sul pagamento dello straordinario: se la colf lavora normalmente 20 ore settimanali a €. 8,00 all'ora e ogni tanto ho necessità di farla lavorare 25 o 30 settimanali tali ore supplementari, non superando le 40 settimanali, non sono considerate straordinari e quindi non devono essere pagate con la maggiorazione per staordinario fino a quando non superano le 40 ore settimanali.
In altre parole, per un lavoratore NON domestico che lavora 20 ore settimanali le ore supplementari sono pagate come straordinario già dalla 21sima ora mentre per un domestico ( il cui orario da contratto è part-time 20 ore settimanali) da 21 a 40 di lavoro supplementare viene pagato con la retribuzione normale di 8 euro come lavoro normale e solo se superasse nella settimana le 40 ore scatterebbe lo straordinario del 10% fino alla 44esima ora e poi il 25%.
Mi conferma questa mia interpretazione, in quanto vedo cedolini elaborati da patronati e caf dove vengono pagati straordinari al 25% a domestici già quando lavorano OLTRE LA 20esima ora settimanale perchè appunto superano il loro orario normale da contratto di part-time 20 ore ( senza considerare che tale straordinario sarebbe da pagare dopo la 40esima ora).
Grazie