Il contratto non sembra prevedere la possibilità di riproporzionare un rapporto di lavoro di convivenza, salvo i lavoratori conviventi a 30h. Credo che il concetto sia che una persona in casa, convivente, difficilmente rispetta un orario di lavoro ben definito ma è sempre, bene o male, a disposizione del datore di lavoro, rendendo il valore 54 un valore convenzionale...
Webcolf prevede però la possibilità di fare il riproporzionamento considerato che mi è stato chiesto da più autenti. Nessuno inoltre mi ha mai segnalato sanzioni o provvedimenti da parte dell'INPS pur indicando nel modulo di assunzione un inquadramento in regime di convivenza e con orario inferiore alle 54 h.
Trattandosi di regolarizzazione, per evitare che la domanda venga respinta, anche se sul punto esistono dei dubbi, rispetterei comunque l'interpretazione prevalente...