Buongiorno,
Se l'assistito, occasionalmente ha bisogno di cure durante la notte, il collaboratore può essere pagato come straordinario che potrebbe essere forfetizzato con una somma che però non chiamerei premio.
Il premio infatti è una somma di denaro legata al modo con cui le prestazioni vengono eseguite mentre le consiglio, nel caso di prestazione supplementari notturne, di erogare, ad esempio una somma a titolo di "Interventi notturni".
La sostanza finale non cambia, viene aumentato il netto finale del cedolino. Ma corrispondendo premio, un domani la collaboratrice potrebbe richiedere delle differenze mentre corrispondendo una somma per straordinari notturni si andrà a verificare se il valore pagato è congruo e, nel caso negativo, il giudice o il sindacato potrebbe chiedere solo la differenza, non tutto il valore come accadrebbe nel caso di "premio".
Spero di essere stato d'aiuto.
Quest'ultimo va inserito in busta paga selezionando da una delle tre righe sotto il calendario mensile (in menù Cedolini e fasi mensili | inserimento mensile) la voce premio e indicando poi l'importo.
Nel caso in cui, invece, il datore abbia bisogno di assistenza continua per tutta la notte dovrebbe assumere un secondo collaboratore con un contratto di assistenza notturna.
Cordiali saluti.