La mia collaboratrice domestica, avendo avuto una minaccia di aborto alla 18 settimana di gravidanza, dal giorno 30 giugno us è in malattia con certificazione del medico della ASL per 60 giorni. Chiedo cortesemente se questo fatto possa inquadrarsi come astensione facoltativa e come debba io gestire la situazione, sia in termini di inserimento in WC, sia in termini di eventuali comunicazioni all'INPS, sia, infine, in termini retributivi.
Grazie sin da ora.