L'assenza ingiustificata dal lavoro giustifica anzitutto una contestazione disciplinare e potrebbe anche portare, laddove il datore ravvisasse in questo comportamento tale da determinare l'improseguibilità del rapporto di lavoro, nel licenziamento disciplinare.
1.Le consiglio di inviarle innanzitutto una contestazione disciplinare per assenza ingiustificata, tramite raccomandata all'indirizzo italiano. Può trovare la lettera del provvedimento discipinare nel menù cedolini e fasi mensili|contestazioni e provvedimenti discipinari.
2.Per tutti i giorni di assenza ingiustificata, poichè la collaboratrice non ha prodotto alcun certificato, inserisca la sigla AD (ovvero assenza non retribuita senza maturazione ferie, 13esima e tfr) nel calendario mensile, per tutti i giorni anche non lavorativi e domeniche.
3.Nel caso in cui il comportamento e le giustificazioni della collaboratrice sia tale da determinare l'improseguibilità del rapporto, potrà procedere al licenziamento della collaboratrice:
- dopo 5 giorni dal ritiro della raccomandata contente la contestazione discipinare se non ha ricevuto risposta di giustificazione dell'assenza producendo certificato medico.
- nel caso in cui la collaboratrice non ritirasse la raccomandata, dopo 5 giorni dall'arrivo della ricevuta di mancato ritiro.
Se invece la collaboratrice, dopo tale contestazione, le produce un certificato medico, potrà licenziarla per superamento del periodo di comporto dopo 180 giorni di malattia ma il licenziamento (eventuale) dovrebbe essere differito.