Dal primo luglio 2013 (e fino al prossimo 31 dicembre 2016), è in vigore il nuovo contratto collettivo nazionale che disciplina il rapporto del lavoro domestico.
Grazie a questo rinnovo il datore di lavoro adesso può – qualora abbia già in servizio uno o più lavoratori a tempo pieno addetti all’assistenza di persone non autosufficienti (inquadrati nei livelli CS o DS) - assumere in servizio uno o più lavoratori, conviventi o meno, che prestino la propria attività limitatamente ai giorni di riposo dei lavoratori titolari dell’assistenza, ad un costo contenuto rispetto a quello in uso fino ad ora.