Buongiorno volevo sapere - per cortesia - se, trattenendo la quota di contributi a carico del lavoratore (che ha uno stipendio fisso di € 900 meno i contributi pertanto un netto di circa € 864) il tfr possa essere conteggiato sul netto dato la lavoratore,( maggiorato mensilmente del valore convenzionale di vitto ed alloggio se convivente) senza incorrere in contestazioni stante che l'art. 39 del contratto recita:
"In ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore ha diritto a un trattamento di fine rapporto (T.F.R.) determinato, a norma della legge 29 maggio 1982, n. 297, sull'ammontare delle retribuzioni percepite nell'anno, comprensive del valore convenzionale di vitto e alloggio: il totale è diviso per 13,5"
non precisando quindi se nette o lorde. Chiaramente va aggiunta una mensilità per la tredicesima (€ 900) ed il relativo importo convenzionale vitto ed alloggio (anche se personalmente lo ritengo una forzatura in quanto mangiamo 12 mesi!)