Giusta causa è qualsiasi motivazione che renda impossibile la prosecuzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro. Può ricorrere, per esempio, in caso di furto da parte del lavoratore domestico o per assenza prolungata in modo ingiustificato (il rapporto va comunque interrotto con procedimento disciplinare).
In mancanza di giusta causa o giustificato motivo il datore di lavoro può sempre interrompere il rapporto, senza dare motivazione ma dando regolare preavviso.
Il contratto collettivo del 2007 scadeva nel 2011 e non nel 2010 e, ad oggi, non ho notizie di rinnovo.