Direi che l'inquadramento qui non c'entra nulla.
Confermo che il programma non calcola contributi nelle ferie non godute e l'obbligo sembra nascere da quando l'inps ha aggiornato la pagina delle collaboratrici domestiche a seguito della modifica del sistema di pagamento con il modello MAV.
La pretesa dell'INPS però mi sembra strana e non riesco a farla conciliare con la loro procedura: ammettiamo che riconosciamo i contributi, in che settimana vanno considerati?
- non nelle settimane successive, l'inps con la data di licenziamento non permette di segnare presente periodi ulteriori;
- se le consideriamo ore fatte nelle settimane in cui la colf è in forza si rischia arbitrariamente di cambiare la fascia di retribuzione, cosa forzata.
Il problema è anche: se si paga un premio o un'indennità i contributi su questo premio non vanno considerati, in forza di cosa quindi l'indennità su ferie non godute dovrebbe essere soggetta a contribuzione?
Altro punto: considerato che le ferie vengono pagate in giornate, quante ore consideriamo per ogni giorno maturato?
Di fronte a tutti questi problemi, anche pratici, non ho fatto alcuna modifica del programma.
Se volesse pagare comunque bisognerebbe, nelle giornate precedenti la fine del rapporto, se la colf lavora esempio 5 ore al giorno, segnare FE5O('O' come Ordinarie, non zero)5 (senza commenti: 'FE5O5')
Cordiali saluti.