No, non si tratta di un errore ma è una cosa voluta.
La motivazione è la seguente: un datore di lavoro potrebbe avere residenza in un luogo ma tutta la corrispondenza, parte dei suoi affari, una presenza maggiore e costante normalmente coincidono con il luogo di lavoro.
E' per questo che nella busta paga ma anche nella lettera di assunzione l'indirizzo indicato in calce al nome del datore di lavoro è quello dove si svolge la prestazione e non quello indicato nel campo di residenza.
Eventualmente, a conoscenza di quanto sopra, l'utente può indicare come luogo di lavoro quello di residenza del datore se, per esempio, questi non coincidono. L'unica cosa a cui bisogna prestare attenzione è di rimettere le cose a posto in caso di comunicazione di licenziamento.