licenziamento

buongiorno Dott. Pierobon,
la badante di mia mamma si è assentata con la scusa della madre che non stava a bene una settimana fa. A tutt'oggi non si è più fatta viva. Non so nemmeno se tornerà. Ho seguito il suo consiglio e le ho inviato una contestazione disciplare all'indirizzo di Caserta, unico a mia disposizione dove però so che lei non esiste più da mesi, visto che mia mamma abita in provinica di cremona. So anche non ha fatto il passaggio di residenza e quindi non so dove recuperarla.
Dopo 5 giorni dal ricevimento della raccomandata A/R , che probabilmente non riceverà visto che non c'è fisicamente , posso comunuqe far partire la procedura di licenziamento senza preavviso ? e a questo punto dove la invio ? che tempo massimo devo far passare prima di comunicare all'INSP il licenziamento?
se nel frattempo lei, ignara della contestazione disciplinare in atto, rientrasse, sono costretta a pagarle i 15 giorni di preavviso ?
grazie mille .
cordialità

Deve attendere, prima di inviare la lettera di licenziamento e poi fare le varie comunicazioni, che le torni indietro per compiuta giacenza la raccomandata che ha inviato di contestazione.

Se nel frattempo la badante si ripresentasse, le consiglierei di consegnarle a mano il provvedimento inviato di assenza ingiustificata. Dopo 5 giorni quindi potrebbe procedere al licenziamento, salvo giustificati e comprovati motivi che l'assenza è dovuta a cause tipo malattia etc e la badante è stata impossibilitata a comunicare l'assenza.
In caso di ritorno, i 5 giorni tra la contestazione e il provvedimento, potrebbero essere gestiti come sospensione cautelare. Il provvedimento di licenziamento in questo caso, considerata l'assenza proolungata, non darebbe diritto a mio avviso al preavviso dei 15 giorni.