La variazione interessa solo i rapporti in regime di convivenza.
A seguito di una segnalazione di un utente teniamo conto anche della quota del vitto e alloggio che va considerato utile per il pagamento della tredicesima.
Questo, anche se di poco, alza la paga effettiva di qualche centesimo. Considerato che i rapporti di lavoro in questo caso sono tutti maggiori di 24 ore (dovrebbero essere di 30 ore o di 54) non vi sono conseguenze sul calcolo dei contributi.
In caso diverso, è sufficiente rilanciare il calcolo dei cedolini di gennaio e febbraio che non variano sul netto ma modificano la quota a carico datore di lavoro che deve essere versata.