badante convivente con vitto e aloggio

badante convivente con vitto e aloggio è stato creato da ana

Posted 9 Anni 9 Mesi fa #6128
il mio capo non mi paga vitto e aloggio
Last Edit:9 Anni 9 Mesi fa da ana

Risposta da Francesco_Pierobon al topic badante convivente con vitto e aloggio

Posted 9 Anni 9 Mesi fa #6141
Buongiorno,

se lei riceve in natura vitto e alloggio non deve ricevere altra indennità in denaro. Se invece il suo datore non retribuisce il vitto nè in natura nè mediante indennità sostitutiva ma addirittura, le fa fare la spesa anche per l'assistito, faccia presente al datore di lavoro che questo non è previsto dal contratto nazionale in cui si legge:
Art. 35
(Vitto e alloggio)
1. Il vitto dovuto al lavoratore deve assicurargli una alimentazione sana e sufficiente; l'ambiente di lavoro non deve essere nocivo all'integrità fisica e morale dello stesso.
2. Il datore di lavoro deve fornire al lavoratore convivente un alloggio idoneo a salvaguardarne la dignità e la riservatezza.
3. I valori convenzionali del vitto e dell'alloggio sono fissati nella tabella F allegata al presente contratto e sono rivalutati annualmente ai sensi del successivo art. 37.

Se non riesce a giungere ad un accordo si rivolga ad un sindacato per chiudere il rapporto ricevendo ciò che le spetta.

Cordiali saluti
da Francesco_Pierobon
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Risposta da Anonimi al topic badante convivente con vitto e aloggio

Posted 6 Anni 1 Settimana fa #7423
Buon giorno, vorrei chiedere gentilmente un consiglio in merito alla mia situazione di lavoro e contrattuale;
Sono italiana, e sono assunta con contratto indeterminato in regime di convivenza livello CS, per una persona affetta da alzheimer.lavoro dal mese di giugno 2017 a presente. Dato che io ho gia' una casa dove pago utenze e affitto, e dato che a casa dell'assistita lavoro 10 ore al giorno e la notte dovrei avere 11 ore di riposo che non sempre e' possibile ma devo garantire la mia presenza, e dato che le condizioni di convivenza non sussistono nel senso che non mangio a casa dell'assistita, maa nelle 2 ore di riposo pomeridiano vado a mangiare a casa, e alla sera mi porto da casa la cena, dato che per dormire ho una stanza con un letto e un materasso, la biancheria la porto da casa, dato che non ci sono condizioni per potemi lavare in quanto nel bagno mio non arriva l'acqua calda perche' non c'e' sufficiente pressione per accendersi la caldaia, invece nel bagno dove lavo l'assistita arriva acqua calda ma con molta difficolta', per potermi lavare devo andare a casa sempre nelle mie ore di riposo pomeridiano, volevo sapere come devo fare per far presente al datore di lavoro che in queste condizioni non sono piu' disponibile per un rapporto di convivenza, ma posso garantire il mio servizio solo per le ore di lavoro giornaliere, la sera vorrei andare a casa a riposare? Inoltre essendo il tipo di lavoro molto impegnativo e stressante, ultimamente il medico mi ha consigliato di ridurre l'impegno di llavoro con presenza continua perche' ho iniziato ad avere disturbi del sonno (insonnia), non riesco piu' a dormire e riposare la notte, ansia e sopratutto la pressione alta che secondo il medico non e' patologica di solito non ho la pressione alta, non soffro di ipertensione) ma e' causale, cioe' dipende da una serie di circostanze tra le quali lo stress per troppe ore di lavoro. Come e cosa dovrei fare per comunicare al datore di lavoro le mie condizioni e il disagio che ho adesso e che non sussisteva all'inizio del rapporto di lavoro, e farle presente che la mia disponibilita' lavorativa puo' essere garantita solo per le ore diurne, e non piu' per 24/h;
Vi ringrazio anticipatamente e aspetto la vostra risposta
da Anonimi

Risposta da FrancescoPierobon al topic badante convivente con vitto e aloggio

Posted 6 Anni 1 Settimana fa #7425
Buongiorno,

se non riceve il vitto in natura (colazione o pranzo + cena) dovrebbe riceverlo in denaro dal datore di lavoro.
In merito alla sua situazione se le sue mansioni le risultano troppo gravose provi a verificare con il datore se sia possibile ridurre l'orario di lavoro altrimenti non le resta che dimettersi con apposita lettera firmata da consegnare al datore.

Cordiali saluti.
da FrancescoPierobon
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